41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 2 marzo 2012

38° Roma - Ostia - Osare non paga

Roma, 26 febbraio 2012.

Doveva essere un'altra Squadra, fortissima e costruita in tanti sudatissimi anni di ricerca.
Le note positive sono l'assoluta conferma di Fabio Bernardi ancora al PB, avere un Vito Sardella che torna ad essere un atleta ritrovato ancora lontano dai suoi migliori tempi ma le assenze di Francesco Duca e di Luca Tocco (fermo pochi giorni prima della gara per una banale infiammazione tendinea) sono pesate come macigni.
Fatto sta che, nonostante tutto la Classifica parziale del Campionato di Corsa ci vede proiettati al secondo posto ed il 10.000m di aprile apre le porte alla speranza di avere tutti gli atleti schierati al via dei 25 giri dell'anello in pista.

Questa Roma Ostia, una gara nella gara.
Già dalla presentazione degli atleti d'elite girava voce che in tanti avrebbero corso sotto i 60' nella mezza e che gli stessi favoriti del Campionato Italiano avrebbero fatto una parte da protagonisti.
Volevo essere tra questi, almeno ci ho provato, ma questa volta era obiettivamente un'impresa difficile.

Ciò che è pesato maggiormente in questo risultato, peraltro sofferto, è stata la totale assenza di preparazione muscolare in palestra ed i soli lavori di salite (tra l'altro svolti più che sufficientemente bene) nel poco tempo rimasto non mi hanno certo permesso di sopportare i traumi di una gara tiratissima e senza soste dal primo metro.
L'organizzazione romana ha saputo convogliare i circa 13.000 partenti sui stradoni della Capitale discretamente con il PalaLottomatica come primo scenario da affrontare per poi dirigersi verso la superstrada diretta verso Ostia.
Nessun grosso problema all'avvio; purtroppo in manifestazioni così imponenti e caotiche è d'obbligo presentarsi qualche decina di minuti prima dell'inizio della gara per non perdere la "priorità dei posti" davanti ma se hai un minimo di esperienza ed un pizzico di fortuna sai sempre come svincolarti allo sparo.
Questa volta l'oscar della sfiga passa per Alessandro Brancato (RCF Roma) caduto al via nel marasma generale procurandosi una frattura al radio del polso destro e... capace lo stesso di realizzare il PB - Complimenti!

Con una tale competitività maschile e femminile i ritmi sin dal primo metro sono stati vertiginosi quanto proibitivi e facevo ricorso in gran parte a quel poco di agilità acquisita nelle ultime due settimane di allenamenti.
Non bastava e lo notavo dall'uso dei piedi non proprio efficienti.
Fatto sta che non era solo mia impressione ma sembrava di andar lenti quando al primo passaggio ai 5K il cronometro segnava 15'17"!
I miei consueti avversari già avanti, a vista, ma restavo agganciato a false speranze e ad atleti ben più rilassati di me.
Immessi in "autostrada" mi aspettava un lunghissimo rettilineo.

Il feeling con questa gara non c'è mai stato e nonostante i tempi da record continuo a sostenere che il percorso non è affatto così facile e questa conferma l'avrei avuta a breve.
Gli altri anni proprio non girava mai con tempi elevatissimi oltre 1h10' e stesse motivazioni di sempre.
Sarà che non sono portato per percorsi ondulati o non è proprio il periodo, ma questa corsa, in un momento qualsiasi della gara ti fa prendere dallo sconforto e la odi...

Ma stavolta me la sono proprio cercata...
Cerco di tenere alto il ritmo e noncurante del continuo affanno, mi aggancio ad un duo di stranieri dell'est alti e possenti che macinano la strada riparandomi dal vento.
Tutto sembra procedere bene quando, iniziata la lunga salita dal K10 al K12, non trovo altra soluzione che staccarmi dalla loro poderosa progressione e procedere del mio passo.
A salita iniziata il mio crono segna 31'16" ai 10K (secondo me ben più attendibile del primo passaggio) e non sono affatto in crisi mentale.
La davanti, a pochissimi metri ci sta il gruppetto con Bernardi, Calcaterra ed il keniano Biwott.
Cerco di gestire la lunga ascesa e da dietro sento dei passi rinvenire: sarà lo junior Rachik capace di un altro importante progresso sulla distanza e autore di una gara corsa in enorme scioltezza.
Mi staccherà in pochi attimi raggiungendo più avanti diversi avversari.

Quel tratto insidioso si rivelerà fatale per me.
Da quel momento in avanti mi cristallerò ad un ritmo imposto solo dalle mie stanche gambe e tanta voglia di mollare di poco il ritmo.
Superato il 15K sarà il momento peggiore nel quale verrò raggiunto pian piano da diversi gruppi di avversari e mai capace di aggregarmi proprio per quell'avventata partenza.
I piedi e le caviglie inziano a farsi sentire, la strada finalmente vede da lontano una striscia blu: è il mare!

