41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

lunedì 30 novembre 2009

Il Primo 2 e 39 non si scorda mai :-)

Ormai New York è archiviata, così come gli obiettivi principali del 2009.
Un 2009 così positivo, io che sono sempre parecchio moderato con la fantasia, proprio non potevo immaginarlo.
E' andata bene, ma si torna al lavoro, da subito.
Gli obiettivi "at vista" sono parecchio lontani e di conseguenza io e il Coach ci siamo messi al lavoro per prepararci per il nuovo anno, il 2010 che spero mi regali altri piccoli e significativi progressi.
Così si torna ai pesi e al conseguente indolenzimento muscolare e relativa difficoltà meccanica nell'eseguire fluidamente il gesto di corsa, ancora da migliorare, da correggere...

Eppure...

Solo due settimane di riposo da lavori e pressioni dopo NY, più che sufficienti.
Solo lungo lento e la gamba che in fretta ha recuperato.
Un tempo non era così. Recuperare dagli sforzi del dopo-Maratona era sempre difficile e dietro l'angolo pieno di insidie, rischi concreti di infortunio.
Ora riesco a trovare subito e facilmente brillantezza e con la giusta saggezza i rischi di farsi male diminuiscono fortunatamente.

Come detto, pesi e salite.
Inizio soft: esercizi a carico naturale che, grazie alla maestria di Peppe, il Coach in seconda (ma determinante anche lui!), mi danno tranquilla consapevolezza che le tante ore trascorse sono più che efficaci.
Peppe pretende sempre la massima applicazione sulla corretta esecuzione degli esercizi e sulla coordinazione per ogni singolo movimento.
Per ora il lungo di 45' a 3'30"-45"/Km è quanto possibile si possa fare dopo tanto tempo dedicato al carico (almeno 1h30' o 2h00').
Giornate lunghe queste, ma servono a mettere le basi giuste per un tentativo di progredire ulteriormente.

E, giusta conseguenza... acciacchi vari, indolenzimenti muscolari sparsi e... una corsa come i Personaggi della LEGO :-P
Durante i giorni consecutivi non è facile nemmeno correre il lungo lento.

Eppure un sabato...
Sabato 21 novembre.
Era nell'aria da una settimana, chiedo ai ragazzi del CUS l'occasione di fare salite con loro.
Iniziano leggeri, con un 7 x 300m (R. Discesa) a Montepellegrino su strada asfaltata con pendenza poco impegnativa.
Questo ci porta a correre comunque forte e siamo in tanti a spingere, e questa è una buona notizia.

In pista ci aspetta il lavoro finale, il 1.000m classico.
Al sabato pomeriggio, normalmente non si trova tanta gente ed in pista i protagonisti siamo praticamente noi tutti.
Il silenzio, l'aria fresca ed il tramonto ormai imminente mi trasmettono la giusta quiete, la giusta fiducia in me stesso.
Pochi attimi prima di partire, ero carico e incattivito.
Rifletto un attimo, provo a rilassare il corpo e sento che è la scelta giusta.
Pronto a partire, via!
Alla curva parto 4° ma con pochi passi svelti mi avvento sulla mia preda, Luca, ottocentista di buon valore.
Non sto a guardare queste cose e mi impegno qualunque sia l'uomo che ho davanti.
Restiamo soli io e Luca e ai 500m brevemente guardo il crono che segna 1'20".
Resto calmo, l'ultimo giro arriva in fretta e Luca attacca poderosamente ai 300m.
Non avendo il suo cambio prendo distacco ma non mi scompongo; il rettilineo finale lo affronto con tanta convinzione quanta è la spinta delle mie gambe
Fresco e silenzioso sulle mie orecchie giunge in fretta.

Il riscontro è semplicemente 2' 39".4, facile facile.

Innegabile che il merito è tutto di Luca che ha scandito molto linearmente un ritmo che diversi anni fa sarebbe stato a dir poco proibitivo per me.

A riprova che lavorare insieme è sempre maggiormente redditizio, il mercoledì 25 susseguente non mi riesce analoga prestazione.
Affronto un 12 x 100m salite ripidissime (R. 2') e il 1.000m che viene fuori mi lascia parecchio perplesso: solamente un 2'47".8 nonostante una partenza molto aggressiva.
Trovarmi da solo mi ha un pò disorientato.
E' vero anche che l'ennesima prova di potenziamento (più difficile) svolto al lunedì mi aveva lasciato nuovamente i movimenti dei sempre più amici "Omini LEGO"...

E' chiaro che tutto riparte da Zero, ed il primo appuntamento è sempre quello importantissimo dei Cross.
Ormai non sparo più colpi in aria e/o a salve, piuttosto in questi giorni ho lanciato un Sondaggio: Cosa riuscirò a fare ai prossimi Campionati Italiani di Società?
Dai, levatemi questi punti interrogativi dalla testa, meglio che questo pronostico non lo faccia più io, mi evito figuracce ;-)

9 commenti:

theyogi ha detto...

anno da incorniciare... ed è solo l'inizio!

uscuru ha detto...

ciao grande!!
hai detto I CROSS??
musica x le mie orekkie!!!
aspetto a leggere i resoconti.

GIAN CARLO ha detto...

Non so quando ci saranno i prossimi campionati italiani, ma io temo che almeno fino alla fine di gennaio non ti rivedremo su livelli proprio massimali.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@The Yogi, bisogna migliorare decisamente su tre distanze: 5.000m, 10.000m e Mezza Maratona.
Prima ancora che sulla Maratona...
Questi saranno i miei personalissimi obiettivi per il 2010, ed è appena iniziata la preparazione.

