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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 22 giugno 2018

Mizuno Wave Rider 21 - Semplicemente Propulsive!

Lasciatemelo dire, Mizuno mi sta soprendendo piacevolmente.

Con l'estate, il caldo sempre più soffocante, il problema principale è trovare una scarpa leggera e dinamica che non si carichi eccessivamente di sudore, capace di spingere forte nelle uscite brevi, quelle fino ai sessanta minuti estivi.
Ed il problema non è semplice perchè una scarpa dalla massima ammortizzazione spesso diviene molto pesante quando le temperature si fanno elevate.
Fortunatamente da qualche anno a questa parte, i Top Brands hanno compreso quanto sia importante avere un modello che associ una buona protezione agli impatti sul terreno oltre che una esaltante reattività, prerogativa che solo una scarpa molto leggera può avere.

Gli ibridi della categoria A3 - Massima Ammortizzazione che "somigliano" ad una A2 - Intermedia nel mercato sono pochi e molto spesso una rarità quando la formula è vincente, ma nel contempo sono molto apprezzati dai runner veloci, volenterosi e ambiziosi.
Spesso si associa questo modello al "cavallo di battaglia" del Brand e per Mizuno, scelta più che azzeccata, non può che essere un nome solo: Wave Rider.

La Mizuno Wave Rider 21 è sicuramente l'icona del Wave - Concetto per Mizuno.
La ventunesima edizione riassume a se tutta la lunghissima storia del modello, nato quasi come un concept design, con intersuola altissima e massiccia direi, fino a snellirsi eccessivamente negli anni 2010, quelli del minimalismo esasperato fino a non riscuotere più il consueto successo.

Ma dagli errori si impara e ci si migliora ed oggi, dopo averla provata ininterrottamente per un mese intero, posso tranquillamente affermare che, per le mie esigenze che prevedono allenamenti giornalieri, Mizuno ha fatto centro!
Quando non puoi calzare una Intermedia tutti i giorni (a meno che non sei un runner etiope che pesa 50 Kg!), ma hai voglia di correre agile e leggero senza aver ripercussioni sulle articolazioni, sai che puoi contare sulle Wave Rider 21.

TOMAIA.

Tomaia semplice, leggera e di impatto
La tomaia della Wave Rider 21, proposta in questa Osaka Special Edition che consiglio vivamente, è presentata con un contrasto molto elegante dal forte impatto, tra il nero brillante della tomaia made in Japan ed il logo Runbird giallo fluorescente.
I colori dell'arcobaleno, proposti in modo discreto internamente nella tomaia e lateralmente nell'intersuola, danno il tocco elegante che caratterizzano fortemente la filosofia della Città Orientale: abbracciare tutte le Nazioni e le Culture diverse con tutti i colori del Mondo.

Considerato che anche l'occhio vuole la sua parte, la comodità non è da meno ed è una delle scarpe più belle da indossare (per il piede intendo) che ho mai calzato: Mizuno la chiama "Dynamotion Fit".
Non sono parole di circostanza ma dati di fatto, tant'è che la costruzione tradizionalista della scarpa non presenta cuciture interne, ma come già spiegato nella recensione della Wave Ultima 9, ha il pregio di tenere il piede ben protetto sulla punta, irrobustendo una zona parecchio sollecitata dalle dita del piede.
Il collarino che protegge il collo piede è molto soffice, come richiede una scarpa A3, ma tutto il resto attorno alla zona retrostante è saggiamente alleggerito: insieme ai soffici lacci il piede resterà ben saldo alla scarpa dall'inizio alla fine della corsa.
Merito, infine, della conchiglia tallonare che avvolge uniformemente la zona retrostante.
Il feeling è accentuato grazie alla eccellente traspirabilità della tomaia tutta che è semplice quanto efficace: è l'ideale per i climi molto caldi e umidi!

L'armonia della corsa è garantita dalla stabilità irraggiungibile da altre calzature per merito del sistema Wave che rende al meglio a ritmi sostenuti, lasciando a proprio agio il piede che è libero di spingere quanto vuole.
La scarpa comoda è prerogativa per Mizuno, con la Wave Rider 21 è sintetizzata in poco più di 300 grammi (per la misura media maschile).

INTERSUOLA.

Dettaglio del sistema Wave sul tallone, in mezzo U4ic e U4icX
La Wave Rider 21 è tanto semplice quanto ben progettata.
Basta osservarla attentamente per notare la sua forma affusolata che predilige la performance.
Trovare un compromesso tra una scarpa protettiva ed una veloce non è semplice, requisito fondamentale è escludere tutti i fronzoli lasciando lavorare gli elementi principali caratteristici del marchio, ovvero le intersuole U4iC, U4icX ed il sistema Cloud Wave alleggerito inframmezzato.

La differenza sostanziale rispetto ad una scarpa più protettiva (ma adatta a tutti, sia i runner veloci che quelli più lenti) quale la Wave Ultima 9, è l'avampiede più affusolato.

Come è noto, per ottenere una corsa corretta è importante utilizzare tutto il piede: quando si vedono immagini di gente che corre di solo avampiede o poggia solamente di tallone, si sta commettendo un grave errore di impostanzione della corsa.
La Wave Rider 21, grazie al rigido sistema Wave ed al disegno della suola molto semplice quanto fluido,  è pensata per correre correttamente poggiando per bene il piede sul terreno.

