41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

mercoledì 5 ottobre 2011

XXII Memorial Peppe Greco - Scicli - Una serata con le Stelle Mondiali

Scicli (RG) - 25 settembre.

La città di Scicli è situata nella punta estrema della Sicilia, eppure è tutta da scoprire, scrutare, ricca com'è di tanta cultura barocca.
Le chiese sono dislocate ad ogni angolo e la sera i punti caratteristici sono esaltati da adeguata illuminazione che rende il paesaggio originale ed ospitale.
Molto bella la Chiesa di San Matteo che, illuminata la sera, domina dall'alto della collina la Città.
Tale è stata l'impressione dopo esserci tornato dopo tanto tempo, un ormai lontano 2005 anno della mia ultima apparizione.
"Scicli è un centro del barocco ibleo del Val di Noto, Patrimonio dell'Umanità nella lista dell'heritage dell'UNESCO" (fonte Wikipedia).

Di lì in avanti ne sono successi tanti di episodi, posso addirittura affermare che quella è ormai un'era "superata" per quanti eventi sportivi sono accaduti e quante cose sono cambiate nel frattempo... intanto siamo invecchiati tutti di tanti anni e alcuni protagonisti di un tempo non ci sono più.
Eppure il Memorial Peppe Greco resta sempre giovane, ancora di più, innalzandosi a Gara d'Elite Mondiale schierando ogni anno i grandissimi Campioni che primeggiano nelle rassegne iridate.

Quest'anno l'assoluto protagonista è stato l'etiope Jida Imane Merga (28'37") che ha avuto il suo da fare per contrastare l'esperto stradista Edwin Soi.
E non solo loro sono stati i presenti a questa gara... oltre a Tariku Bekele giunto terzo, dobbiamo andare a scendere fino al 12° posto per trovare il primo italiano, Yuri Floriani (FF.GG.) - 30'51" - in volata su Ruggero Pertile (Assindustria Sport Padova) - 30'52".
Al terzo posto (degli italiani) menzione particolare per un Corrado Mortillaro (di Noto, vicino Siracusa), autore di una prova eccellente (31'04") e davvero vicinissimo ai primi due atleti ben più noti di lui.

Era giusto iniziare dalle classifiche finali e dare merito ad un'organizzazione che ha uscito fuori il meglio, nonostante un calendario a dir poco sfavorevole, con i Mondiali di Atletica terminati da poche settimane e le finali di serie (Oro - Argento - A1 - A2) che hanno coinvolto migliaia di atleti tesserati per le diverse società contendenti.

Presente anche una gara femminile a dir poco spettacolare corsa la sera prima, il 24 settembre.

Ne è valsa la pena fare così tanta strada (partendo da Palermo) per essere schierati alla partenza, in una serata delle ore 21:30 davvero suggestiva.
L'idea di correre in notturna alle volte può non funzionare ma il percorso di Scicli si adatta benissimo e la corretta impostazione di luci e palco hanno fatto il resto.
Il pubblico presente è stato più che sufficiente e credo si sia divertito; oltretutto ha davvero fatto il tifo per tutti, anche per chi come me non era proprio nel gruppo di testa...

Dopo la lunghissima presentazione di oltre 10 atleti al Top mondiale, si è proceduti al via.
Era nell'aria l'intenzione di battere il Record del percorso ma il clima ancora caldo-umido ha reso vano ogni tentativo.
Fatto sta che avevo capito immediatamente che quelli lì davanti avrebbero impostato un ritmo esageratamente alto sin dall'inizio.
La partenza, infatti è stata parecchio concitata con il gruppo africano davanti a spezzarsi subito dagli inseguitori tutti italiani comprendenti Pertile, Floriani, Perrone, Brancato e Mortillaro.
Durante i primi due giri si sono delineate le gerarchie e, pur cercando prudenza tenendomi staccato leggermente da quest'ultimo gruppetto, non sono riuscito a trovare un varco per rientrare trovandomi inesorabilmente da solo.
Ed il ritmo era già davvero alto, attorno i 3'00"/Km.

