Foto di Ultramaratone, Maratone e Dintorni |
"Crederci sempre, mollare mai".
Citazione di un caro amico che per me è tra le regole primarie della vita.
E quando il calendario Fidal non ci viene incontro... cerco sempre di trovare sempre un fuoco per alimentare le mie motivazioni, alle volte messe alle strette dalle varie circostanze che ti capitano nella vita quotidiana.
Non è stato facile in questo mese attuale allenarmi; il troppo stress ha reso difficile anche la gestione della vita quotidiana ma se è davvero la serenità l'obiettivo che devo inseguire, lo farò altrettanto bene quanto allenarmi!
E... fortunatamente ci sono riuscito in extremis nel pre-week-end più importante (sportivamente parlando) del mese.
Dopo la Roma-Ostia mi ero promesso che ci avrei riprovato e con un mese di lavoro in più, anche se questa domenica non coglierò il risultato sperato, sento che il lavoro ha reso bene.
Il riadattamento con le nuove scarpe è stato grosso modo lineare ed ha prodotto più benefici che sorprese alle volte sgradite: con le Supernova Glide 4 i lunghi non sono più tanto lenti e con il rialzarsi delle temperature la gamba inizia a "scongelarsi" trovando medie importanti anche durante l'ora di lungo.
Ogni cosa può darmi motivazione, anche la più piccola, apparentemente banale.
Laddove non mi costi proprio nulla prestare un poco del mio tempo a chi è amico meritevole, una mano di aiuto nel progredire, nell'abbattere i propri piccoli muretti ma sempre più alti ogni settimana mi riempie l'animo.
Essere amico alle volte è semplice; il difficile è farlo durare nel tempo ma quando le cose iniziano con tale sincera spontaneità sei più che ottimista.
Magari fra qualche anno questo amico me lo ritrovo avversario ;-)
A parte, dunque, qualche "acquazzone" che ha rotto il sereno della quotidianeità, tanti lavori sono andati discretamente bene; l'unica nota poco apprezzabile è stato il non averli assorbiti mai bene producendo un pericoloso accumulo di fatica raggiunto nel corso della scorsa settimana.
Alle volte sembrava che girassi a fatica, forzatamente, ma nonostante tutto allenamenti e lavori finiti in un "flop" non ce ne sono mai stati.
Resta il fatto che vorrei che tornasse un "magic moment" anche da solo, lì stesso allo Zen di Palermo a farmi tornare piena fiducia nei miei mezzi o un lampo nelle ripetute svolto in totale disinvoltura.
Sento che non è lontano... manca poco e un altro pizzico di continuità...
Immediatamente dopo i Cross, a mio rischio (moderato) e pericolo, con il Coach Peppe ci siamo messi a lavorare di pesi leggeri e di elasticità di piedi con richiami all'estate di tecnica seria.
L'ex infortunio sempre più semplice fastidio e, sotto una fredda pioggia 10 x 535m (R.1') nell'anello in terra battuta dello Stadio delle Palme corsi tutti... e basta!
Lavori impegnativi, fino in fondo, come al sabato 10 affrontando il consueto Fartlek delle Tre Salite Lunghe di Pallavicino (quartiere) denominato "Dallas" per ben dieci volte con la variante di affrontare i recuperi in discesa... anch'essi forti!
E' stato un duro lavoro al termine del quale 10' di corsa a ritmo medio hanno fiaccato completamente le energie ma nonostante il moderato freddo ti senti più vivo che mai!
La domenica stessa, sempre sotto una moderata pioggerella, un lunghissimo speciale, ripercorrendo le orme di Totò Antibo dalle parti di Altofonte e affrontando la temibile salita del "Rebottone" che tanto mi è piaciuta!
Con me piano di certo non si corre!
Ricordo ancora quei lunghi domenicali folli di qualche anno fa quando Berradi era il Capo-gruppo di tanti forti atleti ed inseguirli era quasi come fare medio... solo che per loro era giorno di... riposo?
Martedì 13 non lo dimenticherò tanto facilmente...
Era la Partenza della Alghero Half poi terminata per terra... Ora la Stramilano per mettere tutto alle spalle! |
"Yes I am" alla chiamata di quel lavoro: dopo una giornata dove il 95% della popolazione italiana si sarebbe buttata a letto, io ero buttato dalle parti dello Stadio fino alla sua chiusura.
Inizio tardi, non si finisce più, dall'imbrunire al buio più totale.
Dove fare 12 x 1.000m se non all'anello esterno dello Stadio, a diventare 1.070m?
E così, giro dopo giro, sosta dopo sosta, tra i 3'06"/Km di media e l'ultimo in uno sfinito 3'00" netti tornavo a casa stroncato ma contento!
La fatica si fa sentire, giorno dopo giorno e purtroppo non sempre si può riposare bene.
Riesco a fare nuovamente tecnica di corsa e tutto ne beneficia in meglio vista la facilità con la quale riesco a correre il lungo lento nei giorni successivi.
Ma al venerdì 16 non ci arrivo tanto "in palla", così mi devo accontentare di un fartlek senza infamia e senza lode, di 14 K.
3K - 2K - 2K - 2K - 1K (R.1K) molto dinamico e molto interessante ma non rispondo alle attese.
9'34" + 3'35" + 6'29" + 3'30" + 6'48" + 3'29" + 6'30" + 3'42" + 3'10" ---> 46'48" (3'20".5/Km).
