Motta S. Giovanni (RC) - 31 luglio.
Un'Americana ha sempre il suo fascino, ne so qualcosa in quel di Central Park e quanto forti loro correvano!
Ma... sto già sviando, l'Americana in tema è la spettacolare corsa ad eliminazione che ogni anno si svolge in questo paese posto in alta collina dalle parti di Reggio Calabria e, rigorosamente, in notturna.
Su un impervio circuito di circa 800m in saliscendi attorno la piazza principale, ci si da battaglia dietro la moto che scandisce il passo cercando di accaparrarsi la miglior posizione possibile, per trovare il varco giusto non appena la moto stessa lascia la compagnia aprendo la volata.
Una strettoia poco prima della difficile curva che lancia gli atleti nel lungo rettilineo dell'area pedonale porta ad acuire i sensi e sgomitare quel tanto che basta per mantenere la propria linea, nella concitazione generale.
L'ultimo che arriva è eliminato dalla gara.
Tutto questo fa parte del gioco e chi non è veloce come me deve avere molto "mestiere" nel partire più avanti possibile.
Così è stato, una prova ben riuscita e dignitosamente affrontata con i migliori specialisti che, a dire il vero controllavano nelle prime fasi della corsa puntando agli atleti più deboli come me.
Ma alla fine non mi sono trovato così male dentro tutto questo tumulto di gambe avanzanti a tutta velocità!
Le ultime settimane sono state un pò più pesanti del solito, complici impegni di lavoro pressanti e le trasferte agonistiche che poco spazio portano a ben riposare.
Brutti campanelli di allarme li ho avvertiti nel soffrire una strana apatia in allenamento che non ti fa trovare brillantezza nel passo.
Con il Coach un lavoro che mi sono sentito di affrontare ah hoc per questa gara è stato un 20 x 100m corso il giovedì 28 (R. 30") nel quale senza chiodate mi sono assestato sui 14".3 - 15".0 circa.
Fuori programma, un 400m finale corso con poche gambe, poca testa e tanto stress in corpo tale da farmi andare fin troppo fuori giri negli ultimi metri.
E' chiaro che non mi sono piaciuto?
Eppure è uscito 60".9...
Appena qualcuno parla di un 1.500m vedrete la mia mano alzata, spero che sia a settembre :-)
Come sempre più spesso è accaduto, questa trasferta è risultata rilassante come tutto il fine settimana, trascorsa con amici e cari elementi di squadra.
Manca sempre il Capitano del Violettaclub, non lo dimentico mai purtroppo!
Da una marea di tempo non vedevo Nando Vicari, ovvero dalla vittoria della scorsa Maratona di Cagliari dove lui fu con me il protagonista assoluto, grazie al suo intuito decisivo alle sorti del risultato finale.
Sembra di conoscerlo da sempre, con quale spontaneità raccontiamo gli ultimi mesi vissuti.
Una persona dall'enorme valore umano, merce rara di questi tempi!
E la sorte vuole che in gara ci troveremo a lottare uno contro l'altro e spuntarla per pochi centimetri.
Ma Ferdinando Vicari è stato un grande Campione dei 1.500m dall'indiscusso valore... ora corre per divertirsi come è giusto che sia!
Tante occasioni per correre forte, per stare accanto a grandi Campioni dell'attualità.
La prima volata sarà una strenua lotta centimetro dopo centimetro: tutti temono l'eliminazione perchè tutti i presenti sono capaci di sparare un allungo massimale.
Il rischio è altissimo e infatti lo scorso anno mi sono trovato subito fuori, seppur reduce da un periodo nel quale correvo davvero poco.
Questa volta, piazzatomi al meglio, vedo fuggire avanti a me Francesco Monti (Violettaclub) il quale era riuscito a piazzarsi in testa e, correndo al massimo riuscirà a salvarsi.
Il rettilineo ondulato e in lieve pendenza in ascesa nel finale di Motta affrontato al massimo dello sforzo appare deforme per appoggi e gambe: avere un assetto di corsa corretto aiuta ad avanzare senza ripercussioni fisiche.
Si passa da 0 a 100 e faccio l'impossibile per restare nella pancia del gruppetto avanzante a zig zag come mandrie impazzite.
Sarà strano ma mi sono trovato a mio agio la dentro!