Ero intenzionato a fare bene, per me Scicli è rappresentato un test valido in vista della Mezza Maratona di Cremona, punto cruciale dell'anno in corso per me.
Per questo non ho mollato un metro e non mi sono mai arreso, ma nessuno lì avanti perdeva terreno.
Detto della prestazione di assoluto valore di Mortillaro che nel buio della notte si è dileguato in pochi giri, non mi restava che inseguire a tutti i costi gli atleti che vedevo avanti di poche decine di metri, come Brancato, Bibi e Perrone.
Purtroppo il mio motore era già al massimo dei giri ed il percorso classico di Scicli non aiuta a rendere al meglio...
Punto ostico di questo tracciato lineare che disegna un rettangolo stretto da 1.000m precisi (ufficialmente misurati da Nicola Bianco della Fidal) è il lungo tratto di ritorno in leggera salita in grosse basole di pietra liscia.

Il passaggio a metà gara (5K) dice 15'47" e dai miei avversari continuavo a non essere troppo distante, poco più di una decina di secondi.
Correre praticamente da solo tutta la gara non aiuta di certo ma tenere "nel mirino" qualcuno avanti può essere di grande stimolo.
Così era, e guai se uno di loro si allontanava.
Come detto il pubblico assiepato sui bordi delle strade ha davvero fatto grande tifo ma in particolare un ringraziamento speciale lo devo ad una "piccola" tifosa che mi ha preso a cuore sorreggendomi ad ogni passaggio del giro.
Mi ripetevo: "non mollare, hai un motivo in più", e fino alla fine ho cercato di tirare fuori tutto me stesso.
Solamente gli ultimi due giri, parecchio concitati, mi hanno visto in seria difficolta: come me, i miei avversari avanti hanno spinto al penultimo giro temendo la rimonta di Merga e compagni ma non c'è stato nulla da fare tanta era la foga di questi atleti che hanno sfoderato un notevole 2'44" all'ultimo giro.

Purtroppo Brancato e Bibi li ho visti allontanare ma non mi sono risparmiato tant'è che nel lungo rettilineo finale ho anche fatto la volata.
Posizioni alla fine invariate, una trentina di secondi il distacco dai miei diretti avversari, 18° posto finale e 32'27" crono migliorato di 30" dall'ultima apparizione.
Bilancio finale: negativo, ovviamente...

Quando il trend è positivo (10K a Lucca) non è consigliabile farsi scappare l'occasione; mi sto allenando bene, nonostante l'opprimente caldo - umido che appesantisce tutti i giorni gli allenamenti.
Purtroppo non è facile mandare giù l'idea di confrontarmi con il grande avversario del caldo anche a settembre ma la cosa sembra non aver scampo (per ora).
A Scicli, nonostante i carichi che ora descriverò, mi aspettavo di correre attorno i 31'00" ma se i migliori italiani hanno corso in 30'50" vuol dire che comunque la mia stima era una pretesa fin troppo alta.
Aver migliorato il crono non significa nulla.
Dal 2005 ad oggi sono diventato più veloce e corro tecnicamente meglio; diciamo che mi sono mantenuto in linea con le prestazioni esibite in questa manifestazione.

Settembre è purtroppo sembre un periodo di grande carico ma quest'anno le cose sto cercando di farle sviluppare in modo differente.
Ancora all'orizzonte la Maratona si deve decidere; i carichi del Sestriere mi avevano dato grande tranquillità ma non avevo fatto i conti con questo maledetto caldo.
Subito dopo la 10K di Lucca mi stavo iniziando mentalmente anche a dirigermi verso la lunga distanza, grazie anche una prima impostazione da parte del Coach che mi ha fatto caricare non poco; ma un preoccupante dolore all'esterno del ginocchio ha frenato tutto immediatamente.
Il caldo aumenta la spossatezza che ti fa correre male o ti fa eseguire i movimenti con poca lucidità; fortunatamente in una settimana il problema era rientrato perchè si trattava di una infiammazione limitata a qualche gruppo di legamenti.
E' bastato qualche giorno prudente per tornare alla "normalità".

