Palermo offre tutto l'anno scorci di indescrivibile bellezza... |
E' il momento di smorzare gli animi, anche se è da relativamente poco tempo che ci sto dando "dentro" in pista. Ma esagerare quasi sempre ha un suo prezzo da pagare.
Quel che cerco sempre di dirmi è che ogni ciclo di lavori/allenamenti intensi va comunque sempre assorbito e presentarsi al lavoro successivo senza aver smaltito il precedente è una pratica quantomeno rischiosa.
Ed è capitato, per l'appunto, di pagare fin'ora con scarsa lucidità nel finale dei lavori o magari con un brutto "mal di gambe" il seguito che qui narrerò.
Ecco perchè, come lo scorso anno, nel periodo meno praticato dai bagnanti, ricorro al relax della corsa in acqua, a pochi minuti di auto da Casa Mia, sulle splendida Spiaggia di Mondello.
Vivere la spiaggia "fuori stagione" è il massimo!
Attualmente si stanno ultimando i lavori di installazione delle cosiddette "cabine" che saranno a breve prese d'assalto dai vari "fan" (termine che tanto aborro) della tintarella.
Venir a fare un salto a mare a metà settimana, quando il turno a lavoro termina prima, è il massimo del relax.
L'acqua torna ad essere limpida ed è un immenso piacere correre immersi in acqua fino a metà torace.
Si fatica tanto a livello muscolare, si lavora ancor di più di piedi ma tutto è ben "massaggiato" dall'acqua che oppone la sua piacevole resistenza.
Ne esci forte, tonificato e meno stressato!
Non puoi tirare la corda tutti i giorni, una giornata in cui al pomeriggio il lavoro è incentrato sulla corsa in acqua ti rigenera e sei pronto immediatamente a tornare a regime, anche a doppiare.
Dettaglio dello Stabilimento balneare del Charleston |
Il mal di gambe imperversava e non potevo far altro che correre pesante ed imballato.
Una brutta sensazione leggermente migliorata proprio il giorno del lavoro quando si è unito a noi un altro giovanissimo talento, molto promettente, del mezzofondo siciliano (delle mie parti).
Il lavoro di giovedì 24, 8 x 1.000m (R. 1'30"), rigorosamente con le Adizero Adios 2.
Troviamo un'intesa fantastica, d'altronde abbiamo gli stessi obiettivi e riusciamo a realizzare una bella serie.
Particolare di questo lavoro, che appena i ragazzi hanno abbandonato le "gommate" stradali e messo le chiodate, si sono sbloccati tanto da chiudere in 2'46" e 2'50", rispettivamente.
Io, che ho seguito senza staccarmi il treno fino alla fine, sono "esploso" proprio all'ultimo, rovinando la serie (peccato!).
E ciò è stato un primo, vero, campanello d'allarme...
La serie: 2'53".8 - 2'57".4 - 2'55".0 - 2'56".8 - 2'55".2 - 2'57".2 - 2'54".9 - 3'02".6 (!)
Il giorno dopo, non a caso, è stata la volta della prima corsa in acqua dell'anno e subito ne ho beneficiato con un miglior recupero. La prima volta è bene non esagerare in quanto l'unica sollecitazione maggiore può venire dall'uso dei piedi e conseguente fascite plantare...
Domenica 27, non ancora totalmente ripresomi dalle batoste settimanali, prendo tempo finchè al pomeriggio preferiamo, insieme al Coach, di fare un richiamo solido di salite a Monte Pellegrino dalle parti del ripido lastrone della Scala Vecchia: 8 x 500m (R. Disc.).
La serie è entusiasmante in quanto corro fino alla fine fluido, ma sento che non ho tantissime energie fresche.
2'08".4 - 2'10".0 - 2'08".0 - 2'08".6 - 2'10".5 - 2'07".5 - 2'10".9 - 2'03".4
Avrei dovuto chiudere con la classica "cavalcata" dalla biforcazione stradale di Via Bonanno fino allo Stadio - 3K - ma ai 2K, ormai privo di forze ho preferito mettere "le quattro frecce" ed accostarmi, contento del lavoro svolto.
Ed era il "primo" caldo!
Fra qualche settimana sarà una spiaggia impraticabile :-( |
Il forte atleta di Misilmeri ha una marcia in più anche dovuta al fatto che in Pista ha una preparazione ben più avviata della mia e la differenza di appeal si nota ad ogni fine giro: io poco oltre metà lavoro già ero in nette difficoltà, lui stava gestendo alla grande con chiusure lievemente accelerate.
Non ho potuto fare altro che stringere i denti finchè ho potuto, finchè le mie gambe hanno potuto!
Nuovamente, proprio l'ultima ripetuta segna la fine delle mie capacità portandomi ad una inesorabile resa muscolare... proprio così non va!
La serie: 64".8 - 65".2 - 65".9 - 65".4 - 65".5 - 65".9 - 65".4 - 66".1 - 66".2 - 68".8.
Il lavoro finale, previsto un mille, mi vede tirare il mio compagno per un 500m, poi fine dei lavori (per quel giorno), davvero sfinito!
Giovedì 31 solamente qualche allungo da 100m tra i 14".0 ed i 14".5 (R.2'), 1 x 300m in 45" e 1 x 500m in 1'17".6 solo soletto con i miei ritmi, i miei tempi (ci voleva! :-)
Non sono affatto scontento, anzi mi meraviglio positivamente dell'essermi già adattato così benevolmente a ritmi che poche settimane fa mi facevano soffrire (come un 400m in 67").
Non devo aver fretta, non posseggo delle doti di velocità così elevate e tutto questo andrebbe a scapito della crescita generale.
Sabato mi attende la Corrinsieme, gara tradizionalmente a cui tengo tanto e questo sarà un serio banco di prova per capire quanto potrò tenere alti i regimi del mio motore in presenza di difficoltà, ovvero i "soliti" stranieri!
3 commenti:
filippo,
conosci tal alessio siracusa, 20enne 400-800ista del cus palermo? conosci il suo allenatore?
luciano er califfo.
Ciao Luciano, scusa il ritardo della risposta.
Ne ho sentito parlare ma non ho grande conoscenza.
Per certo posso affermare che non è allenato da Polizzi perchè tutti i suoi allievi bene o male li conosco, ma si allena allo Stadio delle Palme.
Diciamo che sono più a stretto contatto con i mezzofondisti, ovviamente...
Non saprei che dirti... per ora la "Stellina" nel doppio giro di pista è Cristiano Zingales, "figlio d'arte"...
no, perché secondo me é un talento cristallino ma allenato in modo pessimo.
luciano er califfo.
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