Dopo averla provata ed utilizzata per i primi allenamenti, ecco la recensione della fedele ed insostituibile compagna giornaliera di ogni allenamento.
Adidas presenta per il 2010 un importantissimo aggiornamento del suo prodotto di punta:
SUPERNOVA GLIDE 2.
Questa scarpa risulta profondamente modificata, migliorando tutti i pregi della versione precedente di grande successo ed aumentando, tra tutti, il Comfort nella Calzata.
Adidas, da sempre Leader indiscussa nella scelta oculata dei materiali tecnici, ha deciso infatti di adottare parecchie delle sue conoscenze proprio su questa bellissima Glide 2, presentata negli splendidi colori Silver, Azzurro e Acid Green.
Apprezziamone i dettagli tecnici.
- TOMAIA
Il punto di forza della Supernova Glide 2 è rappresentato dall'enorme cura rivolto alla realizzazione dell'involucro dei nostri piedi.
Si è cambiato rotta sotto molti aspetti, primo tra tutti, l'introduzione di una morbidissima tomaia a spessori e trama differenziata tecnicissima.
L'assenza di cuciture interne insieme all'inserimento del soffice Microsuede a protezione della testa dell'alluce e posizionato nella linguetta all'altezza del Collo piede rendono piacevole indossarla.
La Linguetta è stata completamente ridisegnata rispetto agli anni passati, abbandonando lo strato interno di gomma in neoprene adottando un più morbido e soffice rivestimento.
La struttura Geofit a cuciture sagomate, infine, alloggia il retropiede contenendo anatomicamente caviglia, malleoli e tendine d'achille con i più soffici materiali possibili.
Grande attenzione (e finalmente aggiungerei!) rivolta alla visibilità notturna della Snova Glide 2: grandi ed evidenti inserti in materiale rifrangente la rendono ancora più sicura ed elegante; in più il rivestimento color argento risulta di per se un'ottima scelta per chi (come me) sceglie le ore serali per andare a correre.
L'allacciatura cambia rispetto al modello precedente: le Tre Stripes restano l'inconfondibile elemento portante della fasciante Supernova Glide 2 ma vengono saggiamente abbandonati i passanti ai lacci che potevano arrecare pressioni dolorose nel collo piede.
Con questo accorgimento il piede resta avvolto con molta delicatezza.
- INTERSUOLA
Al bilancino la Supernova Glide 2 acquista qualche grammo in più rispetto alla prima versione.
Per la misura 12 USA è di 395 gr.
Non si tratta di un elevato aumento di peso (la precedente versione del 2009 pesava 380 gr.) piuttosto di una saggia ed attenta distribuzione di qualche grammo in più a favore dell'ammortizzazione, parecchio migliorata.
Da tenere, infine, in considerazione che per le misure medie di tale scarpa (come la 9 USA) la differenza di peso sarà ancor meno sensibile.
Nell'avampiede troviamo il Cuscinetto Adiprene + (l'elastomero reattivo ed ammortizzante di Adidas) a Tutta Lunghezza che garantisce la massima protezione ad ogni impatto al suolo.
Il Tallone (dove avviene la prima fase dell'appoggio del piede a terra e conseguentemente lo scarico della maggior parte dell'energia e della spinta, pari circa a 3 volte il peso del Corridore) è protetto dalla tecnologia "dinamica" Formotion, costituita dal disco ammortizzante posizionato in mezzo all'intersuola, indipendente dal resto della scarpa, che accompagna l'azione di atterraggio del piede, disperdendo orizzontalmente gran parte del trauma da impatto.
Il Cuscinetto spesso in gomma elastica senza effetto memoria (ovvero ritorna sempre al suo stato originario), Adiprene, ulteriormente inserito tra l'Intersuola e il Formotion, garantisce il massimo dell'ammortizzamento.
Ci si è mossi verso un incremento di dimensioni per questi due elementi, garantendo una scarpa ancora più morbida della versione precedente.
Si guadagna in protezione e la flessibilità rimane invariata.
Confermati i 5 intagli di flessione all'avampiede, resta davvero alto il mix tra protezione e reattività della Supernova Glide 2, migliorata nel ritorno elastico in fase di spinta.