Per questo motivo ho dovuto dare forfait ad un evento che avevo definito "il mio asso nella manica" al fine di rilanciarmi in vista del periodo delle Maratone... pazienza, il 2011 deve chiudersi senza farmi male, assolutamente!

Come detto, avverto le giornate di "carico" parecchio impegnative; nella settimana dal 19 al 25 il lavoro principale è stato un 4 x 3.260m (R. 815m) --> Totale 15.500m circa, corso mercoledì 20 nella Villetta adiacente allo Stadio perchè... in serata c'era la partita di pallone!
Era previsto il lavoro su strada ma a denti stretti ho dovuto subire ancora una volta i problemi logistici causati da una partita di calcio... :-(
Il lavoro è uscito discretamente anche perchè non è facile correre su quel quadrilatero.
Media finale 3'26"/Km e solo le ultime due ripetute in calando.

Venerdì 23 carichiamo ancora e la giornata dura tanto, chiusa con 30 x 100m (R.30") regolari. Sarebbe stato tutto più facile se non fosse per il solito disagio dovuto ad un clima che sta rinfrescando ma davvero poco!

Scicli la sto pagando molto cara.
Tutta la settimana corrente è stata in calo; il viaggio è stato duro e le poche ore di riposo al ritorno dal viaggio non sono state ancora assorbite.
L'aver corso al massimo sforzo ha, infine, complicato le cose lasciando la speranza di trovare lucidità con un lavoro dignitoso nel fine settimana.
Nell'atletica giocano tante componenti per ottenere i propri successi; dopo aver affrontato con enorme coraggio negli ultimi mesi la ricerca di un equilibrio interno che finalmente mi ha portato ad una pace e serenità ritrovata, ora bisogna avere a che fare con un'altra componente fondamentale, quella del riposo, ciò che da sempre fa girare il motore al massimo.

Intanto... forse è meglio imparare la danza della pioggia!

(Alle volte gira male ma... abbattersi mai!)

16 commenti:

Pimpe ha detto...

lo dici tu stesso , tanto CARICO.. sai benissimo che poi non rendi al meglio durante questo periodo.. invece il Corrado e' andato a mille.... appena lo ribecco dalle mie parti gli faccio i complimenti..!
ciao ;-)

Rocha ha detto...

Ciao Filippo, è un po' che non ti faccio le mie domande magari banali: qual'è l'utilità di un lavoro 30x100 mt per chi come te non è certo uno specialista delle brevi distanze ?

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Pimpe, ricordo ancora quando preparavo la Maratona di Carpi (che mi rimane sempre nel cuore... ci tornerò quando realizzerò altri sogni sportivi) ed il caldo assurdo impediva gli allenamenti mirati, ma nell'atletica tutto deve girare bene e da sempre predico: Riposo + Efficienza + Alimentazione + Benessere Mentale = Miglioramento.
Mortillaro... impressive!
Pimpe... lo sai che se sottolineo qualche nome in particolare non lo faccio a caso!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Rocha, è stato un discorso affrontato più volte in questo blog con flames parecchio interessanti.

Ti faccio alcuni esempi:

Il mio Coach (e condivido in fondo tutto perchè sono disposto ancora oggi a fare tanti sacrifici) ogni volta che mi fa caricare con pesi, al fine di non lasciare le gambe imballate qualcosa me la fa fare sempre.
Il fatto è che quando si inizia un percorso di potenziamento che dura due-tre settimane si inizia con un 30'-45' di lungo in progressione, si prosegue alla successiva seduta con delle ripetute brevi (vedi i 100 o i 200 ripetuti diverse decine di volte) e poi si finisce verso gli 8 x 1000m che dopo tanto lavoro di palestra è già tanto concluderli.

