41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 15 ottobre 2010

1° Maratona di Cagliari - 1° Vittoria in Carriera

Domenica 10 ottobre 2010.

...Entro nello Stadio CONI di Atletica vicino all'area sportiva dominata dal fratello maggiore Stadio di Calcio S.Elia, la pioggia battente ormai ha confuso le idee, mi accingo ad effettuare gli ultimi 300m prima di giungere al traguardo, lo speaker recita: "Ecco, arriva..." - (200m di silenzio) - "Arriva Lo Piccolo...".
Giungo verso il rettilineo finale.

Dagli spalti Francesco si fionda in Pista con inaspettato entusiasmo, come ha fatto il Coach della Incerti alla recente Maratona degli Europei di Barcellona, mi allunga la mano per darmi il "Five"...

Non capivo tale entusiasmo, aumento il passo, giungo al traguardo, istintivamente alzo le braccia, contentissimo comunque di aver terminato un'autentica odissea della Corsa su strada...

Duca: "Filì, bravissimo"
Io: "Che è successo? Vincìvu?"
Duca: "Si Vincìsti, Vincìsti!"
Io: "Davvero? SI!!! Che Emozione!"

Abbraccio finale, sotto la pioggia incessante...
Questa è la cartolina finale della gara, di una Maratona che mi ha lasciato dentro tantissimi ricordi per anni resteranno tra i migliori vissuti.

Ma andiamo qualche ora indietro...

La Maratona di Cagliari, denominata "Maratona della Solidarietà", congiuntamente con la Mezza Maratona, denominata "Cagliari Respira", al sabato scopre le carte e riesce a proporre un gran bel cast di atleti da entrambe le competizioni.

Al solito, per tentare di elevare il livello tecnico della competizione Maratona, vengono assoldati tre africani ai quali contrapporsi sarà difficile.
Ma ormai ci si è abituati a questo andazzo e per noi maratoneti italiani, oltre me, Minerva, Auciello, Trentadue, non ci resta che accordarsi sul come aiutarsi l'indomani in gara.

Presenti nella Mezza Maratona, oltre al Capitano del Violettaclub, Francesco Duca, anche Said Boudalia, Giuliano Battocletti, il resto caratterizzato dalla solita "pattuglia" africana...

Gli ultimi quattro anni sono stati caratterizzati da tante imprese vissute tra Maranello e Carpi nella celeberrima Maratona d'Italia: quest'anno ho voluto cambiare manifestazione per fare una nuova esperienza, visitare una terra stupenda come la Sardegna e correre con meno pressioni e riflettori addosso.
Sapevo che non potevo permettermi di entrare in crisi in questa gara che per me rappresentava un validissimo test sulla distanza, dato che mi attende fra meno di un mese la Maratona di New York City.

Un maratoneta palermitano sarà un Elite alla NYC Marathon: quale onore!

La Gara
.

La mattina di domenica 10-10-10 si rivela con cielo coperto e vento a sprazzi, dalle parti della partenza.
Il caldo e l'aria umida che percepivo mi portavano a partire cauto, ancora più di quanto mi avesse imposto il Coach nella formula "riveduta e corretta" dal sottoscritto.
E così allo sparo, mi adagio su un ritmo modesto, di 3'25"-30"/Km circa seguendo un gentilissimo amatore che mi farà compagnia per tutta la prima parte di gara, impostata su un circuito cittadino.
La giornata uggiosa e il vento forte contrario scoraggeranno le persone a mettere il naso fuori dalle loro case, con il risultato di una modesta affluenza di pubblico sulle strade.

Impossibile per me saltare un rifornimento: già dai primissimi chilometri sentivo la sete e l'umidità mi obbligava a spugnarmi frequentemente e ad un certo punto realizzai che era meglio per me fermarmi a bere il bicchiere d'acqua con calma anzichè buttarmelo addosso senza potermi dissetare adeguatamente...
La mezza maratona scorre con non poche difficoltà, il vento contrario rallenta parecchio il ritmo e fino a quel momento preferisco stare quieto e coperto: il bello verrà dopo.

l'organizzazione permette ad ogni atleta (o gruppi di atleti) di essere scortati a distanza da un uomo in bicicletta: per me si era presentato nientemeno che il Nazionale dei 1.500m Ferdinando Vicari!
Gentilmente mi aveva promesso di seguirmi nella seconda parte di gara e lui, Nando, avrà un ruolo importante nel corso della Maratona, come motivatore.

Allontanati dal centro urbano, ci dirigiamo nella parte balneare della Città, il "Poetto" e il suo bel lungomare.
Ricordo benissimo le sensazioni che provavo: ci avvicinavamo lentamente al K 25, o meglio, arrancavamo verso questa distanza per quanto il vento spirasse forte e contrario, eppure già nella testa avevo attuato la fase di incremento del ritmo.
Cosa difficile, è vero, ma l'impegno cresceva ed anche l'attenzione ai dettagli.
Dopo un pò finalmente lasciamo il lungomare semi deserto e ci indirizziamo su una strada rettilinea per almeno 5K: sempre vento contrario ma non demordo, procedo del mio passo.