La durata di tali caratteristiche è confermata dai miei precedenti Test sulla Supernova Glide (primo modello), con la quale ogni volta sono stato capace di correrci oltre 2.000 Km senza avvertire alcun collasso in termini di ammortizzazione.
E' il vantaggio di una tecnologia che si affida UNICAMENTE a polimeri plastici ad alta resistenza alla compressione, imperforabili e utilizzabili su qualsiasi superficie.
- SUOLA
Troviamo nell'avampiede un design più aggressivo e un grande grip garantito dalla Gomma Morbida "Blown Rubber".
Scivolare con queste scarpe non accadrà mai, garantito!
Nella zona tallonare la Gomma al Carbonio ad altissima resistenza all'abrasione "Adiwear" garantisce lunga durata alla scarpa anche per soggetti più pesanti.
Un leggero supporto mediale, il "Torsion System" classico accompagna il naturale movimento di pronazione del piede, da classica Scarpa Neutra quale è la Supernova Glide 2.
- MiCoach
E' la novità in assoluto del 2010.
Tutto l'abbigliamento Adidas per il Running e le Scarpe da Running sono MiCoach Compatibili.
La Corsa è diventato un fenomeno di massa e sempre più gente corre per il solo piacere di farlo e, perchè no, accompagnati dalla buona musica.
Se oltre a questo ci fosse un "Coach Personale" che ti suggerisce che ritmo tenere e cosa fare ogni giorno, per chi non può avere tempo o disponibilità, sarebbe il massimo!
E' per questo che nasce il MiCoach (per ulteriori informazioni consultare il Sito Ufficiale), un dispositivo che si può interfacciare a qualunque lettore mp3 e, con Fascia Toracica Cardio e un preciso Contapassi alloggiabile all'interno della Scarpa, permette di essere seguiti praticamente ad ogni passo!
Basta scaricare un apposito programma sul sito indicato nel link in alto e vostro Coach personale vi seguirà tutti i giorni.
La Supernova Glide 2 nella Scarpa Sinistra adotta un'incavità per alloggiare il contapassi che misurerà la distanza effettuata in allenamento, in remoto tramite il MiCoach Trainer che sincronizza anche la Fascia Cardio.
Per chi non avesse scarpe con cavità preformata, il Contapassi è anche allacciabile alle stringhe della scarpa tramite apposita clip inclusa nella confezione.
La Supernova Glide 2 si adatta ai tempi, aprendosi ad un ventaglio di atleti più ampio.
Indossata alle prime uscite, la primissima sensazione sembrava quella di aver calzato una scarpa lenta in quanto quei pochi grammi in più li avevo avvertiti subito.
Ma è stata una sensazione passeggera: sono bastati pochi minuti per capire quanto le doti di elasticità e distribuzione del potere ammortizzante venissero immediatamente restituiti con eccellente reattività, ereditata dalla precedente versione, poco più leggera.
Insomma, massima protezione abbinata a grande reattività: non aspettatevi una scarpa lenta ma una calzatura dai riflessi pronti!
Gli atleti dalla corporatura robusta che vogliono usarla in Maratona (perchè hanno bisogno necessariamente di una Scarpa A3 non eccessivamente ammortizzante) troveranno le doti di calzabilità e reattività indispensabili in una competizione di lunga durata.
Agevolmente sopporta ritmi fino a 3'20"/Km e personalmente l'ho spinta ad un 64" nel classico giro di Pista da 400m durante un allenamento di fondo lento trovando ottimi appoggi anche in curva.
Per gli atleti di corporatura leggera, è il massimo in termini di ammortizzazione e reattività, garantiti per moltissimi chilometri.
Adidas Supernova Glide 2, Better Fit, Better Run!
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Sunday is the first big race of championship ekiden season, the Queens
Ekiden in Sendai, the season-ending national championship for corporate
women. 24 te...
17 ore fa
24 commenti:
Ma tu non fai tresto. Sei il testimonial :-) Comunque io corro anch ein allenamento con le Boston 2010 e mi trovo bene anche se sono leggerine.
Adidas ha fatto passi da gigante da qualche anno a sta parte, io avevo le supernova qualche anno fà, ma mi ero pentito tantissimo. Riprovare Adidas dopo quel buco nell'acqua è stato un azzardo. Ieri ho corso con le Boston 2009 la mezza di Firenze, e anche sul porfido bagnato hanno risposto bene.
