41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 7 ottobre 2011

Correre in Decontrazione

L'Adizero Green si trova bene nei paesaggi
del Monte Panormita...

Palermo, in avvicinamento verso i Campionati Italiani di Mezza Maratona...

E' una fase cruciale di questa seconda parte dell'anno; giorno 16 ottobre rappresenterà un'occasione importante per lasciare un segno decisivo ad un anno poco fruttuoso dal punto di vista dei miglioramenti cronometrici.

Sul lato - maratona, il ritorno di importanza dalla Maratona di Boston che per me ha lasciato ricordi indelebili non c'è stato.
Sembra che la delusione di un crono poco soddisfacente abbia prevalso su tutta l'esperienza acquisita e sulle emozioni vissute in quelle tre settimane culminate con una classifica arretrata rispetto a quanto auspicato.
E' stato un anno difficile, passato a fronteggiare diversi infortuni muscolari, ma sta rappresentando anche l'anno della ritrovata continuità che da giugno finalmente mi ha rilanciato mentalmente.
Ecco perchè la strada della Maratona potrebbe cominciare da qui.
Si... per ora l'argomento "Cremona Half" è troppo importante per me e non voglio condizionarmi molto con la distanza doppia, ma ce la sto mettendo tutta per riadattarmi all'idea di correre tanto.

Ed è fondamentale in questa fase, in rotta con gli allenamenti per le brevi distanze degli ultimi mesi, impostare mentalmente il modo giusto di correre, che sia economico, elegante, poco seduto e che vengano usati fino alla fine di ogni lunga estenuante seduta i piedi, la "leva elastica" primaria alla spinta sul terreno.
In una sola parola: DECONTRAZIONE.

Il caldo imperversa, non solo nel "profondo" Sud ma anche in tutta Italia; ciò appesantisce e di molto la qualità in corsa ed è per questo che non ero mai andato oltre 1h15' nel lungo questa estate.
Ritornare all'idea del lunghissimo rompe, quindi, con delle abitudini marcate da diversi mesi ed è per questo che bisogna essere ben convinti di ciò che si andrà ad affrontare ad ogni allenamento.
L'aver corso nuovamente le Due Ore di lunghissimo (33 Km o poco più...) domenica 2 ottobre, ha rappresentato una sorta di svolta in questa stagione che per me, adesso entra nel vivo...
Correre in decontrazione significa lasciarsi andare e godere del paesaggio attraversato: fortunatamente Palermo è ricca di bellissimi scenari naturali e quella domenica scelsi la Riserva Naturale di Capo Gallo per trovare una ventina di minuti di piena solitudine con di fianco a me il mare.
 Il rito del toccare la cancellata del Faro per ritornare indietro è immancabile; non mi capita spesso di andare e per questo ogni volta è un'occasione speciale.
La prima ora scappa via con la libertà delle onde che si infrangono negli scogli...
La seconda parte è stata difficile, rifornirsi è stato un obbligo ma mai esprimere disappunto, nemmeno in viso: se contrai i muscoli facciali già lo stai facendo in tutto il tuo corpo.

E così, nell'ultima mezz'ora, quando temevo l'implacabile appesantimento, sono riuscito a trovare rilassatezza, ancora di più, per lasciarmi andare quasi senza sforzo e chiudendo facilmente attorno i 3'45"/Km.
Non è stato facile, ma questo è l'unico modo per insegnare al proprio fisico il giusto comportamento da tenere in gara, il più possibile.
Ora verrà la fase più importante, l'adattamento alla routine di tanti chilometri, ma ciò che più conta è volerlo, con la propria testa!

La settimana del dopo - Scicli è stata un disastro.
Come anticipato nel precedente post, le poche ore di sonno accumulate quella domenica si sono ripercosse nei tre giorni successivi producendo fiacchi allenamenti.
Solamente al mercoledì 28 riprenderò con un lavoro di Circuit Training ambizioso e... finito proprio male!
Erano previsti 10 giri in Pista nel bordo esterno corsie alternando ogni 200m un esercizio di tecnica di corsa (skip e divaricata jump); successivamente dovevano esserci altri 10 giri (con corsa calciata e 1/2 squat jump) ma non sono andato oltre 5 miseri e sempre più fiacchi giri.
La necessità di riposare ancora imperversava...

In pratica non ho fatto altro che far conto sulle mie forze mentali nei giorni successivi, provando a reagire ad ogni minimo cenno di ripresa tant'è che venerdì 30 settembre anche 10 x 2' cambi di ritmo inseriti nel lungo lento hanno risvegliato nelle gambe la voglia di correre.
Pronto, dunque, per un week-end d'assalto, il Coach mi ha inserito il giorno dopo un ultimo allenamento di carico facendomi affrontare Monte Pellegrino.
Partendo dalla Scala Vecchia (molto pendente), allo sboccare della piazzuola panoramica (di Mezz'arancio) ho intrapreso la via della strada asfaltata.
Ad una buona prima parte impegnativa sui lastroni impervi, ho risposto reagendo bene al cambio di pendenza (a favore) riuscendo in una curva a trovare un ritmo discreto su una salita che a mio giudizio è molto leggera se corsa su asfalto.
I parziali sono usciti bene e nel finale ho spinto tanto, segno di una lucidità ritrovata; peccato ci sia voluta una settimana intera per recuperare!

