A Napola per dare il 110%... di me! |
Sin dagli ultimi chilometri percorsi in autostrada, quando ti avvicini a questo sobborgo vicino Trapani, se non hai mai assistito allo spettacolo che offre l'atletica è difficile credere che si possa inscenare un simile evento; a pochi chilometri vedi soltanto poche case, limitati centri urbanizzati e tanti, tanti campi di colture, tutto caratterizzato dal tipico color Ocra che richiama le terre più lontane e quasi dimenticate.
Non puoi crederci finchè non giungi sul posto ed intravvedi la lunga lingua di asfalto rovente che attende 1.000 podisti siciliani al via, prima della tanto attesa gara internazionale.
"This is Napola", creata da un gruppo di podisti corregionali così affiatato che ha saputo affermare con sudore e spirito di iniziativa una manifestazione nata diciotto anni fa ed ormai da molto tempo sono sempre lì presente in quelle strade dove ti ricordi soprattutto cosa significa soffrire nell'ultimo, estenuante rettilineo in leggera salita che non finisce mai, come fosse una lunga e sofferta Volata, per tutti!
A fine agosto in Sicilia il caldo è davvero insopportabile, la partenza delle prime due batterie amatoriali è costretta da orari difficili da gestire a da un foltissimo numero di atleti al via che non vogliono mancare per nessun motivo.
La Gigantografia, lassù, nel ricordo dell'amico podista di Napola Peppe Oddo recentemente scomparso |
Per la nostra Gara Internazionale, prevista per le ore 19:00 circa, c'è un leggero sollievo da un sole ormai tramontante e forse per questo più affascinante, ma quelle strade roventi non consigliano partenze avventate.
Nelle ultime edizioni tanti protagonisti delle strade Internazionali hanno calcato il palcoscenico offerto dalla Volata Napola - Mokarta, tra cui i grandissimi Stefano Baldini e Daniele Meucci che, con la presenza del Mito Gelindo Bordin come ospite hanno completato il Tris storico di ori Europei nella Maratona senza contare i vari successi Mondiali e Olimpici.
Senza tralasciare i tantissimi africani che hanno arricchito le varie edizioni della manifestazione, mi piace ricordare le grandi glorie siciliane presenti in gara come il mitico Francesco Ingargiola (l'idolo locale, di Mazzara del Vallo) oppure Massimo Vincenzo Modica, oltre che tutti i miei amici/avversari... solo i migliori hanno calpestato queste strade ormai entrate nel Mito.
Alla Partenza, tanti Big italiani e stranieri! |
E' per questi motivi che non posso che ritenermi onorato di aver partecipato anche a questa edizione 2014 della celebre Volata conscio che con saggezza avrei potuto correre una gara positiva cercando di far crescere la mia attuale condizione, dopo la difficile prova di Campo Tures nel fresco altoatesino.
La start list era davvero agguerrita e c'è stata anche qualche defezione dell'ultimo minuto ma avrei avuto l'imbarazzo della scelta per cercare un compagno di avventura in gara.
Con la folta pattuglia keniana presente mi sarei aspettato una gara all'attacco sin dal via, se non che poco prima della partenza fosse stato fissato un premio aggiuntivo per il vincitore della gara e per chi avesse ritoccato il record del percorso: quando senti queste notizie è automatico che gli africani partiranno come schegge.
Prime fasi di gara e caratteristico lo sfondo di posti forse troppo abbandonati |
Pronti - Via ed il gruppo parte molto sollecito...inutile dire che non mi interessava inserirmi in un'andatura - suicida che avrebbe portato a inutili sofferenze, così resto attaccato alla coda del gruppone che in circa 1 Km va per allontanarsi: è il primo mini-giro e dalla salita capisco che tutti stanno spingendo con veemenza.
Inizia, quindi, il primo dei 5 giri più grandi e cerco di regolarizzare il passo: trovo in Vincenzo Scuro ed Enzo Copia dei validi compagni di via, resto attendista, controllo la mia condizione.
Presto si giunge al termine della strada, in forte discesa e ci si lancia verso il lungo rettilineo in salita che non perdona.
I piedi rispondono bene, le posizioni iniziano a delinearsi, misto nel folto gruppetto di pelle scura, per giunta all'attacco, riesco a notare il chiarore della pelle del naturalizzato belga El Hachimi, atleta molto muscolare e per molti anni residente in Italia, con tanto di prestigiose vittorie al suo attivo nelle varie corse su strada nazionali. Oggi, un pò più longevo d'età, si destreggia con successo in campo internazionale per il suo paese di adozione correndo ad altissimi livelli in nazionale dai 10.000m alla Maratona (reduce dagli europei di Zurigo con gara anche lì da assoluto protagonista).
Con Scuro e Copia e le tipiche pose degli spettatori in Sicilia sullo sfondo! |
La prudenza mi invita a non forzare ulteriormente e conservare bene le forze muscolari che attualmente posseggo e resto insieme a Scuro: Copia si staccherà mentre pochi metri più avanti il tunisino Khelifi e successivamente un altro Keniano si avvicineranno ai nostri radar.
