41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

giovedì 11 febbraio 2016

Nicolosi e la terra lavica sotto le chiodate

Solo in quattro per un quasi miracolo!
Nicolosi (CT), 07 febbraio.

Due eventi (incluso Basicò) organizzati in contesti così belli, paesaggisticamente parlando, non li vivevo da molto tempo.
Mi vergogno a dirlo, ma Nicolosi è stata per me una "premiere" assoluta come location, mai avevo potuto assistere a questo panorama di natura incontaminato, ai piedi dell'Etna, nella pineta di Monti Rossi, per l'appunto, a Nicolosi (CT).
Una volta entrati sul campo di gara sembrava assistere ad un mini-campionato italiano: rispetto alla prima prova era chiaro che c'era maggiore partecipazione, l'evento infatti valeva anche per il titolo regionale individuale oltre che seconda prova di Società.
Il riscaldamento effettuato dentro l'adiacente Pista di Atletica rievoca ricordi, narrati ormai qualche anno addietro dal caro amico Francesco, quando scendeva dall'alto del raduno in vetta sull'Etna per il periodo di altura quando svolgeva le sedute più tecniche, comunque a quote alte.

Questo Cross, infatti, decisamente non si svolgeva sul livello del mare ma si sviluppa dai 700m ai 900m circa: un chiaro monito per chi volesse partire "a spron battuto" sin dai primi metri e terminare la gara in crisi di ossigeno!
Scortati dal Presidente del Good Race Team, una volta usciti dall'auto, abbiamo potuto constatare quanto fossero rigide le temperature lassù, fomentate da minacciosi nuvoloni che fortunatamente non hanno arrecato alcun problema.

La Partenza, affollata!
Ma io, come i miei compagni di squadra eravamo concentrati, determinati e consapevoli di volere confermare il risultato della prima prova, su un campo di gara ancor più ostico.

I nostri piedi calpestavano un misto di terriccio nero, lavico ed una morbida distesa di pini su uno dei percorsi di campestre più "classici" che si potevano immaginare, tracciato studiato e attuato in allenamento svariate volte dagli uomini del Coach Paf (Atletica S.Anastasia), oggi in tenuta da combattimento con i favori del pronostico di chi ospita.

Ti guardi intorno, quindi, e capisci quanto bella sia attorno a te l'aria che si respira facendo atletica.
Noi, per la prima volta dal concepimento della Società, provavamo a qualificarci ad un Campionato Italiano ed era vietato sbagliare tattica o ritirarsi!

Ai nastri di partenza era presente anche Yuri Floriani (G.A. Fiamme Gialle), fuori gara e fuori classifica, stimolato dalla presenza dei gemelli Zoghlami, in formissima e con una delle più azzeccate divise che un atleta del CUS Palermo poteva avere indossato nell'ultimo ventennio(!)

La classifica sembrava già essere scritta, con i confermati Alessio Terrasi, Hamad Bibi e lo stuolo di ragazzi della Sicilia orientale, ben concentrati ed agguerriti nel confermare il secondo posto finale.
Novità dell'ultima "campagna acquisti", la presenza di Lorenzo Perrone, ora in forza all'Universitas di Palermo.

Il via è subito concitato, complici dei protagonisti del primo chilometro che infuocano immediatamente gli animi e, come previsto, sono in 4 a tirar la corsa già dai primi sabbiosi tornanti.
Provo a seguire Bibi ma scappa via, mentre Perrone mi passa avanti in un veloce rettilineo e si invola imprendibile, là avanti.
Luigi Spinali mi rimonta con facilità, sembra conoscere il percorso a memoria e si esibisce in una prova maiuscola, raggiungendo e staccando con autorità anche Lorenzo Perrone, giro dopo giro.