Specificamente alla tua domanda, ti rispondo semplicemente con l'esperienza di averli fatti: alle volte è stato parecchio difficile terminare tante di queste ripetute, certe volte non hai voglia, ma tutto è molto utile per far rendere il lavoro al meglio.
Correndo questi "allunghi" sei costretto a correre bene, a non sederti e anche se senti le gambe dure e pesanti dopo tanto carico un poco ne esci "sollevato".
Per esperienza, il giorno dopo corro molto lento o non cerco alcun ritmo perchè il fisico è debilitato, rischiando banali infortuni che poi non vanno via più.
Ma il sacrificio paga.
Quindi, quei 30-50x100m interpretali come allunghi e capirai che non servono per un 1.500m ma per le lunghe distanze.

Durante lo scambio di pareri, mi è parso ovvio che la tendenza sia di non fare altro che potenziamento durante queste giornate ed in parte lo condivido visto che (se) lo fai bene ti porta via sulle due orette...
Alla fine ti rimangono poche energie quando devi riprendere a correre e non esce quasi mai niente di eccellente, quindi in molti optano per non fare nulla altro.
Non sono tanto d'accordo, è sempre bene far girare le gambe, bastano anche 10x200 o 20x100 allunghi... con recupero breve (per un fondista obbligatorio) passano in 10'.

Il Coach noto del CUS Palermo, invece applica di recente questa metodica (rigorosamente nella stagione invernale): giro di pesi in palestra, mille in pista, rientro in palestra per due-tre volte.
Diciamo che non impegna mai allo stremo i suoi ragazzi...

La corsa sulla sabbia la fa fare solo se sei davvero in condizione, io non ne faccio mai, ma ultimamente trovo rilassante correre in acqua una volta a settimana al posto del lungo.
Il ritorno è anche migliore secondo me...
Ti rimando a giugno quando, senza allenamenti sulle gambe oltre la corsa in acqua, ho fatto 4'04" sui 1.500m...

Lo stesso CUS Coach non vedo dedicarsi a far compiere andature ai suoi ragazzi o esercizi di tecnica: per me che sono sempre carente la cosa NON va e quando ho tempo li inserisco sempre...

Coach che vai, usanza che trovi... :-)

Rocha ha detto...

Interessantissimo, aggiungo un'altra domanda: secondo te è un tipo di lavoro che può essere utile anche ad amatori del mio (scarso) livello ? E per entrare nello specifico, cosa ti intendi per recupero breve, meglio un recupero camminando o magari al ritmo del LL ? Grazie !

Luca Vittorio_Veneto ha detto...

Mi raccomando sempre positivo e mai abbattersi. Il "carico" putroppo fa di questi scherzi.. hai bisogno di un po di "respiro" e sano riposo...
CiaoFilippo.
grazie anche dei consigli che posti.. fanno sempre bene!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Rocha, non mi piace l'espressione "scarso livello", perchè ognuno di noi ha pur sempre un obiettivo da raggiungere; purtroppo al mondo solo poche persone possono permettersi di fare solo atletica perchè il mondo gira semplicemente così (al contrario del pallone dove prendi anche denaro giocando in serie D...).

Il discorso, invece, vira sul lato: "quanta voglia ho di lavorare su me stesso in base agli impegni quotidiani"?

Per chi non ha mai lavorato di pesi è sempre consigliabile iniziare facendosi seguire da un atleta esperto: anche dei movimenti sbagliati rischiano di invalidare il lavoro (cioè non rende per nulla) o rischi di farti male sovraccaricando per errata esecuzione dell'esercizio.
Meglio, quindi, fare qualche esercizio a carico naturale, efficacissimi!

Per quanto riguarda il lavoro finale, il recupero breve negli allunghi da 100m si riduce a 30" che da un "senso di continuità" al tuo allenamento.