Non sono entusiasta ma termino in difficoltà, non tanto per un 3' e 10" positivo per la pendenza nel finale, ma per l'andamento generale del lavoro, sempre in difficoltà.
Resto un poco preoccupato e con il primo step di caldo, alla domenica, 1h45' corsa forte con picchi ripetuti di 3'40"/Km non chiudono la settimana alla grandissima, ma riconosco una cosa sola: sto lavorando, mi sto impegnando, e faccio del mio meglio, nonostante le problematiche che mi ruotano attorno.
L'ultima settimana è quella corrente, dove in questi ultimi giorni il relax è stata la cura migliore e ho ripreso anche tanta elasticità; oggi sono fiducioso sempre più in me stesso.
Lunedì 19 il lavoro conclusivo, un 6 x (1.000m e 500m) (R.2') davvero tanto interessante.
Lavoro che se preso bene può darti enormi soddisfazioni: recuperi a sufficienza dal 1.000m e tiri con cattiveria del 500m che per le tue gambe risulta breve e riparti!
Quel giorno non avevo-dove-andare (gergo palermitano, please!): sofferenza e sensazione di "ampasse" dal primo mille e poi sempre peggio a soffrire fino alla fine.
Non si gestisce così un lavoro ma stringo i denti e nonostante una voglia irrefrenabile di fermarmi alla 4°-5°-6° serie riesco a chiudere il lavoro come un orologiaio: i 1.000m a 3'00" ed i 500m in 1'25", poco più o poco meno.
Ma oggi la storia non è la stessa e mi attende la valigia che è pronta, la Stramilano e tanta voglia di spaccare!
9 commenti:
inboccaallupo Fili!!
@Albe, grazie, sempre presente!!!
Calmo e tranquillo... prima del via!
Forza Filippo,come sempre tiferò per te!Domanda:ma questa StraMilano è inserita anche nell'ambito di una preparazione che mira a una Maratona in Aprile oppure per questa primavera tu e il tuo coach avete optato per preparare gare meno lunghe?
beh, il racconto pieno di motivazione..mi fà attendere un altrettanto racconto di gara pieno di passione come al tuo solito :-))
attendo di leggere tutto d'un fiato il racconto della stramilano (senza commentare il risultato che già conosco)
Ciao Filippo...
P.s. dopo la BL-feltre (2h00'19'') stasera uscita col capitano ed il grande F.B.-
;-)
Ciao Daniele, la Stramilano non è andata nella direzione sperata, ma non mi abbatto...
Non ti sfugge nulla!
Beh, con la "scusa" che nel calendario Fidal vi fossero state inserite gare di Campionato Italiano assolutamente da non perdere (la prossima, ad aprile con i 10.000m in pista), abbiamo deciso io ed il Coach di "saltare" una volta tanto la preparazione di una maratona per sfidarci sulle distanze più brevi (e difficili) per me.
L'avrai notato dagli allenamenti che ho corso, decisamente da non-maratona!
Per ora i fatti non mi danno ragione, ma gli stimoli sono tanti e vedremo se riuscirò a cogliere un risultato degno!
Luca, il racconto sarà vivo e pieno di emozioni, un poco "drammaturgiche" visto l'epilogo non proprio esaltante.
Per ora non riesce l'attacco al PB ma sto lavorando e bene, senza alcun problemi.
Tu, contento della Belluno - Feltre?
Peccato per non aver abbattuto le due ore!
Le nostre colonne del Violettaclub ti avranno sviscerato segreti, aneddoti e consigli mi sa ;-)
Ciao Filippo, io credo che per te questa sia la quiete prima della tempesta! il pb arriverà ;-)
Attendo il racconto "drammaturgico" allora, e come ti ho scritto su FB se chiudi in 68' semza che le gambe girano, mi inchino :-D
La Bl-feltre è andata al di là di ogni aspettattiva per me, volevo chiudere 2'-3' in meno dell'anno scorso, feci 2h07', ed invece partito subito a 4' ho tenuto ed anche se con molta sofferenza in salità (penso che la ricordi bene), alla fine della stessa al 27esimo, non sono riuscito ad andare in progressione e rimasto sui 4' a km ho chiuso con questo tempo - beh il prossimo anno l'obbiettivo sarà scendere sotto le 2 ore ;-))
Con i ragazzi ho passato una bella serata di chiacchiere e risate :-)
(anche qualche consiglio prezioso)
U capitanu mi dissi:"Nautr' anticchia T'allenari però"
a presto..
Questa persona che alleni, ti stima molto e anche se tra X anni, non sarà mai davvero competitivo per te, ti ringrazia per quello che nel frattempo gli hai insegnato...a convivere col cuore in gola e il respiro corto, pensando in quegli istanti...ce la posso fare...un insegnamento che vale per ogni salita della vita, non solo quelle che affronti correndo...grazie Fil.
Caro Dario non c'è altro da aggiungere.
Le gare vanno e vengono, ci sono periodi positivi, altri meno ma si va sempre avanti.
Non so fra qualche anno in che situazioni ci troveremo nelle nostre vite; nel frattempo mi stai insegnando che stare nella giusta compagnia conta e tanto e anche se le cose non girano come vorresti o spereresti puoi contare su dei punti saldi.
Grazie per la tua amicizia, è un valore che ai giorni nostri è difficile da trovare tra le persone...
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