Finalmente il giro di boa risolutivo e sotto l'incitamento di Ferdinando riparto a buon ritmo: bevo frequentemente, perdo un rifornimento ma un poliziotto su una moto mi raggiunge e mi porta di persona un bicchiere d'acqua, un gran bel gesto!

In quella fase stavo correndo proprio bene e motivato: sembra nullo l'apporto di un ciclista che ti segue da dietro, ma le sole parole di incitamento che può darti sono alle volte fondamentali per la psiche di un corridore.
Superato un tratto di vento contrario fortissimo di almeno 1,5 Km, si rientra nella strada del lungomare, in direzione Centro Città, verso il traguardo: era il 32° Km e ne mancavano solo 10 all'arrivo.

La mia azione finalmente produce qualche frutto: accusato un distacco di circa 3' dal gruppo di testa alla Mezza Maratona, raggiungo ai -9 K dall'arrivo Giovanni Auciello in leggera difficoltà dopo essere stato a condurre le danze per oltre metà gara.
A poco più di 100m si materializzava ai miei occhi l'altro italiano, Francesco Minerva.
L'avevo puntato, Ferdinando mi incitava con discrezione, una progressione deve essere ben calibrata per durare nel tempo.

Mancano circa 8K all'arrivo quando cambiano le carte in tavola: scoppia un temporale che inizia con una leggera pioggerellina e in poco tempo si trasforma in un vero e proprio violento acquazzone...
Faceva ancora tanto caldo, continuavo a bere lo stesso ma dopo poca strada non se ne capì più niente: io e il mio fedelissimo compagno eravamo completamente inzuppati, le strade bagnate e straripanti d'acqua, il passo appesantito...
Il mio avversario avanti restava lì, cristallizzato.
In quel momento ognuno di noi atleti aveva al suo seguito un ciclista, come un fido scudiero a dargli man forte psicologicamente...
Ripenso alla Maratona di Bari del 2008 quando aiutai Francesco Duca sotto lo stesso acquazzone, solo che era nelle prime fasi di gara (tirai fino al 25°K) e non c'era quel vento incessante a mettere sotto pressione ognuno di noi.

Non riesco più a far la differenza: ogni passo è aggravato dalle difficoltà climatiche, entro in lieve confusione e la fatica insorge, quando al K 40 termina la "Gara Maratona"...

Lo scenario è l'area sportiva dello Stadio S.Elia che passo a fianco, dominante sopra tutto; nell'ampia area esterna tante strade e vari spartitraffico e nessuno in giro ad indicarti la strada...
Dove andare?
Ce lo chiediamo sia io che Ferdinando; la pioggia battente confonde le idee quando lo stesso Nando ha un'intuizione e capisce osservando in lontananza un addetto al percorso di imboccare una traversina parallela alla lunga e dritta strada principale.

Inizia, quindi, la "Gara di Orienteering"!
Ormai c'è davvero poca gente per le strade e quei pochi sono i Vigili Urbani che restano a presidiare le arterie principali della Corsa.
Una bandierina indicatrice del chilometraggio da lontano sventola dall'alto di un cavalcavia: intuisco che dobbiamo attraversare la strada lungo il ponte.
Il 41° K giunge, come un pugno nella mascella per quanto impegnativo per le gambe e scivola via nella successiva discesa, caratterizzata al solito dal "dove si va?"
Una piccola freccia segnata per terra ci indica di invertire la marcia, si imbocca una stradina senza sapere dove si andrà a finire...
Finalmente si giunge nella zona Campo di Atletica: altra serpentina di curve per i vari spartitraffico per farti confondere le idee e finalmente l'ingresso allo Stadio...

Vittoria, meritata!

Ringrazio per questa Vittoria il Violettaclub Lamezia Terme, Adidas Italia, la mia Famiglia, il Coach Aldo e il Vice Coach Peppe, il Manager G. Vicari e tutte le persone a me più care che mi stanno a fianco da sempre, nei momenti alti e bassi della vita.

Dietro giungeranno parecchio staccati gli africani che saranno indotti a sbagliare strada (non so da chi e nemmeno di quanto), ma la corsa si vince dopo aver tagliato il traguardo.

Le classifiche, redatte da TDS-Live mostrano quanto sono alti i tempi di gara, ma le difficoltà climatiche hanno reso critica una domenica di sport che la Città di Cagliari si sarebbe meritata in pieno per quanto ospitale.

Nella Mezza Maratona vince con un bel crono Eric Chirchir Kipkemei (APB Bagheria) da sottolineare il bel 5° posto di Francesco Duca in 1h 08' 46", anch'egli in preparazione per New York City Marathon.
La sua condizione è in crescendo, e manca ancora un mese... :-)

Adesso inizia una fase di rifinitura per il vero obiettivo: mantenere alto il chilometraggio e aggiungere lavori di qualità, quelli giusti che serviranno a raggiungere il picco di rendimento, per il giorno giusto, il 7 novembre!
Con me a fianco ci saranno le Persone più care... fallire non si può!

20 commenti:

insane ha detto...

Complimenti Filippo!
Un bèlla dose di fiducia pre-New York..

Mic ha detto...

