41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 20 febbraio 2009

Il mio nemico chiamato freddo.

Nel pilot di Knight Rider del 2008 (che in attesa dell'inizio della serie avrò visto credo 3 volte, e ricordiamo che in America va malissimo, mentre invece American Idol vola su ascolti assurdi... E sono seccatissimo per questo), si spiega come faccia K.I.T.T. a correre così forte e così a lungo a discapito di consumi così bassi (pur essendo un'auto da 500 cv). La spiegazione è stata data proprio da K.I.T.T. dovuta ad un processo di eccezionale ottimizzazione dei consumi tramite l'accumulazione dell'energia cinetica e della luce solare, con la quale può fare migliaia di miglia.

La luce solare... come farei senza di lei?

Dopo la felicissima (ops) trasferta di Firenze, superato un paio di giorni bui nei quali correvo da solo senza pormi troppe domande (insomma meno ci pensavo a quella domenica e meglio era), tra me e il Coach, in accordo, ci siamo buttati avanti e abbiamo iniziato un piano chilometrico interessante.

La settimana tra il 9 febbraio e il 15 doveva essere di transizione per iniziare un vero e proprio processo di adattamento mentale alla maratona.


Lunedì 9 Il lungo silenziosamente è andato via, senza sentire alcun trauma di quella viscida melma, anzi sentire il terreno stabile sotto i piedi è stata l'emozione del pomeriggio.
Martedì 10 corro, e basta, mi viene concesso un altro giorno di lungo, 1h30', di meno non si può fare per ora.

Mercoledì 11... Inizia un freddo, a me da molto tempo sconosciuto, questa entità non visibile aveva sfoderato la sua prima arma: il vento gelido.
Al pomeriggio mi ritrovo a sollevare pesi, una delle ultime sessioni, ci do dentro e ci passo quasi 2 ore tra lavori di vario genere. Peppe ci sa fare, anche lo scorso anno abbiamo lavorato duro e poi dopo 3-4 mesi si è visto uscire la piantina di quanto seminato.

Verso le 17:30 termino e il freddo mi ghiaccia i piedi e i movimenti non sono molto sciolti.
8 x 1000m R.1'30" è il lavoro da fare dopo i carichi.
In pista è impossibile, poi da solo non mi avventuro. La possibilità di abbandono è altissima.
Decido di correre sull'anello esterno alla pista: 2 giri x 535m = 1.070m. Preferisco così.
Gli arti poco alla volta si riscaldano, i muscoli intorpiditi dalla palestra iniziano a reagire e così realizzo una progressione positiva che va da 3'26" a 3'00"/Km. Uno più forte dell'altro.
A me sta bene, la giornata la reputo positiva, credo che la progressione significhi che la palestra mi abbia dato le giuste difficoltà.

Giovedì 12 esco tardi da lavoro: la giornata è stata funesta: per tutto il primo pomeriggio piove forte e dal cielo compare la grandine: evento inaspettato e poco ricorrente in città, ma è il presagio di un freddo periodo...

La sera il tempo crea una tregua: mi ritrovo a correre inaspettatamente il lungo da 2 ore senza beccarmi una goccia di pioggia, dalle 18:30 alle 20:30. Ho corso splendidamente bene, a 3'50"-45"/Km circa senza fare una piega, assolutamente da solo con i miei pensieri (c'erano altri 2 pazzi a correre a quell'ora allo Stadio). Girare in continuazione non mi ha scalfito affatto: sarà stata l'euforia di non aver dovuto sorbirmi chissà quanta acqua. Questa volta chi ha corso al pomeriggio se l'è passata poco bene...

Ma era solo l'inizio di un freddo fine settimana...

Puntualizzo: non voglio mancare di rispetto a nessuno quando dirò: "che freddo tremendo tra 0°C e 5°C", riconosco che su al Nord è davvero molto più dura la questione meteo, ma il mio fisico, sarà l'abitudine alle alte temperature (quella si che c'è!), va in tilt sotto questa fascia climatica.
Sarò come i Dinosauri, sangue caldo, col freddo a rischio estinzione, ma il meccanismo si inceppa quando devo affrontare questi momenti...

Non avevo paura del freddo, i ricordi erano troppo lontani, stare male era una novità.

Venerdì 13
corro 1h30', tanto per cambiare.

Sabato 14: andiamo a noi. La mattina corro, tranquillo, un cinquantino. Al pomeriggio, dopo innumerevoli pioggie e grandini sparse, con le cime di tutte le montagnette imbiancate tutto intorno :-O DOVEVO correre un lavoro particolare, tipico per me.
Non avevo problemi, non mi tiro indietro, ma il freddo mi fa pensare bene di mettermi calzamaglia e giacca in Gore-Tex (dovevano farmi la foto solo per questo...).
L'ora di lungo tirata non è molto sudata sul piano e mi sento bene, ma i nuvoloni imperversano.
Armato di guanti di profondissimo cotone pesante (ammetto l'errore) mi dirigo verso Monte Pellegrino dove dovevo ultimare la prova chiudendo in vetta a circa 800m dopo meno di 10 Km di salita non molto impegnativa. Partenza, ormai non esiste altro, Villa Igea.
Per farla breve, realizzo un positivo 36'03", a soli 2'40" dal personale, ma corso con pesantissime scarpe da lungo rese così dalla pioggia ed in condizioni climatiche davvero estreme per me.
Dopo il Castello Utveggio, a circa 10' dal termine, i miei occhi, per la prima volta nella vita, vedono cadere la NEVE REALE!
Dovevano esserci 0°C lassù :-P
Non avrei mai detto, dopo tanto viaggiare, di vedere la neve per la prima volta nella mia città - Palermo is one :-)
Sui bordi della strada e sui tetti delle auto, cumuli di neve!
Infatti nei paesi poco distanti, come Altofonte, Piana degli Albanesi o le campagne di Ficarazzi, la neve ha notevolmente imbiancato tutto il suolo calpestabile.
Giornata memorabile, come memorabile è stato il ritorno a casa, con le mani "agghiacciate" e presissimo dal freddo...