@Uscuru, i Cross suoneranno stonati, magari, ed ogni tanto una bella mazzata al proprio morale male non fa, ma saranno sempre affrontati con la stessa voglia ed impegno di sempre :-)

@Gian Carlo, nonostante non gravito dalle tue parti non vuol dire che sono sparito, solo mi spiace non trovare tempo.
Hai ragione e secondo me sarebbe anche un buon segno se fino a gennaio tutto non dovesse ingranare proprio al meglio.
Finchè il lavoro di carico è posto a regime di certo non posso pretendere fluidità nella corsa.
E forse hai anche già visto che l'ora in pista (a cui si riferisce la foto) non è andata proprio bene...
Anche lo stesso 1.000m di per se lo valevo altrettanto in estate.
Qui però è stato diverso, dopo le salite e... più "poetico", senza pubblico, silenziosamente.
In effetti sento di avere ancora difficoltà nell'affrontare distanze superiori ai 5K, paradossalmente.
Dai, ormai se ne parla a gennaio!

Anonimo ha detto...

tecnica di corsa, ne parlammo proprio durante la notte della 24h con il tuo stimato coach mentre osservamo i nottambuli del podismo...indispensabile per tutti sia che si corra a 6' o 3' al km...
felipe

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@felipe, la mia ottica di interpretare gli allenamenti per la Corsa è cambiata da due anni a questa parte...
Storicamente, da 12 anni che pratico l'atletica, vedo ed esistono quei runners, anche amatori, che si uccidono di lavori in pista e su strada senza badare minimamente a correggere il loro stile di corsa...
Forse perchè il lavoro di tecnica associato agli esercizi elementari per migliorare l'uso dei piedi e per "raddrizzare" il proprio assetto di corsa lo si fa solo da ragazzini, mentre da adulti non serve più...
Per me è una sciocchezza pensare questo. Purtroppo sono esercizi che richiedono tempo e dedizione e nessuno vuole farli preferendo magari "i 10 x 500m alla Scala Vecchia"...
Con lo stile di corsa che avevo almeno 7 anni fa quando il Coach iniziò a seguirmi, nemmeno con i razzi alle Adios facevo 64" nei 400m, figuriamoci 2'39" nel mille!
Sai quanti podisti migliorerebbero di colpo se si applicassero almeno 2-3 volte la settimana con lavori di tecnica dedicati?
E non parliamo della prevenzione all'infortunio che ne consegue correndo con assetto più "centrato"...
Secondo me uno come Matteo non è mai riuscito a fare l'under 2h30' nella Maratona proprio per le sue limitazioni meccaniche nell'assetto di corsa, ma purtroppo per lui non è tutta colpa sua ma dei suoi tendini "fragili"...
E ce ne sarebbe di parlare, magari quando ci vediamo LIVE :-)

Anonimo ha detto...

Ciao Filippo,più nello specifico che esercizi consigli di fare?Io faccio andature(skip,calciata,balzata,etc.)allunghi anche gestendo ampiezza e frequenza del passo,circuit training e salite soprattutto nel periodo autunnale-invernale utili anche a quello....

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Daniele 91, quelli che fai tu sono gli esercizi corretti "di base", essenziali che vanno svolti.
E fin qui...
C'è grossa differenza tra: il farli da soli e il farli seguiti da un tecnico competente che ti stimola e corregge il più possibile il tuo gesto.
Ogni volta per quanto mi applichi non è mai la stessa cosa quando sono seguito sotto l'osservazione ed i consigli di chi mi osserva.
Alle volte non spingo di piede come dovrei, altre volte eseguo il gesto scoordinato ed io non me ne accorgerei da solo.
Oltre ai vari Skip, balzi, corsa calciata, ecc, esistono decine di altri esercizi utili a stimolare altre parti che proprio non conoscevo.
La corsa a balzi, lo skip con la stessa gamba, gli affondi sul posto, i saltelli laterali, svariati tipi di passo per stimolare l'utilizzo del piede (e che ancora stento a realizzare!) e molti altri ancora.
Per ultimo, quest'estate abbiamo iniziato ad usare anche gli ostacoli bassi e nonostante un inizio sconfortante, ho imparato discretamente la coordinazione per il loro valicamento, il che mi costringeva all'uso dei piedi.
Ed infatti poi si è visto che a qualcosa ha portato tutto questo :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Daniele 91, rispondo anche al discorso degli allenamenti svolti in questo periodo: lontano dalle gare importanti come detto è il momento di curare la forza, caricare il più possibile senza farsi male.
Ad inizio settimana si fa palestra con corsa successivamente (lungo inizialmente, poi si passa alle ripetute); poi a metà settimana si può continuare con un lavoro leggero di ripetute (specie se il lavoro di potenziamento lascia parecchi dolori) e al sabato le salite brevi (100-200m) ma ripide ed il 1.000m-2000m lavoro finale.
Per non caricare troppo si può anche saltare la palestra ed inserire il circuit training nel quale si svolgono esercizi a carico naturale alternati alla corsa (pesantissimo); altre volte ho fatto un circuito dove ad ogni giro dello Stadio delle Palme (534m) affrontavo i gradoni degli spalti a salire e scendere (altro lavoraccio!).
E' un periodo difficile, non riesco nemmeno a muovermi bene quando sono sotto carico, ma va fatto per mettere le basi per un successivo miglioramento.

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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