Da dietro qualcosa non andrà come dovuto visto che ad uscire per primo sarà Cuzzocrea (Violettaclub) ma dalle immagini dell'intero filmato della corsa e dal senso della posizione dello stesso atleta ad uscire non sarebbe dovuto essere il buon Francesco.
Al termine di questa volata, dichiarerò: "Ho perso un anno di vita", tanto è stato lo sforzo ma sfrutterò i tanti allenamenti di fartlek a ritmo maratona per rimettermi in sesto e riposizionarmi in testa al gruppo prima di tutti :-)
Le altre volate saranno già più gestibili, e alla seconda sarà il turno di Monti.
Alla terza volata sarà importante la posizione nel plotone nei metri di lancio quando, per forza della disperazione metterò avanti la spalla proprio su Nando Vicari.
Non riuscirò nemmeno io a capire se fossi uscito o meno e con un giudizio non proprio unanime dei giudici toccherà a me proseguire.
La volata successiva è già sofferta per la forte fatica e le difficoltà di recupero ma sarà facile mettermi dietro Bibi e passarlo a metà corsa per mantenere faticosamente la posizione.
Sapevo che sarebbe toccata a me la volta successiva ma non mi arrendo e termino la mia gara eliminato, seppur per pochi metri, e non sono un mezzofondista veloce!
La cosa ancor più bella sarà la mia pacata amarezza dato che mi stavo abituando allo sforzo contrapposta al netto ritiro dalla gara di ben due atleti giunti avanti a me...
Peccato che nel regolamento non fosse stato chiaro se avessi potuto continuare al posto di chi aveva gettato la spugna!
Chi farà bella prova di se sarà Costantino Consolato dell'Atl. Icaro di Reggio Calabria che ormai si è affermato con le doti di resistenza e alta velocità.
Ha ecceduto a mio parere nelle volate iniziali dove addirittura tagliava avanti a tutti il traguardo; ciò giustifica la sua uscita senza lottare per Knock Out!
Il miglior gestore delle volate della serata sarà Giorgio Scialabba che si è dimostrato veloce abbastanza da controllare con molta calma tante volate, tra cui quella in cui sarei stato io stesso la vittima designata.
Ma colui che ha saputo infiammare l'intera manifestazione e mettere sotto scacco i colored africani è stato Yuri Floriani (Fiamme Gialle) capace di mettersi avanti a tutti solamente una volta, ovvero nella volata conclusiva a quattro, letteralmente dominata.
Una eccellente gestione dei recuperi e un sapiente controllo di ogni volata ha fatto si che mantenesse le energie fresche proprio nel momento decisivo, dote di colui che possiede tanta sicurezza in se stesso.
Yuri Floriani non è solo un atleta dalle grandi capacità fisiche ma è un esempio sportivo e una motivazione a far meglio per chi pratica questo sport.
Basta solamente vederlo correre...
La classifica, per concludere il racconto, vede un altro successo della manifestazione organizzata da quel Mimmo Carone che sa realizzare grandi eventi scegliendo gli atleti giusti per garantire un alto livello alle sue competizioni.
(Ringrazio Miletomarathon per le fotografie "in action")
29^ Maratona 2024
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Le immagini sono pubblicate nel blog in conformità con le regole di
adesione degli atleti alla gara. Il copyright delle stesse è dell'autore
della foto ch...
56 minuti fa
8 commenti:
Facciamo una manifestazione simile anche a Reggio Emilia, assolutamente emozionante il tuo racconto. Complimenti!
Ciao Carmine, benvenuto!
Sono belle gare, emozionanti ma ad handicap per un maratoneta, specie alle prime volate!
Sapevo che se ne organizzassero poche in Italia, qualcosa nel Lazio, anche in Sicilia ad Altofonte se ne organizzava una carina, ma non ha avuto seguito.
La cosa che mi piacerebbe correre sarebbe il miglio su strada, su un lungo rettilineo, il cuore a tutta fino al traguardo, deve essere bellissimo :-)
e bravo filippo, hai dato filo da torcere. Sonk gare divertenti e molto allenanti. e finalmente, goditi il freschetto in quota...
Caro Felipe ancora oggi ho voglia di mettermi in discussione e rilanciare possibilmente i miei modesti personali grazie a questa altura...
