Copertina dedicata agli amici... |
Gli occhi puntati sull'evento preparato nelle ultime settimane, il 10.000m in pista ed una Regione, la Lombardia nella quale ancora trovo pochi atleti stabilmente motivati a recarsi con impegno nel tentativo di collaborare e ottenere un risultato.
Conviene muoversi dalla propria Regione, specie se il momento storico è tanto negativo per la nostra atletica.
I miei stessi corregionali corrono altrove per società prevalentemente del Nord Italia e spiace ammettere che un 10.000m in Sicilia od in Calabria è una corsa "contro" se stessi...
Siamo ai minimi storici di atleti partecipanti ed anche il "minimo" di ammissione stesso ai Campionati Italiani è stato elevato a 31'00": era un crono alla mia portata ed un pizzico di insoddisfazione c'è stato nel non riuscire a conquistarlo.
Beh, se poi gli stessi Campionati Italiani sono previsti tra pochi giorni, a Terni il 6 maggio prossimo, capisci che molte cose non vanno dato che non ha molto senso correre le fasi regionali a fine aprile e fare il bis senza aver spazio a sufficienza per recuperare...
A quel punto meglio correre altrove, meglio il lungomare di Terrasini...
Fa sempre piacere cambiare aria e conoscere gente nuova o confrontarsi con nuovi avversari ed in questi frangenti ti rendi conto che il tempo passa e ti devi confrontare con ragazzi con 10 anni in meno di te...
Questo è il bello, tentare di migliorarsi sempre e dar del filo da torcere proprio a loro, i pochi talenti che sono rimasti in Italia.
Ne parlavo qualche giorno fa proprio con il Capitano del CUS Palermo, mio collega al lavoro.
Esempio di longevità atletica, a primeggiare davanti ai tanti ragazzini "piedi veloci" del sodalizio nero-rosso-oro.
E' anche questo un modo per vivere con serenità la propria vita...
I distretti dove si corrono dei 10.000m interessanti sono pochi in Italia: Lombardia e Lazio in primis, ma anche in Veneto (quanto mi manca!) ed Emilia Romagna escono tempi interessanti.
Grazie alla mia storica società, il Violettaclub Lamezia Terme, che mi permette di correre ad alti livelli da ormai diversi anni, ho potuto prendere parte alla prova di Bovisio Masciago (MI).
Incitato e aiutato da due atleti della Comense... this is running! |
Quando ti alleni in gruppo ed in serenità è più facile ottenere motivazioni e risultati, ci proverò anche io questa estate!
Tutti tranquilli alla partenza, orari precisi, rispetto delle regole e collaborazione tra i tantissimi allenatori a bordo pista e atleti non partecipanti che ti senti in fondo "a casa tua"!
La gara si mette sui binari della saggezza, pilotati dal fenomeno classe '91 Palamini che tira con discreta regolarità il gruppetto.
Le posizioni si cristallizzano per 15 giri, passaggio ai 5.000m in 15'27" e ottime sensazioni.
Ma ero fin troppo prudente e timorato da... nemmeno so cosa!
Forse gli ultimi allenamenti fin troppo tirati, chiusi a fatica... ma quel giorno era perfetto per l'orario e per il clima, fresco e ventilato.
La decisione di stare dietro un forte atleta ricco di esperienza come Fabrizio Sutti (G.S. Comense) in fondo è stata corretta, ma al momento in cui Palamini lascia il campo ai protagonisti (non era in condizioni di gareggiare, per cui ha fatto da lepre), si scatena la bagarre.
Il primo a scattare è Rachik (Cento Torri Pavia): lo Junior marocchino sfodera un cambio che non ha grosso seguito i giri successivi ma che gli permette di vincere la serie in 30'30".
Inizialmente lo segue il sempre abile tatticamente Raphael Tahary dell'Atl. Bergamo 1959 con il quale non gareggiavo in Pista dall'epico 3.000m a Palermo del 2009 (ed anche in quel caso mi arrivò davanti con 8'20" in volata!), e si forma un duo dato che Casagrande intuisce il cambio e segue con diligenza l'avversario.
Non me la sentivo... ho preferito star dietro a Fabrizio che iniziava a soffrire ed a 8 giri dal termine parto in avanti e provo a ricucire il gap tra il duo avanti circa 3 secondi.
Il tentativo è vano e dura solo due giri al termine dei quali entro in palese difficoltà.
A star da solo soffro il doppio e mi lascio riassorbire da Sutti; mancano quattro giri al termine.
Prima fase di gara, le posizioni resteranno inalterate |
La fine della corsa è vicina e provo ad operare il giusto cambio: a 500m dal termine parto deciso, sfrutto il rettilineo e subito l'affaticamento (mio) e la rimonta (sua) incitato dalla curva comense dei compagni di Team.
Non mi arrendo, mancano duecento metri e sullo sfondo la volata a passi svelti del maratoneta contrapposta alla cavalcata del mezzofondista ex Fiamme Oro.
Per un secondo la spunto io... 69" l'ultimo giro "Not Bad!" e 31'12" nuovo Personal Best.
La classifica mi vede, quindi, chiudere al quarto posto finale.
Ringrazio tanto l'incitamento dei tanti tifosi (anch'essi uomini di sport) che tra allenatori e supporters scandivano tempi al giro e urla generosamente per tutti.
Questa è l'atletica: quando un Michele Belluschi si sgola per me (Daini Carate Brianza) in mezzo al campo, lui che può conoscermi solo tramite Social Network o un Tito Tiberti che mi spinge oltre le difficoltà sapendo che da dietro a pochi metri è il suo compagno di squadra a tentare di agguantarmi... non ha prezzo e non esiste in altro sport...
