41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

mercoledì 12 aprile 2017

Vivicittà Palermo - Il meglio in ambito Nazionale!

In tanti alla partenza di Via Libertà!
Palermo - 09 aprile.

Dopo alcune trasferte in terra milanese, tornare a correre nella propria Città ci voleva proprio.
Dico GRAZIE all'organizzazione del Vivicittà di Palermo, ringiovanita nella gestione già da un anno pieno, ha finalmente ottenuto ampi consensi ed un successo sia di partecipanti nella passeggiata non competitiva rivolto alle famiglie ed in special modo ai bambini, che dal lato puramente agonistico.

Il richiamo mediatico della manifestazione ha suscitato l'interesse in campo nazionale visto che il Vivicittà si è disputato in ogni angolo d'Italia, con diverse sedi prestigiose e con la lotta aperta alla classifica nazionale comparata dalle varie sedi, secondo un calcolo basato sul coefficiente tecnico di difficoltà del percorso.

Se aggiungiamo che nella stessa giornata il Parco della Favorita è rimasto chiuso alle auto per tutta la mattinata, le due iniziative hanno reso (credo involontariamente) Palermo una Città che ama lo sport, la natura e si muove a piedi!
...Bello se così fosse davvero!
Ed invece lo zoccolo duro degli automobilisti strombazzanti agli incroci continua ad insistere ed esistere, ma soltanto con queste belle iniziative si può contribuire a portare all'estinzione questa nicchia di gente fuori dallo sport e contraria ad ogni forma di cambiamento (in positivo) che magari incontri per strada ed esclama con calma e nochalance ironica: "ah, domani siete quelli che bloccherete una Città" e magari all'indomani perdono quella finta eleganza per trovarsi a scalpitare agli incroci pur di passare, alla faccia della lunga fila di podisti che regolarmente hanno "pagato il biglietto" (dicasi pettorale) quella domenica.

La mia gara grosso modo si è sviluppata così, io e lo stradone da soli
Fatta questa doverosa premessa che per nulla ha rovinato questa festa di sport, ho potuto constatare con i miei occhi quanto importante sia stato il successo della manifestazione osservando una fila infinita di magliette verdi della manifestazione correre o camminare a passo svelto con bimbi, cani, passeggini o altro per le strade del centro.

La mia settimana era rivolta allo "scarico" post Maratona ed al recupero muscolare dopo l'intenso sforzo patito per la crisi.
Quando entri in crisi sei consapevole che il fisico smette di funzionare a dovere ed inizia ad attingere energie dovunque, anche in settori che non dovrebbe e quindi va ad intaccare i muscoli ed altre risorse basilari del proprio corpo.
Ecco perchè è molto importante allenare il proprio fisico a correre anche a digiuno, specie al mattino, perchè lo si addestra a gestire molto meglio le risorse assimilate la sera prima, ma ahimè in questa preparazione mi è stato impossibile prendermi cura di questo dettaglio e correre al mattino è stato molto difficile, ma è un momento che passerà.

Allo Stadio, qualche giorno dopo, incontrandomi con il Prof. Liga, ci siamo comunque abbracciati in modo mesto e contenuto ed in fondo ci siamo ripromessi di provare con la 42K ed in condizioni psicofisiche (mie) sicuramente migliori.
In settimana, ho spezzato la monotonia della corsa lenta con un mini-fartlek da 10 x (1' forte + 1' piano) dentro il fondo lento e via verso il Vivicittà.

Alla partenza c'erano sicuri protagonisti del panorama nazionale: dagli azzurri Floriani (G.S. Fiamme Gialle) ad O. Zoghlami (CUS Palermo), oltre che Terrasi (G.P. Parco Alpi Apuane) autore di belle gare ai cross regionali e nazionali e l'evergreen Hamad Bibi (G.S. Universitas Palermo) dall'alto dei suoi 38 anni.

Ero cosciente di non poter tenere nessuno di loro ed ero ben concentrato sull'ipotesi di dover condurre poco dopo il via una gara completamente in solitaria, quindi un bel "medio" competitivo per rientrare agli allenamenti.

Lo sparo degli oltre 4.500 partecipanti della gara competitiva, avveniva all'altezza dell'ingresso del Giardino Inglese di Via Libertà e si presentava con una formula semplice e geniale: proporre due giri da 6 Km al fine di evitare confusionari doppiaggi e "regalare" l'intera Via della Libertà ai podisti, almeno per una volta in una gara diversa dalla Maratona.