Come sai io uso le intermedie Boston per le gare e le Supernova Glide per gli allenamenti e mi trovo molto bene con entrambe, tra due/tre mesi sarà ora di un paio nuovo e andrò a provare il nuovo modello. Certo che quei grammi in più ...
@Frate Tack, è proprio vero.
Adidas negli ultimi 3 anni ha fatto davvero passi da gigante e con le Supernova ha dimostrato di puntare tantissimo su questo modello per renderlo adatto a più corridori possibili.
Il tuo pentimento, probabilmente, era dovuto al fatto che le Adidas sono delle scarpe progettate per correre senza cercare la morbidezza o la rigidità a tutti i costi.
E' innegabile, infatti, che le scarpe da maratona A1 e da pista siano da sempre le migliori per scelta di materiali e struttura.
Non è un caso che siano scarpe confortevoli e veloci quando quasi tutte le A1 o le chiodate di altre marche ti massacrino il piede.
Il passo avanti, oggi nel 2010, è stato compiuto anche per il corridore medio con le A3.
Le Boston 2010... favolose!
Non posso correrci tutti i giorni ma hanno un grip e una calzata che non ha pari.
@Rocha, continua ad usare le Supernova Glide 2 e non ti spaventare per quei 10 grammi in più!
Anche io all'inizio ho storto il naso, ma più correvo forte e più reagivano alla mia spinta!
Non te ne pentirai, anzi ti dureranno di più!
wow bella recensione, complimenti pippo :)
provata anch'io al parco delle cave il mese scorso. niente a che vedere con le supernova glide che sto usando.
mi preoccupa un po' il fatto che le diano solo per 600km (parola di addetto adidas)
@Ale, sono belle, eleganti, ben fatte e come al solito... irreperibili a Palermo :-(
Grazie per il giudizio :-D
@Nino, si, sono differenti dalle Supernova Glide primo modello.
Decisamente più protettive.
La loro durata dipende dalla tua tecnica di corsa, dall'appoggio e dal peso.
Per me che sono neutro di appoggio, leggero (61 Kg) e corro a ritmi veloci il lungo (3'50" di media) mi faccio una bella risata :-)
Al mese corro minimo 800 Km... dovrei sostituirla una al mese?
No, affatto!
Dopo 3-4 mesi la cambierò e ti assicuro che ancora sarà in ottime condizioni.
Vediamo come si comporterà la tomaia, rivoluzionata: quella dell'anno scorso si è rivelata solidissima! Nessuna apertura e questo contribuisce alla durata complessiva della calzatura e alla sua indeformabilità.
Ah disdetta, ero lì mentre le collaudavi per la recensione, già pronto per premiarmi e cogliere l'occasione di essere a milano per "corricchiare" la maratona, acquistandole ... che agli stand nessuna traccia delle tre strisce! Le proverò, non foss'altro che per vedere se riesco a spingerle in 64' in un 400;-)
Ciao Filippo,il mio intervento non c'entra nulla con questo post.
Avevo infatti una piccola curiosità(una delle tante)che spero tu potrai soddisfare.Ti ho già chiesto in precedenza dei tempi che facevi alla mia età attuale.Questa domanda qua invece riguarda come si è evoluto il tuo allenamento da un punto di vista soprattutto quantitativo.Quindi:quanti allenamenti alla settimana svolgevi solitamente e quanti Km percorrevi settimanalmente quando avevi diciamo 18 anni(1997)e in che misura e modalità hai incrementato con gli anni fino agli attuali standard.Spero che ti ricordi o magari hai vecchi diari da poter consultare...grazie mille e complimenti per il 31'16''di sabato,nuovo pb(e secondo me puoi fare ancora meglio)sui 10000
Ah,mi è venuto in mente un altro quesito...leggendo post riguardanti i tuoi primi anni di attività noto che fin da subito hai cominciato ad affrontare distanze impegnative sino alla mezza Maratona,la qual cosa credo ti ha poi agevolato nell'approcciare la Maratona già a 23 anni.
Ecco,mi era balenata in testa l'idea di provare una mezza l'autunno prossimo dopo essermi migliorato(spero,obiettivi nell'ordine di scendere sotto i 17'00''e sotto i 35'00''nei 5000 e 10000)in pista durante l'estate.