Non posso che ringraziare il folto pubblico presente che mi ha accolto a queste strade con enorme affetto ed in particolare una tanto brava "fotografa" ed i runners del Gruppo che seguo negli allenamenti che non hanno risparmiato le ugole per spingermi nella sempre più insidiosa salita.
La palla di sole diventava sempre più arancione dietro i miei occhiali da sole ed i chilometri si susseguivano: 16'18" ai 5K segnati per strada non era affatto male e quegli avversari a vista potevano essere ripresi.
Decisamente il più attivo è stato Vincenzo Scuro al quale ho potuto dare sporadicamente una mano tant'è che al quarto giro, al termine della lunga salita culminata al giro di boa mi stacco.
Never Give Up! |
Temo una crisi irreversibile ed invece supero con slancio la difficoltà (ed è questa la buona notizia!) tant'è che gli avversari restano sempre vicini, là a pochi metri; soltanto Khelifi mette il turbo negli ultimi due giri e ci lascia a parecchie decine di secondi dopo che era stato a tiro per davvero tanto tempo.
Corro con regolarità e non arrivo a livelli di sofferenza estremi tanto che mi impegno a raggiungere gli avversari con pazienza e intelligenza ma quei solo tre mesi di lavoro sulle gambe mi limitano nella rimonta.
Giunge sera, i primi sono arrivati e quel rettilineo finale mi aspetta, già da un anno intero: gli avversari sono vicini ma tenaci, il traguardo lo agguanto e lo faccio mio, stavolta la Volata Napola Mokarta la chiudo ed il crono mi rende molto contento: 33'40", con un tempo molto vicino al 2012, periodo in cui iniziarono tanti problemi muscolari; il massimo sarebbe stato un tempo di 20" inferiore ma è motivo in più per allenarmi con entusiasmo!
Sono contento, un anno fa ero presente alla corsa ma come sconsolato spettatore, oggi tutto procede bene: le strade di Napola sono sempre magiche, mi hanno aiutato nei finali di stagione e spero lo sia anche stavolta.
I Tempi ed i grafici nel dettaglio, del MiCoach Smart Run Watch! |
Da parte mia sono contento, è la prima gara ben gestita che segue positivamente ad una settimana di adattamento al caldo e caratterizzata da un discreto allenamento in pista svolto al martedì prima di questa Gara di Napola.
Ma non ci si può fermare qui, voglio con tutte le mie forze ritornare ai miei livelli e ci sarà tanto ancora da lavorare, ma quella lunga striscia asfaltata in salita di Napola insegna che il traguardo è lì, basta soltanto raggiungerlo ;-)
(Un bacio alla fotografa, per gli attimi in movimento ;-)
7 commenti:
Anche dal bordo della assolata striscia di asfalto la tua azione di corsa era molto buona!
Ciao Filippo, beh che dire il racconto è sempre carico di motivazione e la descrizione impeccabile, + le foto davvero azzeccate :-)). I presupposti ci sono basta metterli in atto ed il traguardo è lì proprio oltre la salita, che ormai per te è quasi una discesa..
Caro Felipe, il vostro incitamento è stata linfa vitale, avrei voluto chiudere il buco con gli atleti la davanti ma le gambe pur se andanti non cambiavano passo.
L'unico neo di questa manifestazione è decisamente il caldo eccessivo cui le categorie più a rischio (la prima batteria amatoriale) vanno incontro.
Alle 19:00 si può già correre senza rischiare la pelle ma quell'asfalto è davvero rovente...
Spero in una svolta, le temperature più miti invitano a correre di più e se così sarà vorrò chiudere l'anno sempre più in crescendo...
Luca, non lascio i racconti al caso, anche le foto devono rendere ragione ai luoghi e le "sofferenze" che descrivo nei dettagli.
Esistono siti personali o blog analoghi ai miei molto poveri nei contenuti ma tanto seguiti perchè comunque l'atleta è famoso nei risultati che fa.
Non è bello scrivere poche righe e inconsistenti, senza un minimo di sentimento o, ancora peggio, trovare qualcuno che scriva al posto tuo, lo capisci al volo che non è un tuo prodotto...
Spero di proseguire così ancora per molto e trovare nuovi posti e nuove avventure da raccontare.
La salita è salita, ma se sei allenato alle volte non si sente ;-)
La salita è salita, ma se sei allenato alle volte non si sente ;-) flp questa la utilizzo, citando la fonte ovviamente
Felipe, per correre bene in salita devi essere ben allenato o predisposto... Taluni atleti vanno così forte perchè quando escono da casa hanno di fronte 2.000m di montagna da poter scalare o percorsi tutti in salita.
Non esistono soltanto i giardini di casa per allenarsi, c'è tutto un mondo da scoprire!
Filippo come dice un nostro comune amico dal nobil cognome che ci sono persone "chiantate" in piano ma che in salita vanno come schegge. Tutto dipende secondo me oltre che da predisposizione, anche dai luoghi che ti offre il posto dove vivi per allenarti(come dici tu) e da cio che ti piace fare ovviamente. Il mondo dei podisti è bello perchè vario - molto vario :-)
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