Un domani mi troverò con i puristi del trial a vedere altre belle montagne (forse) ma oggi spero di trovare sul lungo rettilineo dei 42k le mie migliori soddisfazioni :-)
Ciao Filippo,vorrei sapere la tua opinione su un articolo che ho trovato con il quale personalmente concordo.
TEMPI DI UGUALE LIVELLO
Per individuare i tempi dello stesso livello tra 10000,mezza e Maratona basta fare riferimento ai tre record mondiali maschili, di 26’17’’,58’23’’e 2h03’02’’.Vediamo quindi che il tempo sulla mezza è uguale a quello sui 10000 moltiplicato per 2,225 e quello sulla Maratona a quello sui 10000 moltiplicato per 4,7 e a quello sulla mezza moltiplicato per 2,106.Oppure se si preferisce ragionare solo in termini di secondi al Km basta considerare i differenziali tra i record del mondo in secondi al Km(cioè 8,3’’/Km tra il record mondiale sui 10000 e quello sulla mezza e 9’’/Km tra il record mondiale sulla mezza e quello sulla Maratona) e applicarli,esguendo delle apposite proporzioni,ai tempi sui quali si sta ragionando.Per esempio se voglio sapere a che prestazione equivale,sulla mezza,un crono di 33’00’’sui 10000 devo fare questa proporzione:0.83(‘’coefficiente di rallentamento’’ dal record mondiale sui 10000 a quello sulla mezza):1577(il record mondiale sui 10000 espresso in secondi)=x:1980(cioè 33’00’’sui 10000 in secondi).Il risultato finale è che x equivale a 1,04,il che significa che 33’00’’sui 10000(3’18’’/Km)equivale a una prestazione di 10,4’’/Km più lenta sulla mezza,cioè 73’37’’per la precisione.Altro esempio:voglio sapere qual è la prestazione di livello equivalente,sulla Maratona,a un tempo di 70’00’’sulla mezza.Per saperlo devo fare la seguente proporzione:0,9(coefficiente di rallentamento dal record mondiale sulla mezza a quello sulla Maratona):3503(il record del Mondo sulla mezza espresso in secondi)=x:4200(cioè 70’00’’espresso in secondi).Ne viene fuori che x equivale a 1,07 e quindi 70’00’’sulla mezza(3’19’’/Km)equivale a una prestazione di 10,7’’/Km più lenta sulla Maratona,cioè a 2h27’27’’(media 3’29’’7/Km)per la precisione. Quindi per esempio prestazioni di livello uguale sono 30’00’’sui 10000,66’40’’sulla mezza e 2h20’30’’sulla Maratona.Questo riferimento è molto utile anche per comprendere qual è la gara dove si ha il rendimento migliore,la propria vera specialità.
Detto questo,e considerate anche le varie graduatorie ,ecco dei minimi di riferimento a livello senior per essere atleta di un determinato livello:
Atleta di livello mondiale 28’00’’ 62’15’’ 2h10’45’’
Atleta di livello continentale/Europa 28’55’’ 64’15’’ 2h15’30’’
Atleta di livello nazionale/Italia 30’35’’ 67’40’’ 2h25’00’’
Atleta di buon/medio livello(elevato livello regionale):33’00’’ 73’30’’ 2h35’00’’
Amatore evoluto : 36’05’’ 80’00’’ 2h50’
Amatore medio : 42’00’’,93’30’’,3h20’
Principiante : 53’00’’,118’00’’,4h10’
Per quanto riguarda le donne un buon punto di riferimento è quello di applicare un rallentamento pari al 15% per sapere a quale prestazione equivale come livello una certa prestazione maschile in ambito femminile e viceversa velocizzare una certa prestazione del 15% per sapere a quale prestazione equivale come livello una certa prestazione femminile in ambito maschile.Per esempio,in base a quanto detto,i minimi al femminile per essere atleta di livello continentale europeo sono pressochè uguali a quelli indicati per essere atleti di buon/medio livello(elevato livello regionale in Italia) in campo maschile.
Come già detto,da ciò si può partire per individuare qual è la gara dove si ha il rendimento migliore,la propria vera specialità,se cioè si è più fondista da 10000/mezza o più maratoneta,considerando che dal punto di vista sia fisico che mentale i 10000 e la mezza sono due gare molto più simili tra di loro che non la mezza e la Maratona.