Ormai le posizioni sono definite e serve gestire con intelligenza le forze.
La mia, già dal secondo dei dieci giri previsti, è una gara in solitaria e non trovo il ritmo giusto per soltanto provare a rimontare il mio diretto avversario.
Il percorso, discretamente tecnico, prevede un paio di curve strette, di cui una molto ostica perchè insidiata da un cumulo di soffice terra lavica che inevitabilmente ti rallenta, e continui saliscendi, seppur leggeri, ma capaci spezzare il ritmo ed il fiato.

Su alcune di queste collinette erano presenti gli amici podisti (ahimè fermi per infortunio) e ivi presenti in veste di fotografi, che ringrazio apertamente!

Il tifo era dislocato lungo tutto il percorso e dalle varie curve si potevano studiare i distacchi accumulati.
Ogni passaggio sulla linea del traguardo sanciva un nuovo giro e lo Speaker Giuseppe Marcellino scandiva il racconto con una vivacità tale da farti intuire cosa stesse accadendo in testa, molti metri avanti a te.
Molti idoli del recente passato presenti sul campo di gara a fare il tifo, tra cui l'intramontabile Totò Antibo (bandiera del CUS Palermo, prima ancora che Nazionale, oserei dire!), Massimo Vincenzo Modica e Francesco Ingargiola, presenti a stimolare le generazioni future.

I giri scorrono rapidamente, un chilometro così concitato termina subito e non riesco mai ad essere rilassato sia per via del terreno soffice che per i distacchi dei miei inseguitori sempre costanti.
Riuscivo spesso con la coda dell'occhio a scorgere le gesta dei miei compagni di squadra, Riccardo e Antonio che stavano soffrendo più di Basicò della volta scorsa: la concorrenza era più agguerrita ma loro non erano da meno!
All'attacco in discesa!
Purtroppo giro dopo giro notavo che indietreggiavano rispetto al mio passo, ma le posizioni fortunatamente restavano immutate, come la mia... la settima (ottava considerando Floriani che andrà a vincere in volata su Ale Zoghlami).

Temevo la terribile rimonta di Salvatore Greco e per questo motivo inizio a muovermi già dalla ripida discesa che mi proiettava verso l'inizio dell'ultimo giro.
Inizio un forcing in progressione, spingo come se fosse un Campionato Italiano dove in 200 atleti vorrebbero sorpassarmi e gestisco la sofferenza finale realizzando un buon ultimo giro con allungo finale: giungo al settimo posto e con distacchi immutati.

Ma non finisce qui.
Smaltita in pochi attimi la fatica, penso ai miei ragazzi e vedo l'arrivo di un Antonio un po deluso in volto ed a quella volata che Riccardo ha perso pur lottando ma completiamo la prova e, con semplici calcoli fatti, confermiamo la quarta posizione di Squadra, il nostro più importante obiettivo!

Il biglietto per i Campionati Italiani di Società a Gubbio è staccato e meritato (per la Sicilia si qualificano le prime quattro Società)!
Grande esperienza il Cross!

La classifica individuale mostra il panorama atletico in Sicilia di questa prima parte dell'anno, quella invernale, che possiamo dire quasi conclusa centrando un grande obiettivo!

Adesso la paura è tanta, tornare ad affrontare un evento così importante pieno di gente agguerrita ed in un terreno da me ostico mi stimola e mi intimorisce, ma il mix di esperienza di un solido quarantenne come Antonio ed un giovane ambizioso come Riccardo, oltre gli assenti di domenica scorsa in gara che hanno contribuito ad ottenere questo risultato assoluto di rilievo, potrà regalarci un'emozione tutta nuova, vincendo con delle scarpette chiodate, mille timori ed incertezze.

Nel frattempo... gli allenamenti - maratona continuano ed affronterò l'argomento nel prossimo post ;-)

L'atletica è mai dare nulla per scontato!
Congratulazioni Good Race Team!

(Ringrazio Sicilia Running per la classifica oltre che il Sig. Bruno - Arci XIII Dicembre Altofonte, Riccardo C. e Armando M. per le foto, oltre che Giampaolo M. ed il cordialissimo GGG di Catania capitanato da Michelangelo Granata)

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NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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