41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

mercoledì 29 agosto 2018

22° Volata Napola Mokarta a suon di Record!

Qualcuno alle mie spalle in classifica, ma Paolo Morfino davvero Super!
Napola (TP) - 26 agosto.

Sul versante trapanese ci vado molto di rado e correre La Volata Napola Mokarta è qualcosa di irrinunciabile: ho visto crescere la manifestazione, ho visto crescere i figli del Patron dell'Organizzazione della Volata, sono cresciuto anch'io su queste strade, per davvero, quando correvo (con un animo agonistico molto acceso) durante i primi anni di seria applicazione per questo sport, da appena maggiorenne.

Nella fotogallery storica, d'altronde, ci sono anch'io in molte foto, ma le edizioni sono così tante che è difficile sintetizzarle in così pochi scatti.

Quest'anno, il vento (a favore) è stato il protagonista assoluto, che ha reso più gradevole la lunga salita di circa due minuti fin sul traguardo ed ha mitigato il caldo, una autentica rarità per queste strade da sempre baciate dal sole, che sul tramonto decretano ogni anno un vincitore dal grande spessore tecnico.

Quest'anno dal viaggio in auto ricorderò con piacere le tante pale eoliche volteggiare vorticosamente su per le vallate ed un clima più tranquillo, men che per gli organizzatori sempre operativi ed alle volte tesi e presi dall'adrenalina, forse più degli atleti stessi in gara: il senso di responsabilità organizzativa è il pane per queste eccellenti persone che ogni anno regalano uno spettacolo sportivo invidiato in tutta Italia.

Il clima tranquillo era comunque dovuto da un'aria più fresca, preludio ad un sicuro risultato (anche da parte mia, che ormai soffro irrimediabilmente il caldo) e dalla presenza di pochi atleti italiani di spessore, uno tra questi il tiratissimo Alessio Terrasi, ormai con un piede sulla Porta di Brandeburgo.

Quando vedi nella start list il Campione uscente, Oscar Chelimo, seguito da una pattuglia di altri 5 atleti africani, più il medagliato Rachik, capisci in fretta che il via sarà come di consueto infuocato.
Stavolta prendo di mira avversari alla mia portata, ovvero i "ragazzini terribili" come Paolo Morfino o il coriaceo Fabrizio Vallone, atleta di punta della Nazionale Italiana per Atleti con Disabilità.

In realtà vorrei provare a seguire il sempre più costante Nicola Mazzara o la sopresa delle ultime uscite Salvatore Laudicina (giovane e minuto in altezza), ma fanno si che dopo il primo giro corto previsto dall'organizzazione per ottenere la distanza di 10 Km certificata, creeranno un discreto distacco che aumenterà successivamente nei primi chilometri.
Decido, quindi, di restare nel grupetto dei teen-agers, forzando alle volte un'andatura inspiegabilmente addormentata.
A Napola mi sento a casa :-)
Mi getto in discesa, attacco la lunga salita (che da il nome caratteristico della Volata), e trovo costantemente in Paolo Morfino una risposta calma e serafica.
Io, invece, mi faccio in quattro per non accusare altro distacco da quella 20ina di secondi presa quasi subito dal duo Mazzara-Laudicina, ma ogni volta rispondono solo Morfino (come detto) e Vallone.

In salita, stavolta, è molto più facile correre, tutto questo grazie al vento a favore, ma ovviamente con la non buona tenuta che ho, è sempre più difficile rilanciare l'azione, o almeno prendere il pugno dell'iniziativa.
Fatto sta che il ragazzo (Morfino), finalmente capisce che la gara è entrata nel vivo e tiene un ritmo intenso, tale da non far aumentare il distacco con il duo avanti di qualche secondo.

Al terzo (dei cinque grandi) giro e all'inizio della lunga salita, avviene un fatto molto strano quanto altamente pericoloso.
Davanti a me, molto lontano dalla linea del traguardo e in quasi totale solitudine, vedo accasciarsi per terra proprio Nicola Mazzara e mi preoccupo, mi allerto urlando continuamente di chiamare un medico, un'ambulanza.
Lo Speaker Marcellino, posto sul giro di boa, in mezzo a musiche ad alto volume ed alla folla inneggiante, comprende con mia somma frustrazione, invece che cercavo ulteriore incitamento.
Fortunatamente il mio messaggio sarà recepito, l'ambulanza arriverà in pochi istanti e per il giovane, nel post gara, saprò che si trattava di una semplice quanto scenografica caduta per contrattura alla gamba.
Per quanto mi fossi preoccupato, la gara andava avanti ed io, con tutto il fiato perso per urlare, mi trovo staccato di qualche metro dal duo Morfino - Vallone.