I recuperi in corsa entrano in gioco quando correrai le ripetute con recupero attivo, ma ormai la fase di carico sarà superata.
Normalmente per un maratoneta l'aspetto del recupero in corsa è fondamentale perchè aiuta ad abituare il fisico a smaltire più rapidamente l'acido lattico accumulato ed a ritardare il processo degenerativo muscolare.

Nel prossimo post, visto l'approccio (spero) alla prossima maratona, vorrei soffermarmi sull'importanza che ha il concetto di "correre in decontrazione", una pratica principalmente mentale che fisica.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Luca, spesso anche i migliori periodi di forma vengono invalidati se la tua vita è troppo stressante.
Il viaggio pesante da Scicli e le poche ore di sonno sono un caso a se ma sta a noi trovare il tempo da dedicarci per riposare bene!

Giovanni Saja ha detto...

Ti ho visto che ci sei incappato pure tu il giorno della partita del Palermo, è assurdo che in queste occasioni gli impianti ricompresi nello spazio limitrofo allo stadio sono off limits, o fai lavori all'interno dello stadio o esci e non ti fanno entrare più, un giorno entrando in pantaloncini, scarpette e canottiera uno steward mi ha chiesto cosa dovevo fare, gli ho risposto "secondo lei?" si è offeso.

Rocha ha detto...

Grazie ancora, attendo con ansia il prossimo post !

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Caro Giovanni, mi sono trovato esattamente nella tua stessa situazione quando un giorno volevo passare dal blocco stradale, correndo al mio passo... che pensavano? Che fossi un tifoso affrettato di vedere i grandi calciatori del Palermo?

E mi sono trovato anche in peggiori situazioni, una tra queste, di essere costretto a fare delle importanti ripetute per la Maratona di New York dello stesso anno da solo come un cane, in pista, senza illuminazione perchè da ore non c'era più nessuno in tutto lo Stadio delle Palme...
Poco avanti c'era uno stadio di calcio illuminatissimo con i soliti quattro gatti di mezza settimana ad assistere a non so quale turno di Coppa Italia...

E poi mi si chiede perchè non guardo più nemmeno le sintesi delle partite...

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Rocha, se sono ispirato bene dovrebbe venire fuori un bel post; avessi tempo di fare qualche foto delle bellezze panoramiche della mia Città!

Luca Vittorio_Veneto ha detto...

Se penso al calcio mi viene una rabbia.. giocatori strapagati per non fareun c@@@o
Nulla da dire per lo sport in se ma troppissimi soldi girano intorno al calcio ed è assurdo che in un periodo di vacillamenti economici mondiali vengono a togliermi 4 spiccioletti sul mio stipendio che per me sono importantissimi, visto che ho da mantenere 3 persone (me compreso) e a questi super calciatori nessuno gli tocca nulla anzi sono sempre più strapagati :-(
Tornando alla corsa che è meglio...
Caro filippo non dirlo a me dello stress, faccio i salti mortali per allenarmi 3-4 volte al max a settimana.. ah come ti capisco!!! ;-/

Andrea ha detto...

Ciao,
potrei fare una segnalazione alla polizia postale per violazion dei diritti d'autore per un'immagine che hai inserito in questo post.

Ti prego di scrivermi in privato a scarfo.andrea (at) gmail.com così ne parliamo in privato.

Grazie,
Andrea

Luca Vittorio_Veneto ha detto...

Scusa Andrea, ma non hai di meglio di fare?? Siamo proprio a questi livelli? non ho parole.
Che reato gravissimissimo, attento filippo che la Polizia Postale adesso ti metterà in gatta buia e butteranno la chiave... Ma fammi il Piacere Và!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ancora ciao Andrea Scarfò.

Grazie per le minacce, ho eliminato dal post tutte le foto relative alla corsa di Scicli.

Di certo non leggerò più Ragusa News.

Grazie.

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...