Bravissimo Filippo!!! Mi fa veramente piacere questa bella vittoria!
Nonostante i problemini estivi e una forma ancora da perfezionare, questa è un'ottima cosa per il morale. Tanti complimenti, Campione.

Albe che corre ha detto...

Ci voleva proprio eh!
Grande Pippo! complimenti sinceri, sono davvero contento ..te lo strameriti!

Andreadicorsa ha detto...

ecco perchè non ti vedevo nella classifica di carpi! brutto lazzarone quest'anno hai cambiato aria! complimenti x la prima vittoria:-) il tempo x te sarà pure alto ma per me sarebbe un bel PB ma come già detto altrove nella vita è tutto relativo e ciò che per uno è un modesto risultato x un altro sarebbe il sogno della vita (podistica). speriamo che la tua vittoria sia la prima di altre 100!

Rocha ha detto...

Fantastico, che bella soddisfazione ! Ti faccio tanti tanti complimenti, ora aspetto di vederti a New York !

theyogi ha detto...

dopo aver tanto seminato, infine il meritato raccolto.... complimentissimi!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@insane, grazie, ci voleva! Finalmente ho la mente libera e penso solo all'obiettivo!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Mic, grazie! I problemini estivi sono ridotti, è vero, ma perchè sto lontano dalla pista. Spero davvero che si risolvano del tutto, sennò i problemi sono solo rimandati!
Intanto possiamo fare strada... in tutti i sensi!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Albe, grazie! Tu che mi segui sempre lo immaginerai quanto sono contento! Ma non ci si deve distrarre, New York è davvero importante quest'anno che sono un Elite!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Andreone, ti auguro di risolvere il tuo problema fisico e di fare il tuo "dovere" alla 100 K per l'Italia.
E saremo alla partenza la stessa data!
Eh, ogni tanto cambiare aria fa bene, ma non mi aspettavo di trovare il clima delle Filippine!!!
Che giornataccia (meteo parlando), alla fine sarà un ricordo piacevole :-)
Secondo me sotto le 2h30' li vali ampiamente, ma il tuo mestiere è la 100 K, quindi migliora tanto il tuo PB in quella!
...ora vediamo che si può fare a New York, ma sarà con il coltello tra i denti!
;-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Rocha, tante grazie!
Inizia a segnarti la data del 07 novembre ore pomeridiane su Rai Sport 1: lì mi vedrai avanti!
Tutto il Mondo sarà collegato!
Che emozione!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@theyogi, fa piacere tanto una bella vittoria, poi nella Maratona ha un significato particolare.
Ma quello da inseguire per noi corridori è il cronometro; con quel meteo di più non si poteva fare...
Se trovo fresco a New York ci sarà da divertirsi, un'altra volta per quest'anno!

GIAN CARLO ha detto...

Super Complimenti una vittoria fa sempre morale.
Ora che si è fermato pure Giorgietto Calcaterra(problemi alla schiena) ..sei tu il mio mito !

Alvin ha detto...

"E così allo sparo, mi adagio su un ritmo modesto, di 3'25"-30"/Km circa"

Letto questa, son svenuto e 10 minuti dopo ho finito di leggere il post...

Granderrimo!!!!

Lucky73 ha detto...

sono soddisfazioni incredibili, non so che dire se non che sono CONTENTISSIMO per TE!

Marco Calderone ha detto...

OTTIMO FILIPPO! La perseveranza aiuta. Ho conosciuto la Sardegna ed è difficile trovare delle ottime condizioni di corsa: il vento è una costante e se aggiungi l'acqua diventa davvero dura. Sono contento per te. Adesso ti cercherò nelle immagini di New York, cerca di essere tra i primi!!!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Gian Carlo, SUPER Grazie e bentornato (da qualche tempo!).
King Giorgio è impareggiabile, cerco di fare del mio meglio nelle poche maratone che corro durante l'anno, spero tanto di ritrovarlo nelle strade come degno avversario!
Beh dai! Mito è un appellativo troppo grande, ma cercherò di migliorare ancora il prossimo anno!
...intanto c'è New York ;-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Alvin, di solito allo sparo si parte subito a 3'10"-15"...
Viaggiare a 3'30" è molto più facile, credimi, ma con quelle condizioni assurde faticavo non poco...
Considera che dovevo fermarmi, bere un intero bicchiere d'acqua (quello grosso) e portarne un altro appresso come un equilibrista.
Insomma... non è stato facile.

In più è vero che ho recuperato strada dai primi, che spingevo, ma ho pur sempre fatto la seconda Half peggiore della prima!
Ma non immagini nemmeno quanto mi è piovuto addosso...

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Lucky, una grandissima soddisfazione che ripaga i sacrifici degli ultimi due mesi per risanare una condizione psico-fisica non proprio ottimale...
La sfida con Lo Cascio resta sempre attiva... appena torno in pista! ;-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Caro Marco, son contento che stai gareggiando, che non molli e non demordi.
Stiamo costruendo una squadra ancora più forte di questa del 2010 per vincere il Titolo Italiano agognato.
New York sarà una bella vetrina per me e Francesco, cercheremo di metterci bene in evidenza!

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...