Tocco - Monti - Lo Piccolo |
Manco da oltre un mese alle gare ed alle corse.
E' stato un gennaio difficile: una caduta accidentale causata dalle avverse condizioni meteo (vento fortissimo) occorsa alla gara che doveva essere la mezza maratona di Alghero il 06 gennaio scorso mi ha causato più problemi di quelli che potevano prospettarsi all'inizio.
Gara sfortunata, ridotta a 15 K proprio per questi problemi sopra esposti e su un percorso da 5 K ridisegnato al mattino stesso della gara da ripetere tre volte.
Trovatomi nelle prime fasi di gara con il gruppo di testa, vicini al passaggio del tappeto di rilevamento del chip del primo giro, il keniano davanti a me viene travolto da questo tappeto di plastica sollevatosi a causa del vento.
Nella caduta generale ad aver la peggio, oltre il keniano, proprio il sottoscritto.
Me l'ero cavata con delle escoriazioni leggere ma dalla gran scena e una grossa arrabbiatura dovuta al ritiro prematuro, più una forte botta all'anca che mi aveva portato alla zoppìa per due giorni.
Il problema non si è risolto in fretta in quanto oltre ad aver battuto violentemente l'osso ero stato colpito al nervo sciatico provocando un'infiammazione che non se ne è andata via tanto in fretta.
Qualche settimana di riposo, una lenta e progressiva ripresa alla corsa e finalmente, con le dovute cautele, il lento ritorno alla quotidianità degli allenamenti proprio la settimana scorsa, quella prima dei Campionati Regionali di Cross.
Peccato per la continuità persa visto che stavo andando discretamente bene, ma non c'è stato modo migliore per rimettersi in azione che con una gara.
Ho scelto di correre nel Cross Corto di 4K per non sforzare la gamba ancora non totalmente recuperata dall'infiammazione.
In un week-end movimentato e ricco di lieti eventi, finalmente siamo riusciti a presentare ufficialmente a Lamezia Terme il nuovo acquisto Luca Tocco che ha esordito con una vittoria schiacciante nel Cross Lungo di 10K.
I Bambini con il Campione :-) |
E' stato bello assistere all'incitamento da parte dei bambini nei riguardi di Luca Tocco durante la sua cavalcata solitaria alla vittoria o dell'improvvisata intervista con le famiglie presenti alla manifestazione del sottoscritto parlando di quanto bella può diventare la passione dell'atletica se la si sa coltivare con costanza e passione.
Partire da un Cross a Montepaone e arrivare a schierarsi in prima linea alla New York City Marathon si può!
Incredibile a dirsi ma quest'ultima è l'ennesima prova di quanto possa essere ricca di risorse la Calabria: a Montepaone, nel Campo Sportivo dove si sono svolte le Campestri, c'è una Pista di atletica!
Purtroppo, come tante volte, forse troppe viste negli anni, trovo un impianto dissestato ed abbandonato a se stesso senza la manutenzione che lo renderebbe un gioiellino sul lungomare della Cosa Ionica...
Si è riusciti ad improvvisare un percorso di un chilometro proprio attorno alla Pista su un prato ampio rispetto ai tanti visti attorno ad un campo di atletica.
Meglio di quanto previsto per me: Pronti - Via senza nemmeno potersi riscaldare e subito avanti a tirar la corsa con il nostro nuovo giovane acquisto Danilo Ruggiero.
Corsa pesante, tanta sofferenza dovuta alle continue frenate e ripartenze di un percorso quasi interamente piatto ma ricco di curve strette e giri di boa come a trovarsi in una serpentina.
Non essendo abituato agli intensi sforzi è stato difficile dar del "Tu" all'agonismo così immediatamente ed ho faticato non poco specie nel finale.
Ho spinto tanto, ho cercato di cambiare il più possibile e rendere la corsa dura e tirata dall'inizio.
Così, seppur con enorme fatica, al terzo giro sono riuscito a scavare un buco dal mio giovane avversario e mantenere un congruo distacco fino all'arrivo in solitaria.