Morfino è la prima volta che lo vedo gareggiare, ma è ancora alla scoperta del suo pieno potenziale, perchè se concludi l'ultimo giro di una gara così dura come questa sfiorando i 5'30", correndo più veloce di Alessio Terrasi e rimontando anche Salvatore Laudicina avanti di 20", oltre che quasi un'altra posizione, vuol dire che avresti potuto dare di più.
Ogni anno vengono acclamati Campioni d'Elite!
Me ne ero accorto durante la prima metà gara, quando siamo passati in circa 16'40" ai 5 Km e l'unico che non aveva il respiro affannoso era proprio lui.
Bel talento!

Fabrizio Vallone per chi non lo conoscesse (e nemmeno io più di tanto, solo che ultimamente l'ho trovato avversario diretto in molte gare), è un ragazzo che gareggia con gli assoluti ed i normodotati, ma che corre con una disabilità.
E' un pò sgraziato, si può confondere facilmente, alle volte perde il ritmo rallentando eccessivamente, ma ci sta tutto, dovrebbe essere lui a guardarci dall'alto verso il basso, per quanto è bravo.
Ma in questa Volata Napola Mokarta, ho visto in lui un cuore d'oro, rivolto verso il prossimo e verso lo sport che pratica.
Quando mi sono trovato staccato di qualche metro al quarto giro, infatti, avevo capito che potevo vedermela con Fabrizio dato che Morfino aveva innestato la giusta marcia.

Pur avendo faticato molto per riassorbirlo, trovo le energie per provare a ricucire qualcosa sul ragazzo la avanti, ma Vallone, seppur correndo a strappi come è consueto per lui, riesce a star con me anche all'inizio della penultima lunga salita.
In quel momento, inizia a parlare, proprio quando il fiato va centellinato e gestito.
Inizia ad elogiarmi, a ringraziarmi, a dirmi frasi oneste come: "stiamo andando bene, finisco la gara con te", al che provo ad annuire e fare un cenno del capo per fargli intendere che la gara non era ancora finita.

Giunti sotto l'ala che attendeva il passaggio degli atleti all'ultimo giro, con un davvero emozionante ed incalzante incitamento dello speaker, del pubblico e di una musica scelta alla perfezione, riesco a gasarmi anche io, ma chi prende tutto questo tifo di petto è proprio Fabrizio che si improvvisa in un 200m suicida a ritmi esagerati.
Era solo l'inizio dell'ultimo giro, ma credo mi avesse staccato di più di 5 secondi!

Tutta questa euforia la paga poco più avanti, quando lo riprendo e lo stacco di poche decine di metri, ed in quel momento ho pensato tra me e me quando fosse d'oro il cuore di questo ragazzo, incitato praticamente da tutti.

La gara gira ormai su ritmi altissimi e mentre mi approccio all'inizio dell'ultima lunga salita, gente come Alessio Terrasi si approcciava già a tagliare il traguardo, mentre io mi metto di impegno per chiudere nel modo migliore la mia gara, con un finale meno sofferto per via della fresca brezza che ha aiutato un pò tutti.
Chiudo al 13° posto in classifica, ma finalmente sono più soddisfatto della mia gara e di un 3'22"/Km che apre una breccia in un cielo, quello di agosto, pieno di nuvoloni grigi, sotto l'aspetto delle gare, degli allenamenti e dei risulati.
In più, sapendo che non sono molto distante da questi ragazzi arrembanti, mi trovo una iniezione di fiducia importante, dato che non mi darò mai per vinto, aspettando momenti migliori per trovare continuità negli allenamenti e nel riposo quotidiano.

Inanto il tempo scorre e giorno 01 settembre sarà la volta del Campionato Italiano dei 10 Km su strada previsti ad Alberobello: percorso durissimo annunciato, ma noi della Monti Rossi Nicolosi ci arriveremo ben preparati :-)

(Ringrazio tutta l'organizzazione de La Volata e, come noto a tutti noi, il Sig. Bruno di Altofonte per le foto)

2 commenti:

Francesco ha detto...

sempre sul pezzo, bravo !

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Grazie, quando la passione è viva, prevale su tante difficoltà.
Oggi mi pongo alcuni dubbi su come potrei aumentare gli allenamenti, ma alle volte faccio fatica a portarne a termine uno, come ho evinto in quest'ultimo mese di agosto, terribile per molteplici motivi.
Va sempre bene quando nonostante tutto, chini il capo e ti rialzi.

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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