41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo
Un Sogno Ad Occhi Aperti...

domenica 2 dicembre 2012

Adidas Adizero Feather 2 - Il Massimo della Performance

Adidas ha scelto di unire l'eleganza e l'immancabile tecnicità
Adidas mi ha messo a disposizione all'utilizzo ed alla prova in gare ed allenamenti questo straordinario modello ricco di spunti tecnici ed innovazione: le nuove Adizero Feather 2, scarpa utilizzata dallo straordinario Geoffrey Mutai, vincitore delle maggiori maratone internazionali (Boston, New York, Berlino) a suon di Record.

Abituato ormai alle "convezionali" Racing Shoes - Categoria A1 - Superleggere, le Adizero Adios 2, decisamente più morbide, calzanti e protettive (quindi meno "estreme") rispetto alla precedente versione, potevo essere restio a calzare un nuovo modello, dato che ormai da cinque anni le Adios mi fanno compagnia fissa in gara (di importante competizione).

Ma come accadde lo scorso anno, con le fantastiche Adizero F50.1 Runner (le nero-verdi), per me, Best Debut del 2011, ecco l'enorme sorpresa positiva che le Feather 2 mi han dato, soprattutto, dopo gli allenamenti e le gare svolte, in pista ed in salita estrema.

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE.

La Adizero Feather 2 è una scarpa estrema, ma affascinante.
Il design dell'intersuola è eccellente e, come ormai è diventata abitudine, una volta calzata la scarpa, il piede si trova immediatamente a suo agio, senza bisogno di tenerla calzata fin troppo tempo per adattarcisi.

Parte mediale - La cavità non compromette la stabilità
La struttura è minimale, ma siamo lontanissimi a quegli ormai esempi diffusi dai vari brand di scarpe Minimal - Categoria A0 - che riproducono artificiosamente la moda diffusa negli USA di correre a piedi nudi.
C'è una struttura di intersuola - suola integrate ed un elemento di reattività costituito da un piatto plastico a tutta lunghezza stabile e reattivo.
E funziona bene.
A mio parere, comunque, la parte determinante di tale comfort deriva dalla conformazione dell'intersuola nella parte mediale, che alloggia con delicatezza il piede e ne coadiuva la spinta, senza costringere troppo lo stesso (cosa che accade invece nelle scarpe fin troppo strette di pianta).

Adidas per filosofia non potrebbe mai immettere sul mercato scarpe da Running che a tutti gli effetti non lo sono e, siccome la filosofia AdiZero è "massimo impegno, massima resa con minor peso", l'aver presentato questo ulteriore modello come scelta per un corridore di scarpa da gara è un altro piccolo grande miracolo di Ingegneria Biomeccanica.

Tomaia minimale, colori brillanti
TOMAIA.

Adidas stupisce sempre di più con il suo modello di punta, esteticamente parlando.
La tomaia, realizzata con un Blue Mesh dominante e acceso, ultra leggera, rende la calzata estremamente "soft" e denominato "Sprint Web".
Materiali sempre più innovativi e resistenti che rendono elegante la calzatura.
Il Design delle Tre Strisce poste in orizzontale pone la scarpa da gara verso il lato "Fashion" e modaiolo della corsa, ma come detto racchiude anch'essa tanti anni di studi sugli appoggi.

INTERSUOLA/SUOLA.

La scarpa nasce decisamente per correre su asfalto o su terreni lisci.
Correre nello sterrato o su terreni sconnessi e irregolari comprometterebbe la sua stabilità.
La soluzione proposta è la suola - intersuola con alcuni inserti di gomma "Adiwear" resistentissima nei punti di maggiore usura.
Il punto di maggiore rischio quando acquisti scarpe di questo tipo te lo dà il fattore Grip: testata su lastroni di pietra liscia, la scarpa mi sorpreso in stabilità senza mai scivolare dai miei appoggi.
Particolare della Suola: al centro l'alloggio per il MiCoach
La gomma dell'intersuola è, evidentemente, dotata di buona resistenza all'attrito.

Protezione minima: non esistono gli elementi ammortizzanti Tipici di Adidas e la conferma c'è leggendo la scheda tecnica.
Quindi niente Adiprene nè Formotion al tallone; in avampiede presente l'Adiprene + per uno stacco reattivo e rapido.
La scarpa deve poter correre forte su strada quindi è altamente indicata per tempi d'appoggio ridotti e medie di corsa molto alte.
Per questo motivo Adidas ha scelto di inserire in mezzo all'intersuola, a tutta lunghezza, un nuovo elemento denominato "Sprint Frame" (dalla foto si individua nel color Infrared) capace di donare:
1 - Rigidità torsionale e strutturale
2 - Reattività nella spinta (più si spinge forte, più l'elastomero semi-rigido Sprint Frame restituisce la forza a terra acquisita)
3 - Supporto a livello tendineo in quanto lo stesso piatto elastico avvolge l'area del tallone/tendine d'achille e fa da supporto alla parte posteriore della Tomaia (la Conchiglia di colore Infrared).

SUPPORTO AL MICOACH

Come detto i dettagli sono piazzati con grande scelta tecnica e l'alloggio per il tuo allenatore virtuale - MiCoach Pacer - è integrabile attraverso la concavità ricavata dallo Sprintframe che alloggia il sensore che registra i passi e la distanza percorsa sulle scarpe.

