Solo che per la categoria dei runner la cosa non è proprio la stessa...
Da buon palermitano dovrei essere amante del mare e in un certo senso lo sono, solo che non ne vado pazzo e alla fine se devo scegliere tra un buon allenamento o una gara, sicuramente scelgo questi ultimi!
E così la settimana dal 04 agosto al 10 agosto mi ha permesso di spostarmi dalla mia città e vivere per qualche giorno emozioni diverse e vedere posti nuovi, tutto ON THE ROAD!
Giorno 05 agosto: primo giorno di ferie, non vado al lavoro e mi sbrigo diverse faccende; intanto preparo le valigie.
Giorno 06 agosto: Partenza da Palermo, direzione Calabria (e quando mai!?) Rocella Ionica. Viaggio tutto sommato tranquillo, nessuna coda assurda ai caselli o ad aspettare il traghetto.
La macchina si parcheggia a Messina, ormai i prezzi vertiginosi del traghetto consigliano di risparmiare qualcosa e scegliere di viaggiare in treno. Le hanno aumentate adesso, in piena estate le tariffe quelli di Bluvia e Caronte! 30 euro per 3 giorni...
Con tutta tranquillità si giunge a Roccella Ionica, veniamo ospitati come sempre gentilmente dall'organizzazione in un buon hotel e nel tardo pomeriggio sgambatina di mezz'ora.
L'indomani ci aspetterà una gara durissima, io pronto a dare il meglio per quanto più possibile prima di essere eliminato.
Giorno 07 agosto: La mattina corro mezz'ora con Z. Biwott, un ragazzo keniano poco più giovane di me rarissimo caso di integrazione in questo Paese: parla benissimo l'italiano e si è adattato a tutte le nostre abitudini. E poi è un giovane di sani valori. Bello conoscerlo, ne ho approfittato anche per spolverare un poco di dialoghi in inglese.
Al pomeriggio si parte per la gara: americana durissima, il giro da circa 700m sviluppa una durissima salita dalla pendenza uniforme negli ultimi 200m e questo è il tratto in cui ci sfideremo in volata.
Sono tranquillo, parecchio, non dovrei esserlo perchè questa non è la mia gara e perchè dopo Castelbuono e Bianco ho risentito di un'infiammazione alla coscia sinistra.
Primo giro lento, secondo giro parte in discesa lenta, come al solito mi piazzo bene e VIA! Parte la prima volata. Noto che tutti, anche gli outsiders più di me tirano alla morte, mi impegno, fatico, posso dare di più ma negli ultimi 30m mi passano in tre... ELIMINATO!!!
Era dal primo cross fangoso di palermo di 10 anni fa che non subivo un trauma così bruciante O_O La mia gara finisce in pochi minuti, io che più è lunga meglio è...
Seccato devo assistere da spettatore alle eliminazioni banali di chi si è levato la vita pur di fare una volata fortissima e alla seconda manco può alzare le gambe... Che mi sia da lezione...
Lo spettacolo è assicurato, pubblico e speaker rendono la manifestazione di successo, ma chi ha fatto la diferenza e dato un pizzico di sorpresa alla corsa (non per me) è stato Francesco Duca capace di finire nella finale a 5 e di eliminare una sfilza di atleti sulla carta più forti di lui (si partiva in 14!)
Complimenti Francesco!
Giorno 08 agosto: Si lascia la Calabria, peccato non mi sia potuto fare un bagno, la spiaggia era lontana, un'altra occasione persa per stare al mare.
Destinazione Letojanni, gara su strada di 8.8 Km: se siamo di passaggio perchè non andare a gareggiare? Troviamo una pensioncina per dormire la notte in zona, poi verso la zona gara.
Bel posto Letojanni, sulla costa Ionica della Sicilia; la gara è stata svolta sul lungomare nella zona più "passeggiata" dai bagnanti.
Montepremi scarso, partecipazione altissima: ci siamo quasi tutti: io, Duca, Cavallo, Brancato, Scalisi, Pafumi, Melita e... anche Calderone Marco, Ironman ancora in ottima forma.
Per farla breve, Calderone ci ha messi tutti in riga, non ho potuto fare niente contro la sua corsa leggera. Nelle salitelle attaccava con facilità e poco ho potuto: la mia gara in testa con lui è durata solo circa 5 Km e nonostante la gamba la sentissi recuperata (ormai il dolore è leggero :-) la brillantezza data dalla pista è andata un pò persa.