Nemmeno in Sicilia ci si comporta così dove a prevalere sono, purtroppo, le fazioni...
Il tempo di metabolizzare la discreta soddisfazione e analizzare i soliti rammarichi sul "cosa avrei potuto fare in più" e mi stuzzica una domanda, in tarda serata...
"Domani c'è una corsa non competitiva su strada di 7,5K a Legnano... ti ricordi Legnano?"
Io: "Si, andiamo a gareggiare, non fa niente... ho solo i polpacci un pò induriti tanto si corre su strada!"
Partenza della Corrincontrada a Legnano |
E di San Bernardino in particolare, ad ospitare la prima Corrincontrada dal successo annunciato: quando non servono budget stratosferici per ottenere una bella manifestazione podistica.
Con pochi sponsors (ma buoni) e la collaborazione dei volontari del Palio (che quasi quasi verrei a vedere) è uscita fuori una domenica della corsa alla portata di tutti.
A dire il vero le gambe erano stanche e le ore di sonno poche, ma la santa adrenalina che ti suscita una gara in pista ha fatto dimenticare il resto.
Con me, oltre i 350 atleti al via, anche l'amico Dereje Rabattoni (atleta italiano di alto livello che ha indossato la maglia della Nazionale) e Matteo Raimondi, un bravo atleta della zona.
Al via parto avanti, ma non volevo andare subito così forte.
Con me al fianco un runner convinto a seguirmi finchè ha potuto e davanti le auto dell'organizzazione.
Non ho potuto resistere e via ad onorare l'impegno!
Poco più di 1K ed un terzetto in testa, quello pronosticato, finchè non ci si confonde nell'unico tratto del percorso poco chiaro nel quale mi trovo il fiume di corridori in contro-senso sulla stessa strada attraversata pochi secondi prima anche da me.
Duo di testa a Legnano, con poche ore di sonno! |
Tracciato veloce, filante, poche curve e praticamente piatta su ampie strade: peccato che Legnano sonnecchiasse quella mattina dato che c'erano poche persone lungo il percorso...
La Città è tranquilla, poche auto in transito si sono trovate lungo il percorso (che non era chiuso al traffico): per questo numero di partecipanti ci sta; augurandogli di raddoppiare il numero di runners il prossimo anno questo aspetto è da rivedere.
Ammetto che non è stato il massimo frustare il proprio fisico per due giorni di fila; la resistenza dei miei validi avversari è andata affievolendosi poco prima della metà gara e non ho quasi mai segnato il passo al mio ritmo credo poco sopra i 3'10"/Km.
Sentivo belle sensazioni e le mie Adios 2 scalpitavano: quando si è in testa è tutta un'altra emozione!
Al traguardo era da tempo che non tagliavo uno striscione d'arrivo... è sempre una soddisfazione, con i ringraziamenti dei Legnanesi, del Sindaco, Organizzatore e... i "soliti" Siciliani e meridionali vecchie conoscenze ;-)
Tempo finale, 23'30", al secondo posto Raimondi ed al terzo posto Rabattoni, "Tech Sponsor" della gara.
Tagliare un traguardo capita poche volte... sempre bello! |
Mi son fatto un pò di cultura italica, no?
Il ritorno in Patria - Sicilia ha lasciato un week-end avvincente e ricco di emozioni, a breve ed il prima possibile le sfide in Pista e le prime grandi classiche stradali.
E' un Personale, pur sempre un segnale positivo: quei piccoli quattro secondi che possono lanciare una stagione senza ancora grossi sussulti.
(Ed infine come ringraziare tutta la "terronaggine" di un Antonio Capasso trapiantato ormai a Busto da troppo tempo per essere estradato? Grazie Antò per le tue foto, è sempre bello incontrarti!)
3 commenti:
Caro filippo il racconto della gara in pista mi è sembrato di riviverlo insieme a te! Complimentoni per il personale e complimentoni anche per la gara del giorno successivo.. certo che ci hai dato dentro!!
Mi auguro(come ti ho gia scritto) di rivederti presto in veneto e male che va c'è il decennale della TM nel 2013.. che sono sicuro non mancherai :-)
Stai raggiungendo a mio parere lo stato di forma della TM 2010 dove hai fatto il personale in maratona..
a presto
Luca
Luca... questa è una "nostra" caratteristica!
Chiedi pure a Francesco quando facevamo le vacanze a suon di gare in Calabria come ne venivamo fuori mezzi massacrati, tipo... 4 gare in una sola settimana!
Ogni tanto ci vuole mettersi in riga e più gareggi e più entri in condizione atletica!
Ora è il momento giusto, finalmente, di ingranare e presto lo vedremo con le prossime gare su strada e in pista.
Acquisendo facilità di corsa e affinando l'utilizzo dei piedi sarà facile correre a ridosso dei 3'00"/Km con tutte le conseguenze utili...
La condizione di TM 2010... si! E' quel che sto cercando di riagganciare, anche se i risultati attuali tanto gli somigliano non ho quelle sensazioni di facilità di corsa e serenità mentale che mi contraddistinguevano in quel periodo.
La strada è comunque quella giusta, per far ancora meglio!
Si francesco mi ha detto qualcosa di simile.. :-DDD sicuramente fare un tranquillo week end di gare, anche se massacrante ti appaga "agonisticamente" ovviamente se dai il massimo! Ti auguro di centrare l'obbiettivo e di tornare alla tua forma migliore.. magari dopo l'estate, una maratona sarà il traguardo per un nuovo PB :-))
Resto allora in attesa dei prossimi racconti che saranno sicuramente carichi di motivazione :-)
Ciao Filippo.
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