Ti chiedo:è una scelta che tu approvi e mi consigli oppure me lo sconsigli?Grazie mille di nuovo
@felipe, non capisco!
E con Treviso anche Milano si presenta con expo piccoli e insoddisfacenti per il runner medio...
A parte il Major Sponsor, non c'era traccia di altri marchi sportivi nè di negozi tecnici a vendere magari in offerta...
Non so, o non ci credono più in questo tipo di promozione o hanno dovuto abbattere molti costi...
Spingere una lenta in pista è una strana sensazione, ma quando te lo permette capisci quali possono essere i limiti di ella.
Continuerò a svariarla, altre volte, punzecchiarla un pò.
Mi devi raccontare della Milanesa ;-)
@Daniele91, i diari ci sono, eccome!
Ma in testa le tappe della mia crescita ci sono più o meno tutte, anche se nell'anno prima dell'approdo in Marina Militare ho iniziato a pensare che correre seriamente si poteva fare.
I primi 3 anni sono passati attraverso una crescita psico-fisica importante: il tecnico che mi seguiva era un'altra persona che modellò per bene il mio carattere.
E' vero che già dal primo giorno di allenamenti mi dissero: "il tuo futuro è nella maratona".
Io non lo direi mai ad un atleta, prima attenderei qualche anno per capire come evolve!
Dopo circa 2 anni di allenamenti iniziai a doppiare (prima d'estate quando non avevo scuola) e pian piano mi adattai...
E' praticamente una vita che mi alzo la mattina alle 06:00 e vado a correre.
Ormai non è più un sacrificio per me...
I Kmetri sono più o meno gli stessi di oggi, con l'aggravio che oggi devo preparare le Maratone e questo comporta per parecchi mesi stress maggiori causa l'incremento dei volumi da realizzare.
E questo dai 23 anni in poi circa...
Difficile che dureranno a vita queste stagioni, prima o poi per un motivo od un altro diminuiranno gli impegni!
Fino ai 21 anni correvo per le distanze non oltre la mezza maratona ma faticavo parecchio a riprendermi, in più restavano molte tracce muscolari e ferite ai piedi.
Ora non mi capita più, una mezza la recupero facilmente, figurati un 10.000!
Ne sono cambiate molte di cose...
@Daniele, dovresti avere 19 anni, giusto?
Non è malaccio come idea, anche per approcciarti bene a questa difficile distanza della 21 Km.
Così capisci cosa vuol dire gestire uno sforzo, bere in gara, alimentarsi la mattina ed alla sera, capire il perchè di eventuali crampi muscolari finali o del perchè il piede non spinge più bene fino a poggiare male e presentare delle vesciche.
A meno che non sia un fenomeno, la prima qualche conticino dovrebbe presentartelo...
Provare fa sempre bene, corrila a seguire di un 10.000m che più o meno la preparazione è la stessa.
I tuoi personali sono discreti, credo corressi sotto i 17' a 21 anni se non sbaglio, ma di lì a poco avanti riuscii a scendere sotto i 9'00" nei 3.000m.
Il 10.000m era corso sempre una volta l'anno, è stato sempre difficile affrontarlo, ora un pò meno, ma ricordo ancora quando miglioravo progressivamente e quando anche io scesi sotto la media di 3'30"/Km (35' netti).
Per molto tempo ho navigato attorno i 32'; ora spero di trovarmi a dare del "tu" ai 30 alti.
Non sono automatici i progressi, come nel mio caso di sabato ho fatto quel che ho potuto perchè ho corso da solo, e va bene così per ora.
Magari quando meno te l'aspetti arriva il salto di qualità che non è un punto di arrivo ma un altro di partenza.
La mezza, provala questo autunno, quando avrai concluso con la pista, è lei che ti insegna a correre correttamente.
Quindi se ho interpretato bene già quando avevi 18-19 anni(1997-1998) ti alleni quotidianamente percorrendo oltre 100 Km settimanali...giusto?Per poi dal 1999 iniziare gradualmente ad inserire anche dei bigiornalieri...giusto?
@Daniele, si, esatto.
Non mi è stato molto difficile abituarmi subito al ritmo del lungo lento a 4'10"-20"/Km che riuscivo a tenere anche per più di 1h.