Bello, infine, vedere il Santuario e la sua piazzetta presa d'assalto dai turisti stranieri e dai Palermitani che hanno approfittato di giornate ancora miti e soleggiate.
Storiche le bancarelle insediate da parecchi decenni in vetta al Monte della Santa, tant'è che mio padre, convinto a seguirmi in auto per passare una giornata "diversa" si chiedeva: "chissà se ancora c'è quello che vende il pane con le panelle"...
Ed era lì presente a ricordargli i suoi tempi di gioventù...

Il lunghissimo di due ore è venuto dopo tutto ciò.

Si auspica una settimana migliore, intanto... noi amanti del running ringraziamo tutti i giorni il Signore che ci dona questa gioia di vivere così intensamente la vita...

15 commenti:

Luca_Vittorio Veneto ha detto...

Diciamo che correre il deconcetrazione tante volte è molto motivante... anche io mi sono lasciato andare dopo la mezza di albarella. E qui a Vittorio Veneto c'è ne di paesaggi boschivi da vedere corredati da belle salite ;-) Very good...
Bel racconto, ma alla fine una domanda mi sorge spontanea: " U paninu chi panelli tu manciasti puru tu o sulu to patri?? Boni i panelli!!
Se vieni a vittorio per la trevisomarathon me ne devi portare un Vassoio ;-)
Ciao Filippo e complimenti per il racconto come sempre appassionante!!

Luca_Vittorio Veneto ha detto...

scusa la gaffe, DECONTRAZIONE ovviamente, in deconcentrazione non ti godi neanche il paesaggio... sorry!!

Albe che corre ha detto...

Ciao Pippo, hai aggiornato il "Running Personal Best" per il Diecimila di Lucca..quindi qualcosina di buono l'hai fatto no?
..Ora mi auguro di vederlo di nuovo aggiornato dopo Cremona!
..in bocca al lupo campione

Rocha ha detto...

Oltre che interessanti per il nostro sport il tuo blog sta diventandolo anche sul piano turistico ! Mi sa che prima o poi dovrò prendere una scusa per fare un giro a Palermo ... per ora ti faccio un grosso in bocca al lupo per la mezza di Cremona dove dopo diversi mesi correrò anch'io, se ci incontreremo ti saluterò volentieri !

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Luca, sembri sempre meno "di Vittorio Veneto"... ti sta venendo la malattia della Palermitudine?
;-)
Beh, si, se sei deconcentrato sei "out" in corsa mentre la decontrazione secondo me parte pricipalmente dalla tua testa: quando sei in netta difficoltà devi proprio imporla se vuoi cambiare passo, non c'è scelta migliore da fare!
Bella Vittorio Veneto, a dicembre è certo che in Sicilia non ci siano gare, vediamo di provare a far qualcosa lì e magari un vassoio di panelle da friggere si possono pur sempre salire!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Albe, è dura, ci vuole sempre la condizione di rilassatezza ideale, non sono contento di questo anno perchè i miglioramenti son venuti con il contagocce...

Devo riposare bene la prossima settimana e non devo farmi condizionare negativamente a lavoro...
Cremona è il momento per rischiare!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Rocha, sarà un piacere rivederti!

Se vai nei siti dediti a Palermo, gli autori si passano il tempo a esaltarne i lati negativi della Città, sfruttando i "luoghi comuni" usati dalla gente a mò di critica...

Se leggi quella roba lì sembra che al 100% corri al parco della Favorita e ti investono o corri in mezzo ai rifiuti.
La verità, purtroppo, è che questi problemi esistono ma non così descritti in modo esasperato.

Devi vedere sempre il punto di vista di chi scrive, seduto comodamente in auto, desideroso di sfrecciare a 90 Km/h in una strada dove al massimo si può andare a 50.
Gente che, ovviamente, non ha mai corso in vita sua...

Palermo è bellissima, ha i suoi problemi, è abbandonata a se stessa e dai cittadini, ma tante belle cose ancora si possono vivere.
Presto cambierà il Sindaco, non posso solo che sperare il meglio e la risalita, ma dipende da ogni singolo abitante...

Anonimo ha detto...