E così il freddo mi ha sequestrato, e a regola d'arte.

Domenica 15 corro parecchio, 1h15' la mattina e 1h al pomeriggio. Sono tantissimi chilometri, devo abituarmi.

Lunedì 16 vado per il solito lungo, ma fa freddo, troppo freddo, e tiro comunque ad un ritmo piacevole.

Martedì 17 mattina le cose non vanno per il verso giusto. Presomi due giorni dal lavoro, contavo di fare grosse cose, e invece mi sento molto giù...
Al pomeriggio esplode il raffreddore, mi gira tutto ma non sono accaldato. Sento tanto, tanto freddo, e il termometro segna gli abituali 5°C.
Non esiste che vado a correre, il maxi-lavoro salta...
GRAVISSIMO!!!

Mercoledì 18 non va tanto meglio.
Riesco a correre al pomeriggio, ma lo sfogo del raffreddore è stato esplosivo.
Riesco a fare palestra anche bene, ma per correre... la bussola in testa non era a posto.
Dovevo correre 20x400m in pista con recupero 400m, ma le gambe, la testa non vanno (ed era il lavoro di martedì...)

Giovedì 19 esco tardi a lavoro (come da copione).
Mi metto in "silent mode", e mi getto in pista.
Saranno tutti e 20 questi 400m tutti e 39 questi giri, tutti in 1'16", tutti i recuperi tra 1'34"-36".
Preciso come gli Svizzeri e fuori dallo Stadio a scheggia prima che i custodi mi ci buttino a calci nel sedere dato che erano quasi le 20:00... E non a torto :-P
Non mi lamento, già che li ho corsi, il problema sta nell'aver corso un lavoro di un giorno in 3!!!

Oggi (Venerdì 20).
Ammetto di non stare ancora benissimo, ho problemi digestivi da almeno 2 giorni.
Ma armato di coraggio corro il lunghissimo...issimo.
Con davvero poco nello stomaco e mal digerito realizzo le 2h30' sempre attorno i 3'50"-45"/Km e nonostante un'ultima ora davvero in stato confusionale, non rallento, nemmeno nei momenti più difficili.
Le gambe ci stanno, l'organismo ancora no.
Non va benissimo, ma la prendo bene.
Fa ancora freddo, manaccia!

E da domani cosa mi aspetto?
Di guarire, e al più presto.
Se torna il caldo, il Signore ce lo paga ;-)

6 commenti:

Diego ha detto...

Che bello quando metti la tabella settimanale, rimango a bocca aperta....
Io sono stufo della calzamaglia....

Sarah Burgarella ha detto...

Ne ha poi fatto di freddo e di neve quest'anno! Qui ha cominciato a nevicare a fine novembre, e ora che siamo a fine febbraio siamo ancora sotto zero. Magari poi, quando meno ce lo aspettiamo, esplosione di primavera! Certo Filippo, che dagli alberi di limoni alla neve, ci credo che non ti garba!

Unknown ha detto...

complimentoni,
anche qui a Roma è freddo..
però mai come le passate stagioni a L'Aquila....

alessio

GIAN CARLO ha detto...

Ancora 10 giorni e l'inverno finirà e rimpiangeremo il potersi allenare coperti e poco sudati

Daniele Uboldi ha detto...

Quest'anno come non mai non vedo l'ora che passi l'inverno e si porti via sto freddo e questa umidità che ormai ci stringe il fisico da 4 mesi!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Diego, stavo provando a fare cose difficili, ma non ci sono risucito, nel complesso la settimana è andata male.
Metto la calzamaglia vuol dire sotto i 5°C, ma significa anche ammalarmi dopo pochi giorni.

@Sarah, era riferito anche a te quando mi esprimo sulla sensazione di freddo. Dato che lo patisco così già per me queste temperature mi fanno stare poco bene, faccio fatica ad alzarmi, ecc.
Riconosco eccome che desidereresti averle anche solo un giorno queste giornate mie "fredde"!
L'unica cosa che è davvero peggiore rispetto al Nord è il persistente stato di alta umidità che fa sentire quel poco freddo davvero al 100%

@Kaiale, certo, più sali sù, più ti cala giù (il termometro, la voglia, ecc.). Qualche settimana l'ho passata a Roma: per certi aspetti non è molto differente dalle città del sud, ma d'inverno l'escursione termica è più alta, e ovviamente anche le precipitazioni.

@Gian Carlo, guarda, io preferisco correre gli allenamenti col caldo pazzesco alla fin fine... Sarà che l'organismo è ormai abituato.
Le gare sono un'altra cosa, non mi faccio problemi per un giorno solo di freddo, il giorno di gara è sempre speciale.

@Daniele, ciao, grazie per la visita.
Ha fatto freddo, è piovuto tanto, posso dire questo per quanto mi appartiene.
Palermo finalmente per il clima ha visto un poco di frescura che non fa male.
Ne sono uscito bene dal raffreddore, non è diventata influenza, ma sempre butta giù.
Spero per tutti che ci riprenderemo presto :-)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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