Ecco infatti,in conclusione dell’articolo,un paio di esempi di atleti italiani di alto livello che si sono cimentati in tutte e tre le distanze di gara,un paio dei quali,come si può dedurre dai loro personali,si sono dimostrati essere più maratoneti e un paio più fondisti da 10000/mezza(ovviamente di altri esempi,sia di un tipo che dell’altro,che anche di atleti che si sono espressi in pratica allo stesso identico livello sui 10000/mezza e sulla Maratona,ce ne sarebbero moltissimi altri riguardanti runners di tutti i livelli,sia al maschile che al femminile).
MEGLIO SU 10000/MEZZA
GIULIANO BATTOCLETTI:personali 27’45’’,60’47’’,2h11’58’’
FRANCESCO PANETTA:personali 27’24’’,61’48’’,2h16’
MEGLIO SULLA MARATONA
STEFANO BALDINI:personali 27’43’’,60’50’’,2h07’22’’
DANILO GOFFI:personali 28’28’’,61’23’’,2h08’33’’
Articolo scritto nel 2011
Chiaro come il sole,anche da questo articolo,come tu sia un maratoneta vero...
A proposito mi interesserebbe sapere se ritieni corretto,come chi ha scritto l’articolo e contrariamente a quanto fatto dalla IAAF,considerare ufficialmente record del Mondo il 2h03’02’’di Geoffrey Mutai all’ultima Maratona di Boston.Secondo me sì perchè anche se c’era del vento a favore penso che il percorso sia meno veloce di quello di Berlino ad esempio e quindi le due cose si sono compensate tra loro(se no rispetto al 2h03’59’’di H.Gebrselassie c’è 1’’/Km di differenza di cui tener conto per i vari calcoli descritti nell’articolo).
Ciao,grazie mille e in bocca al lupo per i tuoi prossimi obiettivi podistici.
Ciao Daniele.
Noto con sempre maggiore convinzione che la tua passione per l'atletica sfoci nell'interpretare ogni singolo dettaglio di questa splendida disciplina: con tanta passione che ti ritrovi prova anche a studiare per diventare tecnico ed impara tutte le moderne tipologie di allenamento anche da documentazioni straniere; oggi gli USA stanno dimostrando di dominare il campo dei bianchi che corrono forte con i loro gruppi di lavoro.
Per quanto riguarda il record di Boston basta semplicemente dire che per me è stata la maratona più dura mai corsa ed è un'assurdità questa storia del downhill che dovrebbe avvantaggiare... magari!
Al 25° saliscendi ho dovuto alzare bandiera bianca molto prima della Heartbreak Hill corsa quasi al passo...
Solo G. Mutai ha fatto quel che ha fatto, salita o discesa non cambiava molto per lui ed anche a Castelbuono ha impressionato parecchio...
Infatti il discorso teorizzante del coefficiente sui diversi record mondiali ha il tempo che trova e comunque ha un giusto riscontro negli esempi dei Campioni Italiani che hai citato.
Si... la maratona mi si addice ma perchè ci dedico molto del tempo durante l'anno come spesso ripeto!
Metti che mi dedico un anno intero ad altre distanze e sparo un paio di risultati in pista... poi come la mettiamo?
Ma non mi va di avanzare ipotesi.
Ora sto bene e conseguentemente una maratona si farà, ma più avanti.
Per ora... alleniamoci!
Ciao Filippo,grazie molte per la risposta come sempre esaustiva come sempre.
Sono sincero:secondo me anche se ti dedichi al 100% a distanze dai 5000 alla mezza,eliminando la Maratona comunque non arriverai a tempi di livello esattamente pari al tuo pb di 2h19'25''.Infatti,stando alle formule presenti nell'articolo che a me sembrano se non indiscutibili quasi e comunque con molti riscontri che ne confermano l'esattezza,2h19'25''è tempo di livello equivalente a 29'50''sui 10000 e 66'10''sulla mezza...tu sei un maratoneta nel vero senso del termine e ti dico che per uno come me così affascinato da questa distanza di gara questo è un complimento.Chiaro che questo come sempre deriva sia da caratteristiche naturali sia dalla preparazione specifica,dal punto di vista sia fisico che mentale.
Quanto al discorso sull'omologazione del record sono anch'io d'accordo che sarebbe stato giusto omologarlo...
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