Finalmente qualche persona in più presente nel percorso ad incitarti ti da forza: già da tempo ero stato passato dalla keniana vincitrice della corsa con il 6° tempo all time della distanza (Kiplagat Florence Jebet - 1h06'38"), pesante 30 Kg (?)...praticamente un keniano (uomo) in miniatura con lo stesso compasso elastico che solo loro posseggono!

A 3K dal termine ripenso alla crisi di Cremona e NON voglio più lasciarmi andare, mollare!
Costi quel che costi, all'ennesimo sorpasso del duo Potenza Picena (Gravante - Bussolotto) mi metto sotto con un passo meno radente e più incisivo ma la spinta non è efficace.
Vengo ripreso proprio all'ultimo K dalla prima italiana (Valeria Straneo autrice della migliore prestazione di Mezza Maratona in Italia ma che non vale come Record Italiano come da regolamento sulle corse che partono da un punto ed arrivano ad un altro (!) esattamente come mi accadde quell'altra unica volta molti anni fa ormai: Vincenza Sicari e proprio a questa maledetta Roma Ostia!

Il vento contrario sul lido di Ostia non manca mai ma questa volta l'organizzazione ha fatto bene a ridurre il rettilineo il più possibile.
Gli ultimi a sorpassarmi sono i pugliesi Sardella e Minerva e da dietro ne rinvengono tanti tanti che con la coda dell'occhio riconosco gli amici Marcianò (di Altofonte) Battocletti (bella prova la sua dopo recenti problemi fisici).
La fine (!) è ormai vicina, riesco ad impostare una volata che mi consente di guadagnare una posizione e non perderne più.
Chiudo in 1h07'52" e pagato a caro prezzo ogni metro corso all'inizio fuori giri...

Provato muscolarmente più che organicamente, rimango comunque parzialmente soddisfatto per una prova d'insieme nel complesso dignitosa ma pur sempre amara per quei 15" che mi separano da un PB che non riesco ad infrangere.
Una gran bella giornata, tanta di quella gente e atleti che vedi raramente; fa sempre piacere esserci.
Un sole intenso di primavera che forse spazza via un inverno particolarmente freddo...

Il tempo stringe, le ambizioni sulla mezza sono rinviate di una settimana, questa corrente, quando si dovranno recuperare caviglie, piedi e gambe per i Campionati Italiani Societari di Cross Lungo 10K previsti per giorno 04 marzo a Correggio (RE).
Il Violettaclub sarà composto da Bii-Bernardi-Lo Piccolo-Sardella-Ruggiero per provarci, con tutte le forze.
Il terzo posto conquistato negli ultimi due anni sarà difficile da ripetere ma questa squadra è compatta e ce la metterà tutta.
Ancora una volta.

(Un ringraziamento particolare a quel "ragazzaccio" di un Antonio Capasso per le foto e per Adidas Italia presente alla Roma Ostia con importanti novità che nel corso dei prossimi racconti svelerò)

14 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Un piacere averti rivisto... per me(ma di fatto lo dici anche tu) ...se passavi 15.30(il rilevamento è sballato di almeno 30 metri e 31.45) chiudevi alla grande e ora stavi festeggiando il tuo PB(anche se di poco).
Mi rendo conto che non è facile per atleti del tuo livello vedere che già in partenza 20 persone volano vie veloci.... qualcuna velocissima.
Qui del resto non ci sono i forti ...ci sono i fenomeni.
Negli anni è capitato che qualche nero che vive a Roma e che vince tutte le settimane le gare correndo addirittura sotto a 30 ...poi qui non è neanche nei primi 10

Luca Vittorio Veneto ha detto...

Ciao, Filippo ho letto il racconto cercando di immedesimarmi, come faccio sempre! La cosa su cui meriti una "tiratitina d'orecchie" (amichevole ovviamente) ma che mi sento di darti visto i consigli sulle partenze che mi hai sempre dato e che mi sono sempre serviti in gara (vedi Vittorio Veneto nel mio piccolo) E' La partenza!!!! Una volta mi hai detto:"lasciali andare tanto li riprendi" e cosi è sempre andata da quando ho messo in "strada" questo consiglio!
Il tempo è un crono ottimo per atleti del tuo livello anche se sono sicuro che in mezza vali senza ombra di dubbio un 66' e spiccioli... Forse come hai detto tu la gara non ti è "congeniale", ma mi sento anche di ripeterti che se partivi un poco più cauto, sicuramente quanche minutino lo guadagnavi nel finale... è anche vero che il periodo che hai trascorso prima di questa gara non è stato dei migliori a livello fisico e di allenamento!!! Quindi alla fine di tutto sei stato comunque bravo a scendere sotto i 68', ed il PB arriverà HOLD FAST :-)
Un caro saluto Luca