Ciao Filippo,innanzitutto volevo porti una domanda ''tecnica''sull'impostazione della tua stagione dal punto di vista degli allenamenti di potenziamento muscolare per gli arti inferiori(a carico naturale,palestra,salite)in relazione agli appuntamenti agonistici programmati,oltre che gli allenamenti di lungo(20-30 Km)e lunghissimo(30-40 Km,questi ultimi specifici per la Maratona).

In secondo luogo sono curioso di sapere se hai scelto quale Maratona correre a Novembre,o almeno se hai ristretto il campo delle ipotesi...certo capisco che è difficile conciliare l'obiettivo di migliorarti sulla mezza con la preparazione specifica per la Maratona ma magari potrebbe esserti anche sufficiente,partendo da una bella mezza della settimana prossima,andare verso una Maratona a questo punto sul finire di Novembre avendo 6 settimane circa di tempo per piazzare gli allenamenti specifici di lunghissimo e sul ritmo gara,fondamentali per la Maratona.Da questo punto di vista mi permetto di dire che,considerato anche che da quanto ho capito preferisci una Maratona italiana,l'ideale potrebbe essere la Firenze Marathon del 27 Novembre,che tra l'altro non hai mai corso finora e sicuramente è un percorso e una città bellissimi...

Luca_Vittorio Veneto ha detto...

Diciamo che nel mio sangue scorre sicilia visto che i miei avi sono solo e soltanto esclusivamente siciliani. :-) pertanto i panelli i canusciu boni ;-)
Allora ti aspetto a braccia aperte e per qualsiasi problema logistico fatti vivo anche su FB ti ricordo anche che lavoro in aeroporto a Venezia!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Caro Daniele, l'impostazione di quest'anno è stata, per scelta mia, non improntata sulla maratona autunnale: lo decisi categoricamente dopo l'ennesimo problema muscolare patito a maggio.

Di lì in poi ho voluto allenarmi e cercare soluzioni unicamente al fine stretto di ritrovare la continuità e ce l'ho fatta.
Successivamente sono andato in altura al Sestriere che in parte ha funzionato ma che in altra parte è stato un pò invalidato il suo effetto causa il caldo atroce...
Il mio fine era comunque abbassare i personali sulle distanze più brevi fino alla Mezza Maratona nelle quali sono maggiormente lacunoso.

Appare chiaro, come hai detto tu, che in ottica Maratona parti leggermente "svantaggiato" in quanto una preparazione ottimale non può esserci, ma questo non è detto...
Ho corso molti chilometri in altura e sto ancora beneficiando di questo periodo; se maratona sarà avrò meno lavori pesanti e specifici ma più qualità nelle gambe.

Adesso, per il 2011, quello che più conta è il crono nella mezza e sono anche un poco preoccupato perchè non tutto è andato bene; la maratona "diciamo" passa in secondo piano!

Ho deciso man mano che mi sono avvicinato all'evento mezza maratona di poter correre una 42, proprio perchè ora mi sono reso conto che il percorso "riabilitativo" è concluso.
L'ho sempre detto: per correre bene una maratona il fisico non deve avere grossi problemi!

Ancora non ho nulla di ufficiale sulla maratona di novembre che correrò; è chiaro che Firenze sarebbe una bella data, ma è anche normale che mi muova dove mi aprono le porte.

C'è anche da tenere un altro fattore in considerazione, che è quello economico: se hai visto la mia tanto amata maratona di Carpi (che prima o poi tornerò a correre) avrai notato la scarsa presenza di atleti Top (meno che mai italiani...) al via, segno che la crisi economica sta colpendo decisamente questo ambiente.

Carmine ha detto...

Approposito di Carpi (dato che abito lì) vorrei dirti Filippo che sei stato fin troppo morbido utilizzando l'aggetivo "scarsa". Di italiani in campo maschile era come se non c'è ne fossero. Un paio di atleti sotto le 2 h 30 per una maratona che (con tutto il rispetto per Milano, Roma, Venezia e quant'altro) si chiama "d'Italia" è veramente poca roba. Meno male che c'è la Patelli con il suo secondo posto a far vedere un pò di azzuro (e di rosa)...che desolazione. Ti aspetto l'anno prossimo in Piazza dei Martiri allora, si fa per scherzare naturalmente!!! In bocca al lupo per tutto.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Carmine, grazie per il tuo commento e le tue opinioni.

Fino al 2009 (mia ultima di tante apparizioni a Carpi), l'edizione nella quale il Patron Barbolini ebbe quel malanno ("diciamo così"...:-(, la Maratona d'Italia era davvero ricca di Italiani, anche di medio livello come il mio: avevi tutte le possibilità per correre fino alla fine tra le 2h16' e le 2h20'.
Ed è anche vero che alla partenza si presentavano come minimo una decina di africani dai quali almeno uno sotto le 2h10' spiccava (e grazie!!!).

