41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

mercoledì 9 marzo 2011

Adidas Running Tour 2011 - Peer To Peer con i Runners

Milano - Parco delle Cave - 05 marzo.

Continuo ad andare avanti di inerzia quando lo sappiamo che per correre ci vogliono testa, gambe, buoni piedi e buone scarpe.

L'inerzia è rappresentata dal volano che è stato il mio miglior risultato sul campo di sempre, qualche mese fa, a New York City.

Finalmente qualcosa si muove (o meglio... io mi muovo!) e sto riuscendo ad incrementare con i chilometri e le intensità.
Proprio lunedì 07 sono riuscito a far palestra con irrisoria facilità e senza grande appesantimento e con 25' di fartlek dove, finalmente, le gambe andavano a tutta spinta.
E' un inizio... confortante, ma spero in quello step di sicurezza che mi levi ogni pensiero per quanto riguarda il malanno cui ho avuto a che fare ultimamente.
Magari, con l'arrivo del Caldo potrebbe finalmente passare definitivamente!

E con queste premesse sabato scorso ho avuto l'onore di presentare la nuova collezione Adidas Running 2011 insieme con gli esperti del settore.
Nonostante un banale mal di gola che mi ha reso quasi afono, sono riuscito nell'impresa di raccontarmi e spiegare tutte le motivazioni per cui continuo tutti i giorni a mettermi le Adidas ai piedi.

Il pubblico scelto, in una cornice rasserenante quale il Parco delle Cave di Milano, era quello di giornalisti delle testate più celebri del panorama Running (Runner's World e La Corsa) oltre che il simpaticissimo Manlio Gasparotto della "Rosea" con il quale avevo già avuto il piacere di incontrarlo a New York in occasione della Maratona corsa con successo da entrambi :-)

Ma l'elemento più rappresentativo è stato quello di conoscere di persona i blogger della zona con i quali ho sempre scambiato volentieri commenti e critiche (purchè costruttive).

Subito dopo la presentazione puramente tecnica del Tech Manager Running di Adidas, è toccata a me la parola.

Nessuna Emozione...

Eppure avevo gli occhi puntati addosso dei più importanti Responsabili e Capi Area del Colosso Tedesco.
La spiegazione è semplice: mi sono sempre trovato a mio agio sia con i prodotti che con i rapporti personali; la conoscenza di persona è stato un ulteriore avvicinamento.
Oltretutto ammetto di essere stato accolto dai molti blogger in modo più che affettuoso, pur non mi conoscessero di persona; insomma mi trovato in un ambiente amichevole...

Ed è proprio per questo che ho iniziato subito mettendomi sul loro stesso piano, che è quello di veri appassionati di Corsa, che ritagliamo tempo alle nostre giornate lavorative per metterci quelle belle scarpe ai piedi e andare a soffrire un pò, sia che ci sia bel tempo o la pioggia...
Ed è cosi, la verità; la mia conversazione è andata avanti semplice, raccontando qualche aneddoto di New York e dando i consigli che mi sentivo di proferire, uno tra questi la ricerca della massima protezione con la scarpa che possa garantire solo il meglio in allenamento.

La Gara è solo un giorno di mesi di duro lavoro alle spalle, che ben siano supportati dalle scarpe.

Una delle più belle novità viste è stata infatti l'ammiraglia Adistar Ride 3 (che spero di recensire a breve), che nonostante sia la più pesante tra le scarpe tecniche da allenamento di Adidas, offre il supporto che un maratoneta deve cercare.
Correre ogni tanto 30 Km in un giorno è un conto, vanno bene anche le Response, ma correre tutti i giorni un elevato chilometraggio richiede la massima sicurezza.

E' stato interessante notare che non tutti i partecipanti trovassero pregi nelle scarpe Adidas e che, come sempre ho incentivato in questo sito, i migliori commenti sono anche le critiche, allo scopo di migliorare il prodotto.
Luciano, che finalmente ho avuto il piacere di conoscere e di farmi una foto con lui, ha espresso perplessità sul feeling-calzata delle Supernova Glide 2 che, in veste Supernova Glide 3 ha visto una radicale rivisitazione della tomaia aumentandone la morbidezza (e sul Wall delle scarpe a fianco sul blog l'avevo già specificato).

Il pezzo forte, a fine pomeriggio, è stato il test incentrato sulla scarpa attenzionata maggiormente: la Adidas AdiZero F50 Running.
Scarpa dal design completamente rinnovato, sia nella suola che nella tomaia (leggerissima) è stata una curiosità per tutti ed un piacere provarle per la prima volta lì.

Temevo una calzata stretta ed invece ho trovato immediatamente un piacevole avvolgimento del piede, frutto di una tomaia minimale ma molto resistente.
La suola, flessibilissima, rende questa F50 adatta per i lavori di tecnica di corsa in pista, oltre che per lavori vicini al ritmo gara.
Correndoci, ho potuto capire che non sarebbe affatto male nemmeno per ritmi maratona o medie attorno i 3'10"/Km in quanto l'avampiede è ben sensibilizzato al terreno e obbliga naturalmente a spingere.
A favorire la massima protezione tallonare, il Formotion (l'ammortizzatore che meccanicamente si muove in orizzontale all'impatto al terreno disperdendo dinamicamente i traumi) oltre che l'adiprene (che assorbe gli impatti a terra "verticali").
Infine, Adiprene + in avampiede a tutta lunghezza che favorisce la reattività.