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Gian Carlo, in quel marasma generale ci siamo beccati, sembra quasi incredibile a pensarci!
Un'edizione così Fast difficilmente la ricorderemo, ma hai detto bene... passare poco più lento dentro uno di quei gruppetti che mi inseguivano mi avrebbe portato magari a 1h07'20"...mah!
Non è la prima volta che passo attorno i 31' nei 10K in una mezza, l'errore è stato dettato dall'aver visto gente come Giorgio o Fabio Bernardi ancora più avanti di me pur spingendo fin troppo forte e mi sono arenato in quel parziale 10-15K in cui ho iniziato ad accusare netta difficoltà!
Ma ci sta, fuori giri lo ero forse anche mentalmente... restare lontano dal giro per due mesi può farti reagire in due modi: o troppo remissivo o troppo reattivo.
Entrambi sbagliati, ma sono più motivato che mai!

Albe che corre ha detto...

per me sei un grande..

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Luca, che altro aggiungere... se potessi ripartire, dopo il primo mille corso appresso a tutti quei leoni inferociti mi sarei messo dietro un gruppetto più tranquillo e sarei avanzato regolare, ma con la lettura della gara... troppo facile!

Me lo sento questo passaggio nei 10K ma devo essere ben preparato, non così...
Se potrò ci riproverò ma con ben altra preparazione, questo mi sa che può essere l'anno delle mezze (almeno la prima parte) tanto per cambiare e trovare stimoli nuovi!

Da dietro non son rinvenuti a fionda, ho rivisto i parziali di tutti nei 10K e nei 15K... sono calato leggermente mentre gli altri andavano 3"-4" meglio al Km di me... tutto qui!
Ma come ben sai questo fa una gran differenza.

Roma Ostia è da sempre sinonimo di cattiva prestazione ma se cattiva vuol dire questo... speriamo allora nei prossimi mesi!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Albe, per me sono un pazzo....
Sono partito così ti dico perchè...
Un paio di allenamenti positivi ed una buona base di velocità (buon segno per le "guerre" estive).
Niente più...

Ma si può, dico si può?
Ho messo tre giorni a riprendermi dalle violenze che i miei arti hanno subito causa la scarsa e incerta preparazione fisica.
Dovevo partire cauto, ma metto sempre tutto me stesso...
Me lo ricorderò, credimi!

A domenica (se ci troviamo, sono previste 3.000 persone a Correggio)!

Rocha ha detto...

Nonostante il percorso non facilissimo sei arrivato a sfiorare il personale, devi comunque essere orgoglioso della tua prova. E' la dimostrazione che in futuro potrai sicuramente avvicinare l'ora e sette.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Rocha, grazie!
Non è affatto facile riuscire a chiudere bene questa gara ma in tanti ci riescono... conosco gente molto forte nelle corse con saliscendi, sarà una capacità muscolare o anche "essere in giornata".
Certe volte quando mi tocca un lavoro di salita lunga non c'è proprio niente da fare e vado piano, altre volte mi esalto, ma non mi curo delle circostanze.

C'è di andare avanti e volere questo risultato tutti i giorni (da ora sempre più belli e soleggiati), quando ti alzi al mattino per correre e quando al pomeriggio rinunci a chissà cosa per provarci.
Ed è questo il momento!

Albe che corre ha detto...

..ma perchè racconti la tua gara come fosse una sconfitta!
..67'..in mezza! ooh ..mica ooh!;)
E'vero che tatticamente potevi far meglio ed hai subito un sacco di rimonte ma se così è, allora guarda il bicchiere mezzo pieno e pensa di cosa sarai capace di fare a breve!
si fa per dire eh!
Domenica non possiamo correre perchè non abbiamo la Promessa!!
..e il prossimo anno la FIDAL avrà una società in meno!
se posso vengo a afre il tifo ..tanto non avrei corso lo stesso!

Diego ha detto...

Ciao, solo grazie alla tua grande tenacia hai raggiunto certi risultati, con il tuo "mentale" hai affrontato questa gara come avresti sempre fatto, front runner !...(;o)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Albe, grazie ancora per il tifo di domenica! Che fatica a scorgermi in mezzo al mazzo :-(

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Diego, in fondo in fondo questa mentalità me la tengo stretta anche se alle volte con questi eccessi si pagano prestazioni come quella della Roma Ostia che magari mi avrebbero portato al personale, chissà!

Ma è bello ragionare da front runner, è uno stile di vita :-)

felipe ha detto...

il pb é ormai più che maturo, al prossimo giro in mezza lo sbricioli!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@felipe: solo questo ti dico, ci credo e tanto e si nota dall'entusiasmo con cui mi alleno in questi giorni...

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...