Ci saranno stati tanti motivi per i quali da quell'anno in poi c'è stato un radicale cambiamento, riducendo drasticamente il numero dei partecipanti di un certo rilievo.
Oggi, per risparmiare, come abbiamo notato tutti, si sceglie sempre l'atleta di colore, ma ne bastano 4 di qualità e non 10 a fare "numero".
Tra l'altro, sarà il salto generazionale, ma i volti nuovi africani sono ancora più fenomenali dei loro genitori ed il record del percorso di Carpi ne è la vera testimonianza, fatto da un keniano sconosciuto...

Quindi, se ti ritrovi un buco cronometrico tale da costringerti a passare in 63' la mezza oppure a correre con le prime donne, non sei certo motivato a parteciparci se hai un minimo di ambizione e... scegli la meta estera!

Voglio comunque mettere in risalto le altissime doti organizzative della famiglia Barbolini che da SEMPRE presentano ai maratoneti da Maranello a Carpi un servizio qualitativamente alto.
Non è cosa da poco, considerato che in Italia pochi sanno organizzare così bene un evento così importante e molte Maratone Top da migliaia di partenti non sanno cavarsela così bene (vedi commenti dei partecipanti).

Ah, e non dimentichiamoci che ormai chi corre 2h08' la maratona non è più un atleta di livello mondiale ma "uno dei tanti", inaccettabile per me pensarlo visto che un MITO come Gelindo Bordin vinceva Maratone pesanti con imprese cronometriche di questo genere.
Questo peggiora ulteriormente le cose...
Se l'Italia ha perso momentaneamente gli atleti "under 2h13'" dovrebbe secondo me cercare comunque di valorizzare quel poco che ha.
E parlo del presente attuale, di Ricatti, Gualdi, Bona, altri che non mi ricordo ma che almeno si stanno mettendo d'impegno.
Perchè se oggi corrono in 2h16' magari domani a 2h13' ci arrivano.

Ma servono degli incentivi e le maratone italiane stesse dovrebbero garantire tutto ciò!
Stessa cosa per me che magari potrei trovarmi a correre in 2h17' focalizzando meglio le stagioni in funzione della maratona...

Il problema grosso sta purtroppo nella carenza economica che sta colpendo molti settori dell'industria e conseguentemente si riducono le sponsorizzazioni, cuore pulsante di queste manifestazioni che non navigano nell'oro come negli altri sport come il calcio o il ciclismo.

Temo che nel 2012 sarà solo peggiorata questa tendenza al ribasso...

Luca_Vittorio Veneto ha detto...

Ciao Filippo, una domanda:
-Che nepensi dell'allenamento fatto al mattino presto verso le 6.30?
Correre a quest'ora secondo te giova oppure no?
E sopratutto è un orario in cui puoi "caricare" o meglio andar piano?
Fammi sapere.
Ciao Luca.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Luca.

La tua domanda non è per niente semplice!

Per quanto mi riguarda correre alle 06:00 del mattino giova eccome perchè noto un risveglio del corpo ed i benefici che ne trai durante il secondo allenamento del pomeriggio sono notevoli.
Normalmente mi limito a correre il fondo lento più piano del solito (4'00" - 4'20") ed inizio molto lentamente.

Il tutto a stomaco vuoto, non sono mai stato capace di fare colazione e dopo poco tempo andare a correre; c'è chi ci riesce, forse ha la digestione veloce!

Alle volte mi è capitato di fare allenamenti impegnativi al mattino ma non è facile eseguirli; infatti le gare mattutine per me iniziano con la sveglia presto per adattarmi all'impegno e trovarmi pronto per le 09:00.

Ma, tornando al discorso generico, conosco molta gente che per necessità può allenarsi solamente a quegli orari, quindi è costretta a fare anche lavori di un certo rilievo; a forza di alzarsi con regolarità ci si abitua in fin dei conti, ma dobbiamo ammettere che è una vitaccia...
Se non vai a dormire presto non è mica tanto facile!

Nel caso in cui si deve preparare una maratona, certe volte è comunque consigliabile fare uno sforzo e correre certi allenamenti al mattino, simulando gli orari di gara: magari per un classico "lunghissimo" di oltre 30 Km conviene farlo perchè il corpo troverà le stesse difficoltà metaboliche che incontrerà in gara...

Ma è senza alcun dubbio che le condizioni migliori siano quelle della sessione pomeridiana quando il fisico è già sveglio e pronto da diverse ore.
Trovando il tempo ovviamente...

Luca_Vittorio veneto ha detto...

Ciao Filippo e grazie della risposta esauriente!
Ti dirò, neanche io faccio colazione a parte una banana (a volte) ed un caffè. effettivamente si fà più fatica per non parlare di quado si eseguono allenamenti di "Carico". Per motivi logistici alle volte sono quasi obbligato ad andare a quelle ore tra l'altro per andare a lavoro mi sveglio alla stessa ora, quindi poco mi cambia.
Ciao Luca

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...