Le prime uscite da oltre 1h15' vennero dopo, e le digerivo malissimo!
D'altronde il peso era sempre quello, 63 Kg, poi sceso e stabilizzato sui 61 Kg.
Venne da se provare a doppiare e posso dire che l'equilibrio giusto è nel farlo 3-4 volte la settimana massimo, quindi 10 allenamenti la settimana vanno più che bene.
Prima ero fissato che si poteva fare tutti i giorni, ma non serve.
Serve, invece, riposare ogni tanto!
Ovviamente, a differenza di ieri, la tecnica è migliorata e la muscolatura ha anni di fatiche lasciati alle spalle :-)
Ciao, sono capitato qui cercando in rete qualche recensione delle Glide 2 e la tua è eccellente. Dici che sono ottime per runner leggeri (io sono 61kg), ma da qualche parte ho letto che sono più secche e meno morbide della versione 1. Lo preciso in quanto reduce da un infortunio (fratture da stress, sovraccarico) ma sopratutto perchè ho un passo molto lento e devo riprendere con cautela e gradualità. Vengo da Glycerin 7 che devo abbandonare in quanto poco dislivellate seppur molto comode e morbide e, rientrando appunto da un infortunio, vorrei "rischiare" il meno possibile. Te la sentiresti di consigliar(me)le? Grazie e buone, anzi ottime corse! Ciao, Alessandro
Ciao Alessandro!
Tengo a precisare che quello che recensisco è la pura verità, non mi permetterei di inventarmi qualità o sensazioni solo per il privilegio di avere lo Sponsor Adidas.
Le Supernova Glide 2 hanno messo qualche grammo in più a favore di un maggiore ammortizzamento, specie all'avampiede.
Ci corro da oltre un mese e ancora, calzandole, noto parecchia morbidezza.
Come detto, l'aumento di peso non ha reso il modello "pachidermico" come altre concorrenti, ma l'ha resa sempre e comunque reattiva, una dote cui Adidas si fregia da sempre.
Tieni sempre in considerazione che comunque Adidas modelli "Supercuscinetto" non li realizza mai per deformazione professionale, anche perchè troppa morbidezza ha i suoi lati negativi, come tempi di appoggio più allungati e corsa affannosa e poco fluida.
Adidas realizza da sempre modelli che servono a correre, quindi che aiutano nel compiere la spinta nel migliore dei modi.
Rispetto alla Supernova Glide 1, credimi, è parecchio migliorata in termini di assetto e protezione.
La prima Glide era più reattiva di questa attuale ma si scaricava più rapidamente, già avrò fatto almeno 700 Km con la Glide 2 e non avverto alcun ridimensionamento, resta sempre alta l'intersuola.
Tu hai calzato la Glycerin, una di quelle scarpe "pachidermiche".
Metti un peso leggero come me (61-62 Kg), come te che corrono con modelli come questi o del tipo "Nimbus", "Vomero", ecc.
Non alzi piede da terra!
Per di più sono poco dislivellate per aumentare la dispersione degli impatti a terra, proprio perchè sono progettate per corridori anche da oltre 100 Kg!
Ti consiglierei saggiamente di andare a provarle in negozio (se puoi), comunque sono ben dislivellate e calzano una meraviglia; al limite restano sempre ottime le Adistar Ride da me provate e recensite (basta cliccare sull'immagine e vai sull'altra recensione).
Spero di essere stato esauriente :-)
Ciao Filippo, puoi dirmi se sono adatte a corridori con pianta medio-larga? Hanno doti di stabilità x chi come me ha una leggera pronazione solo ad un piede?
@Run Like The Wind.
Ciao Maurizio, provo a risponderti.
Ho letto i tuoi post così mi sono informato su altezza/peso e caratteristiche in corsa; ho notato anche il tuo problema di eccessiva pronazione al piede sx.
Scrivi anche che con l'affaticarti tendi a ciabattare e perdere di spinta il piede.
Ovviamente 77 Kg non sono 60-65 Kg e questo provoca maggiori sollecitazioni articolari.
Non è nemmeno un peso eccessivo, dovresti cercare di curare il lato del potenziamento muscolare prima di ogni evento sportivo importante che prepari.