Nel dopo-gara avvertivo un leggero fastidio alla gamba, ma considerato lo sforzo intenso e l'impegno a livello muscolare massimale non posso che essere contento e sollevato per aver risolto un problema che poteva assumere peggiori scenari.
Fase finale di gara |
Stessa musica anche a livello femminile, e altrettanta tripletta.
Nel Cross Lungo, come detto, Tocco non aspetta un solo attimo e parte per il suo allenamento tirato.
Non ci sarà storia e tanto bravo sarà Salvatore Arena a distanziare Adriano Mirarchi (Hobby Marathon Catanzaro) nel finale per piazzare almeno una doppietta Violettaclub.
Non servirà, purtroppo, a vincere il titolo nel lungo in quanto il terzo uomo, Pino Sestito giungerà qualche posizione più attardato ed a suo disagio sui percorsi sconnessi.
Siamo quindi qualificati per i Campionati Italiani di Corsa Campestre previsti per il prossimo 4 marzo a Correggio (RE): a causa di alcune indisponibilità la squadra da varare ancora non è definita.
Intanto, portiamo i primi titoli con delle prove convincenti; per me si tratterà di rendere proficue al massimo le poche settimane che mi separeranno da questi eventi (inclusa la Roma - Ostia del 26 febbraio) dove tutti dovremo dare il meglio di noi stessi.
(Grazie a Stefano S. per la foto "in action")
6 commenti:
però come esordio dopo tanti imprevisti, non è malaccio... e poi la campestre ha il suo fascino fatto di percorsi tortuosi, fango, buche... ha qualcosa del trail solo che è breve;-)
Non sapevo della tua disavventura, l'importante è che tu sia ora in via di guarigione ! Complimenti per il bel risultato nel cross corto ed in bocca al lupo fin d'ora per i campionati italiani di Correggio !
Ciao, filippo mi dispiace per ciò che è successo.. dai che pian piano ti riprendi del tutto.. anch'io ho avuto una disavventura dovuta ad un problemino di salute ma gia tutto passato, tu sei stato più sfortunato ma come al solito la tua grinta ti spinge a superare tutto!
In bocca al lupo per le tue prossime gare, e complimenti per l'esordio
@felipe, se li vogliamo paragonare la campestre è una passeggiata di salute all'aria aperta, il Trail è un piacevole stress condito da discese ripide e rapidi cambi di scena per me spesso... indigesti ;-)
Ai Nazionali spero tanto di arrivarci veloce abbastanza per non rimanere invischiato nelle parti anonime del gruppone.
Ma si sa ormai... se è strada sono il cacciatore, se è campestre divento preda...
@Rocha, quando ti fai male non è tanto bello parlarne.
Addirittura, se accenni a qualcosa subito partono le critiche (poco costruttive: tutti possiamo sbagliare, tutti possiamo commettere errori, significa essere vivi e umani!)...
Rispetto alla domenica scorsa dei cross posso dire che la via della guarigione prosegue bene e ieri ho tirato forte nel medio con poche ripercussioni.
Laddove ho sbagliato questa volta ne farò ancora una volta tesoro, così come ho imparato bene a coprirmi più diligentemente, memore dell'infiammazione al nervo sciatico causata dal freddo umido dello scorso anno...
@Luca, grazie per il tuo sostegno: come ben sai la Squadra ha bisogno di me così come di tutti i componenti in grande spolvero.
Fabio e Luca stanno bene, attendiamo il rientro di Francesco e di Antonio quanto prima; con me ed il keniano possiamo dare filo da torcere ai Campioni d'Italia in carica.
La grinta è sempre tanta, così come le motivazioni; ho imparato da questa disavventura che, come sempre, qualche giorno in più a "passeggio" non fa mai male per cautelare un qualunque incidente.
Aggravare un piccolo infortunio è semplicissimo, saper essere saggi (sempre di più) è la cosa che noi agonisti dobbiamo autoimporci sempre più spesso :-)
Alle volte... scalare di marcia non fa affatto male!
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