Lo SprintFrame lungo tutta la pianta sale fino alla conchiglia
Ovviamente una scarpa progettata così bene che sembra essere uscita dalla galleria del vento non è adatta a tutti e soprattutto va utilizzata con parsimonia e solo da Runners esperti che magari puntano ad una corsa in particolare durante l'anno, quando si sentono il PB in tasca.

L'ho usata con enorme entusiasmo nei lavori di salite (ti aiutano tanto ad usare i piedi ed a rendere efficace la spinta) ed in alcune apparizioni in pista (dove correre a 3'25"/km risultava facilissimo e più agevole che mai).
Ma, se spremute come si deve restituiscono altrettanto coinvolgimento e per me correre un 1.000m a ridosso dei 2'40" diviene molto più semplice.

La consiglio per gare non più lunghe di 10K ed eventualmente nella 21K che "conta" veramente.
Come alternativa alla scarpa chiodata in pista è davvero interessante dato che, pur non avendo una suola particolarmente artigliata, dona ottimo grip ed immediatezza di spinta.

Adidas veste con stile! (Photo Maurizio Crispi)
In fondo, come è facile notarlo, la rigidità dello Sprint Frame a livello mediale la avvicina tanto ad una scarpa chiodata che normalmente all'avampiede presenta la rigidità del piatto chiodi ad aumentare spinta e reattività.

Parlandone con mio collega, diverse volte Campione Italiano e titolato a livello Europeo, siamo convenuti che la Adizero Feather 2 è entusiasmante per reattività e comfort inalterato nelle competizioni dal chilometraggio prolungato, e che come una Formula Uno restituisce alte prestazioni nelle Tre - Cinque Gare Importanti durante l'anno quando devi uscir fuori tutto te stesso.

Per ultimo, in un confronto virtuale tra le Adizero Adios 2 e le Adizero Feather posso dire che non vince nessuna delle due in quanto sono delle scarpe da gara completamente differenti e dal peso simile (260 gr delle Adios 2 contro 240 gr delle Feather 2 per la misura 12 USA) e che entrambe regalano alte prestazioni al corridore leggero (non più pesante di 70 Kg) e che si aggira sulle medie da 3'35"/Km in giù (come è giusto che sia usata una Superleggera).
Valida alternativa anche per i marciatori che nella reattività ed elasticità del piede al terreno costruiscono i loro successi.

Adidas Adizero Feather 2 - Usatele con cautela e vi regaleranno i vostri PB più importanti!

5 commenti:

Tommaso ha detto...

Ciao Filippo,

penso che ogni runner degno di questo nome prima di procedere all'acquisto di una scarpa debba consultare la tua descrizione tecnica dettagliatissima come feci quando 2 anni fa mi avvicinai ad adidas per la prima volta e non l'abbandonai più; la stessa adidas dovrebbe mettere le tue descrizioni sul sito nelle caratteristiche tecniche delle scarpe. In un'intervista alla CNN il grande Gebre disse al giornalista che chi provava le "adizero" non sarebbe più stato in grado di correre con nessun'altra scarpa: quanto aveve ragione!!
A tal proposito ho visto che sull'adidas store on line è già presente la collezione 2013 nei colori bianco/nero/giallo, pensi che anche nei negozi possano essere già disponibili prima di Natale? Vorrei proprio farmi un bel regalo anche se il più bel regalo di Natale che possa ricevere sarebbe il riassorbimento del mio edema osseo!!!Scherzi a parte grazie per le info dettagliate sui modelli adidas, sempre aggiornate!!!
Ciao

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Tommaso!
Vero vero vero!
Sono stati lanciati questo week-end alcuni nuovi modelli che domineranno nel 2013 :-)

Parola d'ordine: Lab Lime, il nuovo giallo di Adidas!

Ti ringrazio tanto per l'apprezzamento delle mie recensioni, sono redatte con semplice onestà ed a supporto del runner curioso di provare e scoprire Adidas o di sapere se qualcosa è cambiata nel suo modello di anno in anno.

Mi stimoli a parlarne di più ed a redarre più schede in futuro.
Prometto che le Supernova Glide 5 del 2013 saranno immediatamente raccontate evidenziando i seppur piccoli cambiamenti che Adidas apporterà.
Fin'ora anche i miei runners hanno virato con piacere in Adidas e le impressioni comuni sono conferma della bontà dei prodotti :-)

Tu, recupererai: quando si attiva il processo di guarigione il fastidio passa ed un bel giorno, senza nessun preavviso sparirà lasciando qualche traccia ad avvisarti: "io sono sempre presente (la cicatrice), trattami bene e non ti verrò a cercare" ;-)

feliperun ha detto...

questa è una calzatura un po' "estrema", nel senso che non è proprio per tutti e per tutte le distanze. Certo che però è possibile togliersi lo sfizio di correre le ripetute o qualche gara breve con questa arma letale... non può non allettare

riguardo alle glide4 un punto di vista personale su http://gold.libero.it/corsaytango/11755678.html

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@felipe, le Feather solo per piedi veloci e performanti, ma se vuoi battere il tuo avversario in sicurezza l'agilità delle Snova Glide basta e avanza!

E ora che arriveranno le 5 che fare?

http://www.digital-pr.net/dmnr_adidas/adidas_supernova_glide_5.htm

Fantastiche anche perchè non troppo stravolte!

feliperun ha detto...

intanto metto alla frusta le glide 4... qualche centinaio di km e poi verrà il turno delle 5

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...