Cura parecchio i lavori di ripetute in salita (aiutano ad usare la spinta dei piedi) e i fartlek con cambio di ritmo (tipo 3' forte e 1' piano per "n" volte).
Per quanto riguarda la scelta della scarpa, per te che ti piace tanto correre molta strada (e qui hai trovato la persona giusta!) è inevitabile l'uso della scarpa A3, ma non eccessivamente pesante e goffa.
Anzi, secondo il mio umile parere, una scarpa di questo tipo accentuerebbe il tuo problema di pronazione, peggiorandolo.
Adidas, come detto, produce scarpe morbide sia al tallone che all'avampiede curando molto l'equilibrio della spinta.
Sia la Supernova Glide 2 che l'Adistar Ride sono parecchio morbide ma ti aiutano molto nella spinta.
E' vero, comunque, che calzano molto bene al piede rendendolo un tutt'uno con essa, quindi se hai un piede eccessivamente largo potresti avere qualche problema.
Io, che calzo la 12 USA di scarpe, posso dire di avere un bell'imgombro di piede, ma mi trovo a meraviglia con tutte le Adidas; anzi queste del 2010 sono più comode rispetto a quelle degli anni precedenti.
L'intersuola molto alta delle Glide 2 dovrebbe infine aiutarti a non schiacciarla troppo pronando.
Te le consiglio, magari di 1/2 misura in più dei modelli A3 pesanti e morbidi, sono molto durevoli e hanno una tomaia parecchio resistente.
Se hai altri dubbi...chiedi!
Ciao. Sono Alessandro (ho lasciato un commento il 2/06). Volevo ringraziarti perchè mi sono deciso ed ho provato (insieme ad altri modelli) le Glide 2, che ho poi acquistato. Dal basso della mia modestissima esperienza posso solo dire di aver cominciato a correre, davvero. Non ho velleità agonistiche ma corro finalmente con gusto e soddisfazione. Grazie per la disponibilità e buone corse! Ciao, Alessandro
@Ciao Alessandro!
Mi fai venire in mente quando anche io ho iniziato a correre per davvero e ti assicuro che le prime scarpe da corsa non si dimenticano mai!
Ed è un peccato che a quei tempi scelsi un paio da jogger dato che non avevo un reddito mio, ma restano sempre bei ricordi!
Hai scelto una delle più morbide ed equilibrate scarpe degli ultimi anni, quando vuoi fammi sapere attraverso quest'area commenti come ti stai trovando, e buone corse :-)
salve a tutti.
scusate la mia intromissione ma volevo chiedere alcuni consigli di carattere tecnico.
Sono un corridore alle prime armi, per il momento mi esercito su distanze brevi tempi lenti non superiori ai 15k, 2 uscite settimanali, il mio peso è circa 88kg (ex fumatore in fase di calo spero...) h 182 cm, credo di avere una pronazione al piede sx, per il mio compleanno mi hano regalato le adidas Supernova glide 2, alla luce di quanto descritto all'interno del Blog, potrebbero andare bene per i miei ritmi da neofita oppure è meglio che compri altro?
grazie a tutti per la vs. attenzione
Andrea
@Andrea.
Le Supernova Glide 2 vanno benissimo per il tuo peso, che tra l'altro è consono alla tua altezza.
Non corri ancora molti chilometri, queste scarpe sono fatte per sopportare sollecitazioni parecchio più impegnative!
Il fatto che proni con piede sx non significa molto: devi vedere se la pronazione è eccessiva (ovvero poggiando le scarpe su una superficie regolare la vedi troppo inclinata/ruotata all'interno rispetto alla destra?).
Il piede naturalmente, di per se prona, è il suo modo di poggiare al terreno e accompagnarsi in fase di atterraggio e spinta.
Inoltre, essendo alla prime uscite di corsa, non sai ancora correre bene, il fisico non è preparato a certi sforzi, dopo un certo numero di chilometri senti fatica e... poggi male il piede!
Poi con questo caldo correre bene è difficilissimo...
Inizia sempre con una scarpa neutra, che ti faccia imparare ad usare il meglio possibile i piedi, prima di arrivare all'ipotesi di una antipronazione ce ne vuole strada!
Queste ultime bloccano il naturale movimento del piede ma vanno bene per chi non ne può fare a meno!
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