I piedi inizialmente li sentivo bene, poi li ho persi un pò. Riuscivo a stargli appiccicato negli strappetti in salita, ma poi la fatica è arrivata anche per me... Mi sono impegnato a fondo ma evidentemente viaggiare di continuo non aiuta a correre bene...
Duca era troppo stanco dopo lo spettacolo di ieri, solo 3° alla fine.
Complimenti a Calderone, fortissimo, mi ha dato 30" circa alla fine.
Questa volta il bagno a mare ci voleva, non la finivo più di sudare, è stato fantastico immergermi in quelle fresche acque!
Giorno 09 agosto: Tutta la mattina e il primo pomeriggio a stare fuori sul lungomare della costa Ionica... Questo ammazza anche i più cocciuti!
Altra gara: Scaletta Zanclea (ME), altra corsa provinciale e altro montepremi ancor più risicato... Solo al vincitore premio in denaro. Già che siamo qui, ci alleniamo, no?
Il percorso è breve ma difficile, due giri da 7 Km con un deciso strappetto in salita e attendiamo lo stesso avversario favorito di ieri: Calderone, il più in palla.
Io in genere reagisco bene a più gare, ma se sto troppo tempo fuori di casa fisicamente ne risento... Poi a bivaccare tutto il giorno...
La sorpresa del giorno è che si presenta alla gara un certo corridore marocchino tesserato UISP e lo fanno correre.
Non avevo escluso una debacle di Calderone e infatti così è stato. Eravamo in 4 e il primo a staccarsi era stato lui. Può capitare una giornata storta.
Io non provavo per niente buone sensazioni e a fatica passo il primo giro insieme a Duca e questo atleta marocchino. Al secondo giro si rallenta e recupero; penso anche di prepararmi ad un attacco del marocchino che, come previsto, avviene alla fine della salita. Reagisco subito, provo a ricucire il distacco in discesa ma le gambe mi bruciano. Mi stacco e se ne va via, Duca non è brillante ma la sua progressione è sempre efficace e mi passa con merito.
Io ormai fatico tantissimo e giungo staccato 3° al traguardo, Duca si avvicina ma non può niente, solo 2°. Vince il marocchino.
Vince il marocchino?
E no, caro! Lui non poteva partecipare a una gara provinciale Fidal da regolamento! Ricordiamo che la UISP è un' ente di promozione sportiva e per averlo tesserato c'è qualcosa che non va.
E' così forte e non è tesserato Fidal? Strano.
Perchè durante il ricorso non era presente? Sparito, non si è visto più.
La Maratona di Messina che è stata di esempio evidentemente non è servita ai giudici di gara che hanno congelato il premio meritato da chi si sacrifica tutto l'anno per questo bellissimo sport pieno solo di fatica e scarse gratificazioni.
Chi lo ha spalleggiato come si arrampicava sugli specchi! "Voi del Violettaclub non potete gareggiare" (E chi si trova tra i primi 10 nelle graduatorie nazionali? Magari lo fossi e volentieri non vengo a correre!) oppure, "Avete parlato dopo la gara, perchè non lo facevate prima?" (Da regolamento dopo mezz'ora dall'ultimo arrivato puoi fare ricorso!), oppure "Ma la UISP è affiliata alla Fidal e quindi tutti i tesserati UISP possono partecipare a gare Fidal" (Ma quando mai! Per gli atleti stranieri ci sono norme a parte e parecchio restrittive, bisogna essere invitati preventivamente dall'organizzazione, dimostrare che l'atleta è stato invitato con biglietti e viaggi pagati, e... soprattutto verificare che i documenti sono in regola).
E tutto questo è stato fatto?
Ma per favore!
Quest'anno ci sono stati diversi casi che hanno fatto la differenza; mi viene in mente la Mezza Maratona in notturna a Roma: Edizione N.0 (zero) e gara regionale: gli atleti stranieri invitati hanno corso fuori classifica.
Quindi non esiste solo il caso da me sollevato della Maratona di Messina.
E ricordo a tutti che se un cittadino italiano cammina in Italia con dei pacchi di cocaina per spacciarla di certo se viene beccato viene arrestato.
Le leggi a qualcosa servono, no?
Viva lo sport, pulito e nel pieno rispetto delle regole.
A sera torno a casa col mio Ford Fiesta col quale sono praticamente cresciuto. Stanco parecchio, le gare per questa settimana sono finite. Mi aspetta una domenica di relax e con un bel lunghetto corso nel parco della Favorita in piena tranquillità.
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