Una scarpa completa che farà moda e tendenza questa estate e che penso testerò anche in gara se avrò la possibilità.

La corsa attorno al laghetto si è trasformata in un momento di piacevole aggregazione con i runners come esattamente un lungo lento sa fare.
MiCoach Pacer al braccio a scandire ritmi e distanze :-)

E' stato un piacere condividere opinioni personali e ascoltare progetti, idee e programmi di ogni runner presente.
Altri due runners che correranno a Boston con me, mi hanno chiesto consigli, ma più che altro il miglior consiglio è la saggia gestione di corsa, quella che ti fa arrivare fresco al traguardo.
Tra i tanti commenti e racconti scoprirò che uno dei ragazzi che andrà a Boston si è allenato completamente con il MiCoach, un aiuto valido e molto tecnico per chi vuole arrivare ben preparato alla partenza di una gara così importante senza ricorrere al sbagliatissimo metodo del "Fai da Te".

Il momento più divertente è stata sicuramente La Volatona del Gasparotto, che ci ha bruciato tutti di sorpresa :-)

Ringrazio Adidas Italia che mi ha permesso di vivere questo week-end secondo la mia filosofia che coincide a quella dell'Azienda: vivere lo sport per vivere meglio con se stessi.
Ma ricordiamoci che "Impossible Is Nothing", la migliore frase per un agonista come me :-)

(Ringrazio Luciano per le Foto)

11 commenti:

Lucky73 ha detto...

Il piacere è stato tutto mio! Peccato per la volata, ma ci sarà un'altra occasione ...Franco mi ha riportato alla dura realtà dell'infortunio :-(

Le foto le ho solo raccolte, ma sono di Frank e del fotografo Adidas e devo dire che quella dove sei circondato da mezzofondisti veloci sorridenti è spettacolare ...

Mi piace il passo delle critiche costruttive perchè sono fondamentali per crescere!

Il confronto è importante e Adidas da questo punto di vista è davvero avanti !

Ci vediamo a Boston, in bocca al lupo per la preparazione e Treviso!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Luciano, settimana importante, se reggo nuovamente cerchi carichi sono a cavallo...
Intanto i ritmi tornano a sorridermi :-)
Treviso... attendo risposte, ma non sono uno dalle pretese impossibili, spero mi vengano incontro!
Avevo in mente un'altra gara-test ai primi di aprile ma forse ci sarà una gara importante di Società... resto alla finestra!

Tutto tutto si fa!
Basta stare in salute :-)

Crepi, ci vediamo a Boston con Andrea (tu) ed il Manager (io)!

...come ci ha infinocchiati Manlio :-P

Pimpe ha detto...

sara' per la prossima.. ;-) ciao Pippo!

andrea dugaro ha detto...

ti auguro una stagione in salita, te lo meriti
intanto speriamo il caldo arrivi, con il freddo è sempre un problema e i malanni sono sempre in agguato, ormai per me è assodato.

Enrico VIVIAN ha detto...

il tuo blog e in particolare questo racconto sono la miglior promozione di prodotto che un'azienda possa fare, al di là di ogni suggestiva pubblicità, soprattutto per un marchio come ADIDAS che fornisce un sistema completo per il running

andrea dugaro ha detto...

ah, aggiungo un detto che mi suona sempre più spesso,
"ci si cura quando si sta bene!"
io ci provo ma, ma,........

franchino ha detto...

Piacere di averti conosciuto dal vivo, alla prossima Filippo e in bocca al lupo per i tuoi prossimi obiettivi!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Pimpe, l'importante è essere sani... le gare si programmano in funzione degli obiettivi ed uno di questi è sconfinare ogni tanto.
Vedrai che ci incontreremo stando in salute!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Grinta, dici: "una stagione in salita"
Ebbene, è proprio il "colpo" a sorpresa che vorrei piazzare, ci spero tanto!
Se tutto va bene scoprirai più avanti di che parlo.

E' vero, ci si DEVE curare quando si sta bene.

Nella mia vita da quando corro poche giornate ho potuto dire: "oggi non ho un dolore", giornate fantastiche e ringrazio Dio se ci riuscirò nuovamente a trovarle giornate così.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Enrico, credimi che quando dico che Adidas mi ha preso da completo sconosciuto (in tutto, capacità atletiche, caratteriali, comunicative) è la verità.

Pochi, pochissimi ti danno ascolto quando hai una iniziativa personale o sviluppi una serie di concetti perchè... gli altri sono sempre meglio di te!!!

In questi anni i vertici di Adidas Italia hanno comunque apprezzato i miei sforzi per promuovere il marchio (e molto di quello che faccio non ha obblighi di contratto).
Semplicemente... è tutto contraccambiato positivamente e l'essere stato scelto giorno 5 è un modo per riconoscerlo, tutto qui!

Il blog anni fa nacque con altri intenti, poi si è sviluppato in tante altre maniere ma sempre nell'interesse di chi mi sta vicino per davvero!

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Frank, la prossima volta tutti sani e allenati?
E in quel caso... la volatona la facciamo tutti ;-)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
PRONTI A PARTIRE...