41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

martedì 29 luglio 2014

A Casa del Coach

Sorry... nessuna foto di Caltavuturo...ma eccomi qua!
Caltavuturo, uscita Scillato per chi proviene da Palermo e, successivamente, 10 Km di fuori strada su impervie curve di asfalto tanto è dissestato il manto stradale, capace di tenere lontano o di incuriosire maggiormente chi vuol far visita a questa cittadina alta circa 500m slm.

Lasciato alle spalle il (comunque) felice come-back alle gare di Monreale, la musica estiva non cambiava più di tanto con tanto allenamento impostato sulla ricerca della forza ed un graduale aumento dei chilometri percorsi.

Da menzionare nuovamente l'allenamento di Circuit Training che nell'esecuzione degli esercizi di forza alternati agli allunghi da 200m ha il suo punto focale.
4 x (giro esterno pista con 40 Skip - 200m allungo - 15 x 1/2 Squat Jump - 200m allungo)
6 x (giro esterno pista con 40 Skip - 200m allungo - 40 x Affondi Jump - 200m allungo)
6 x (giro esterno Stadio 535m con 2 Volte Gradoni Tribune)
1.000m finale in Pista.

Con il sole che picchiava sempre meno, nelle zone d'ombra, eseguire skip in maggiore scioltezza ed il 1/2 Squat Jump nella migliore delle elevazioni, posso garantire che... ti inchioda al terreno e gli allunghi risultano sempre più una prova di sopravvivenza.
Il tutto susseguito da altri 15 minuti corsa affrontando ad ogni giro i gradoni delle tribune dello Stadio, nuovamente, mi stavano obbligando a resa anticipata.
Ma si sa, l'obiettivo è compiere l'allenamento, nel migliore dei modi, in quei casi la fatica è un ottimo termometro per misurare l'impegno ed il 1.000m finale se veniva vergognosamente lento è un optional: l'importante è averlo concluso!

L'indomani, sabato 19 luglio, era prevista una gara locale, a Caltavuturo - Trofeo Maria SS del Carmelo - e finalmente ho potuto conoscere le origini natìe del Coach!

Dopo aver visto e gareggiato nelle più disparate cittadine sparse in Sicilia, Caltavuturo si aggiunge alla lunga lista di luoghi vissuti... tornano in mente antichi ricordi quando si andava a caccia di gare limitrofe, anche due in una sola giornata... vicine una trentina di chilometri l'una dall'altra, senza sapere se saremmo riusciti a correrle e con indumenti di fortuna :-)

Così, in un clima molto calmo e rilassato e senza avversari di grido, ma con un pur bravo podista amatoriale idolo locale presente - Rosario Cirrito, inizia lo spettacolo organizzato da Sicilia Ecotrail.
Il percorso, a dir poco complesso e ricco di curve nei stretti vicoli delle strade adiacenti al centro del Paese, alla fine mi è comunque piaciuto perchè tecnicamente difficile da affrontare, ricco di pendenze e cambi di direzione che rendono meno monotono il suo svolgimento.

A dire il vero, la manifestazione si è arricchita di una batteria giovanile a dir poco entusiasmante, dove i mini-atleti si sono dati battaglia in un chilometro lanciato da una partenza (come capita ai piccoli e inesperti runners) a folli velocità stoppata immediatamente dai probabili rantoli di fatica saliti dalle gambe fin sugli occhi dei bimbi che alla curva successiva trovavano pane duro (dicasi - lunga salita) per le loro esili gambette che prontamente barcollavano.
A trionfare, infatti, è uno dei ragazzini che era partito con maggiore calma e astuzia tattica e che ha chiuso in un allungo fiammante.
Cirrito il suo cognome, evidentemente il figlio che segue le orme del padre... ma tanti altri ragazzini non sono stati da meno dell'avversario che per un sabato hanno corso da protagonisti per le strade del loro paese.
La promozione sportiva è uno dei pochi mezzi che possa garantire tra i più giovani il ricambio e la ricerca di campioni in ogni parte della nostra terra ed uno strumento potentissimo di integrazione sociale ed educazione alle regole di vita secondo i più corretti ideali sportivi.

Pochi attimi dopo lo show dei ragazzini, inizia la gara podistica assoluti - amatori.
Al via, nonostante le gambe appesantite dal lavoro di Circuito del giorno precedente, provo a correre con scioltezza e mi tengo avanti con i principali avversari distanti poche manciate di metri.
Il distacco non viene ricucito e mi diverto, vista la possibilità, di attaccare con maggiore slancio possibile le lunghe salite presenti sul giro ed inevitabilmente il distacco aumenta.
A quel punto, i cinque giri da 1.600m previsti passano in fretta e proprio nell'ultimo cerco di cambiare passo passando dai circa 3'30"/Km ai 3'15"/Km con discreto sforzo.

Il tempo finale, 29'46" mi premia al primo posto, ma la cosa che più importa è aver visto sul percorso tanta gente e aver valorizzato l'atletica ed il running anche a Caltavuturo, con una manifestazione che può solamente incrementare il suo successo.

Stanco come non mai, ma soddisfatto altrettanto, un piccolo tassello alla crescita generale viene aggiunto ed il giorno dopo, un lungo di 1h30' completa una settimana dai grandi volumi.
Le sensazioni portate da quest'ultimo allenamento sono interessanti e mi accorgo che per la prima volta riesco a gestire nell'interezza tutti e 90 i minuti senza grossi tentennamenti e con la zavorra costante dell'umidità ed il rischio disidratazione che rendono ogni allenamento particolarmente pesante da gestire.
Trovo fondamentale infatti, al termine di questi lunghi e pressanti allenamenti, re-integrare immediatamente mangiando frutta di stagione di svariato tipo ricca di sali minerali e vitamine, senza mai far mancare la banana, e bevendo costantemente durante il resto della serata.
L'integratore salino con magnesio e potassio risulta essenziale anche per evitare ove possibile l'irrigidimento della muscolatura.

Il poker si chiude al lunedì con i primi pesi in palestra dopo tanto tempo, forse meglio dire "pesetti" e tanta voglia di riprendermi i livelli abituali.
Energie ridotte al minimo dopo oltre 1h di allenamento e un 2.000m in pista secco per chiudere la giornata.
In realtà non era rimasto molto dopo tanto impegno ed il 2K termina con un 6'25" che per me dice molto.

La condizione fisica è in costante monitoraggio, ci sono giornate nelle quali non riesco ad alzare le gambe e devo mettere di lato ritmi e far scorrere il cronometro, altre nelle quali noto immediati picchi di brillantezza e riesco a sfiorare le belle sensazioni di agilità che ancora ricordo.

Prossimamente vorrò introdurre nelle giornate "più leggere" allenamenti di tecnica di corsa, curando maggiormente i fondamenti delle andature e stimolando ulteriormente piedi e caviglie (cui avverto ancora carenze) con costanti esercizi di rafforzamento, stavolta dinamici.
Quel dolore che lamentavo costante alla caviglia riesco a tenerlo lontano anche così, rendendo tutto il distretto più forte e reattivo (ove possibile).

Tutto procede per il meglio, la settimana prossima racconterò di quegli sprint che vogliono essere da sempre la mia croce e la mia passione nascosta...

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NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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