Se per la Wave Ultima ho mostrato un design della suola molto semplice quanto efficace, per la Wave Rider questo aspetto è ancora più semplificato, puntando tutto sui grossi intagli laterali (nei punti di maggiore torsione dell'avampiede e dei metatarsi, e dal lungo intaglio mediale che rende la scarpa flessibilissima.

Il ritorno elastico della Rider 21 piegandola completamente su se stessa è eccezionale.
Se staticamente si comporta così bene, balzando molto in alto, figuriamoci cosa accade durante l'armoniosa azione di corsa!
Il contributo del Sistema Wave comporta una
fondamentale resistenza alla torsione mediale
oltre alla dispersione delle vibrazioni
Tanta rigidità torsionale non si acquisisce solo con la singola schiuma iniettata, ma è la risultante della combinazione dei tre strati così riassunti:

1° strato - Intersuola in U4iC (preponderante) molto reattiva per il primo impatto del piede al terreno.
2° strato - Sistema (Cloud) Wave alleggerito per consentire la massima stabilità tallonare/mediale, dispersione dell'impatto a terra attraverso le onde e conseguente ritorno energetico della spinta
3° strato - Intersuola in U4icX più soffice soltanto nella zona retrostante per garantire il massimo dell'ammortizzazione nel momento di maggiore impatto (e di stress) del piede al terreno.

Se Mizuno era anche da me considerata come una scarpa dall'ottimo potenziale ma universalmente molto dura, con l'avvento delle nuove Intersuole, in special modo dello U4icX, si sono risolti finalmente due grossi difetti: lo schiacciamento eccessivo in corrispondenza del Wave (la nuova schiuma nell'intersuola ha una memoria allo schiacciamento migliorata e resta pressochè identica per centinaia di chilometri) ed un comfort in fase di atterraggio parecchio migliorato.

Di per se la Wave Rider 21 non sarà la scarpa morbida per lunghi chilometraggi o per runner pesantissimi (anche per via della calzata comoda ma pur sempre filante), ma il drop ridotto tra tallone ed avampiede, oltre che lo spessore dell'intersuola ottimizzato per il compromesso tra velocità e protezione, la rendono perfetta per le uscite dinamiche senza sacrificare il requisito fondamentale per una scarpa da Running, ovvero la giusta ammortizzazione.

SUOLA.


SmoothRide, concetto che semplifica il design della suola
Come già anticipato, il disegno della Wave Rider 21, pensato per la strada asfaltata, è di per se molto semplificato.
La diretta conseguenza è una corsa definita come "Smooth Ride", molto veloce e filante, cosa che ho avvertito maggiormente in questo modello più che con la Wave Ultima 9 che una impostazione più comoda e ammortizzata.

La Wave Rider 21 ti invita a spingere sempre e senza sosta, a poggiare velocemente il piede senza balzare e, grazie alla gomma utilizzata per la suola, la X10 ad alta resistenza all'abrasione, ma dall'ottimo grip, è facile passare da un ritmo blando a correre vicino i 3'00"/Km senza troppo disagio.

In fondo stiamo parlando di una "Quasi Intermedia" che ho indossato molto spesso nei lunghi allenamenti in salita dove è fondamentale non perdere il ritmo.

CONCLUSIONI.

Mizuno ha puntato molto su questo modello, Wave Rider 21, ed il percorso di ottimizzazione di un modello ibrido di impostazione neutra pensato per associare dinamismo (allenamenti veloci per molti runners o ritmi gara intensi fino alla Maratona) ad una buona protezione al fine di non incorrere in spiacevoli inconvenienti quali crampi muscolari, non è stato facile.

Mi è stato spiegato che c'è stato molto lavoro dietro il concepimento di questo capolavoro di equilibrio, con un solo semplice appunto: la filosofia di Mizuno è incentrata sul rendere ogni persona un atleta migliore (e quindi una persona migliore), pensiero che sposo appieno.

L'alta tecnicità di questa scarpa non scende a compromessi ed ovviamente l'utilizzo della piastra Wave in pebax molto rigida garantisce il massimo della stabilità senza trascurare l'ammortizzazione che comunque non è eccezionale in questo specifico modello: la Rider 21 non è pensata per correre piano o fare jogging.
Un compromesso che si può tranquillamente accettare, dato che la scarpa è molto più morbida di una qualsiasi intermedia, permette un alloggiamento del piede molto tranquillo e spinge (quasi) tanto quanto una A2.
In pratica ha le prestazioni di una Intermedia da usare in gara ma una volta calzate pensi di correre con una Massima Ammortizzazione per quanto è comoda.

Ideali per correre in salita o fare ripetute a ritmi sostenuti
E' rivolta a corridori con appoggio neutro veloci, ambiziosi che si allenano prevalentemente su strada o che preferiscono portarsi con se un'unica scarpa da corsa durante un lungo viaggio, capace di rendere bene su ogni tipo di allenamento: dalle ripetute in salita, a quelle su pista, medi più intensi oppure un lungo (non tanto lento) di 16 - 20 Km.

Per sfondare il muro delle 3 ore in maratona non c'è di meglio, ma anche chi ci va molto vicino saprà trovarla un'arma in più... vincente!

Mizuno Wave Rider 21, l'applicazione di stile e materiali all'avanguardia, un concentrato delle migliori tecnologie dell'azienda di Osaka riassunte in circa 300 grammi... Da Provare!

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NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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