Al via i quattro sopra citati protagonisti scappano via sul piede dei 3'00"/Km ed io, pur correndo sul lungo declivio iniziale intorno i 3'10"/Km non posso far altro che osservare il loro graduale allontanamento.

Via della Libertà è una strada perfetta per correre diverse gare, sogno ed immagino ad esempio un 1.500m o 3.000m tutto dritto in un unico rettilineo per gambe veloci e scattanti su più batterie distinte per fasce d'età fino alla categoria "Professionisti" diverso dalle solite corse su strada da 10 Km circa.

Questa volta si corre con il piede premuto sull'acceleratore dall'inizio e per tutta la durata della corsa e, grazie ai lunghi allenamenti - Maratona, sentivo spingere bene piede e caviglie fino alla fine.
Ahimè, purtroppo nel complesso la mia corsa era indurita e poco efficiente ma ero ben conscio che dopo soli 7 giorni di recupero da una 42K, avrei corso in maniera legnosa e macchinosa.

Al termine della lunga salita che portava alla famosa Statua di Piazza Vittorio Veneto che si costeggiava dal suo imponente interno, si ritornava indietro sempre sulla Via della Libertà e stavolta potevo correre in discesa.
Ma non riuscivo ad essere decontratto e con lo sguardo rivolto verso la testa della corsa che man mano diveniva sempre più lontana, cercavo di non mollare rilanciando l'azione.
Una volta giunti al vertice opposto, costeggiando Piazza Castelnuovo e l'intero Teatro Politeama, ci si reimmetteva in Via della Libertà correndo verso il passaggio del primo giro, lungo 6 Km.

L'impegno era massimale e stavo tirando il meglio di me, pur consapevole che già da tempo ero tagliato fuori per il podio assoluto.
La mia corsa non migliorava di molto ma almeno notavo che nella successiva risalita verso il Monumento ai Caduti, opera di Ernesto Basile intono al 1910, non accennavo alcun clamoroso cedimento, restando più o meno sul mio passo.
Evidentemente non riusco ad essere più veloce di quel ritmo quella domenica e comunque cercavo di prendere il minor distacco possibile dai formidabili quattro.

All'inizio della lunga discesa di ritorno dal 2° ed ultimo giro, inizia a staccarsi Alessio Terrasi, lasciando a Bibi, Zoghlami ed il favorito Floriani, la lotta per la vittoria finale.

L'arrivo, contento di aver corso bene
Già i quattro avevano colmato per intero il giro intorno alla Piazza Castelnuovo ed in quel momento, quando mi accingevo ad entrarvi, sbucava con ottimo controllo Yuri Floriani in corsa solitaria verso la vittoria finale.
Staccato di circa 50m vi era O. Zoghlami e, di altri 70m circa, un formidabile Hamad Bibi, il vincitore morale di quel giorno, considerata la sua vita da NON professionista, sacrificata e colma di impegni lavorativi pesanti e sicuramente da un solo allenamento al giorno.
E se si prendesse cura del proprio corpo chissà cosa sarebbe davvero in grado di fare?
Fenomeno.

Fatto un rapido calcolo in mente, capisco che i miei intenti nel finir della corsa sono naufragati e di parecchio, dato che accuserò circa tre minuti dai vincitori, e parlo al plurale perchè nella classifica compensata per le varie sedi del Vivicittà i primi quattro sono i classificati della prova palermitana.

Con il senno del poi, correndo in compagnia di un altro avversario, magari gli stimoli sarebbero stati superiori ed avrei accusato minor distacco, ma comprendo che questo buon 5° posto a 3'19"/Km su un percorso non proprio velocissimo chiude definitivamente il ciclo della corsa endurance ed apre la visione alle gare più brevi su Pista.
Magari lo stress aumenterà sulla breve distanza e l'acido lattico sarà duro da smaltire, ma l'obiettivo nei prossimi mesi solitamente roventi sarà di correre meno chilometri (e quindi meno stressanti per il fisico) dedicandomi alla qualità ed alla tecnica di corsa.

Un lavoro che, spero sotto l'occhio attento del Prof Liga, porterà i suoi frutti per ri-acquisire la brillantezza persa nei mesi invernali.

(Ringrazio Sicilia Running per l'ampio reportage dell'evento e la perfetta organizzazione)

Nessun commento:

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...