07 Novembre 2010
Il fatidico Marathon Day è iniziato con la sveglia obbligatoria delle 05:45 (cambio di orario incluso).
Per qualcuno sarà anche il giorno del proprio compleanno da festeggiare...molte migliaia di numeri dietro di me, e sarà una delle poche persone che viaggeranno nei miei pensieri il giorno della gara.
Poche persone, ma preziose da un certo punto in avanti, solo avanti...
Da quel momento è iniziato un conto alla rovescia cadenzato da un cronoprogramma del'organizzazione NYRR tanto dettagliato quanto preciso nel cadenzare ogni attimo del nostro avvicinamento al momento del fatidico colpo di cannone.
Al mattino, ore 06:30 precise (con te o senza di te) siamo tra gli ultimi a partire, su pullmann scortati dal NYPD; prima di salire rigoroso controllo dei chip (uno per ogni scarpa) e dei pettorali (avanti e dietro) correttamente spillati sulla maglia da gara.
La quiete delle strade illuminata da un tiepido sole basso mattutino fa presagire una giornata perfetta e senza nubi all'orizzonte, resta il dubbio di quanto freddo potrà fare.
Con me nel pullmann semivuoto un giovane, anzi giovanissimo ragazzo del New Jersey con il quale inizio a scambiare qualche parola in inglese ma lui mi risponde in Italiano: è Chris Pannone, del NYAC (New York Athletic Club nel Centro di Manhattan).
Ancora un ragazzino, a dispetto della mia ormai veneranda età degli over 30, mi racconta tutte le sue speranze e convinzioni di correre sotto il proprio personale di 2h 18' (eccellente) proprio nel difficile percorso di New York.
Non potevo che pensare fra me e me: "Notevole!"
Ma ero con i piedi piantati a terra, secondo il mio audace schema che tenevo in mente e con tutti i suoi piani di riserva, A, B, C, D...
La verità è che da quando avevo messo piede all'Hilton entrando nell'olimpo degli Dei di Maratona (ed a questo dedicherò un racconto a parte), poco alla volta mi ero sempre più convinto di poter fare meglio di quanto mi era paventato nella testa; in più negli ultimi giorni la caviglia aveva dato cenni di grande miglioramento e proprio il giorno della gara riuscivo a correre in piena efficienza e spinta su entrambe le gambe.
La settimana di scarico aveva dato i suoi frutti, tutte le mattine alle 08:00 ad attendere nella Hall dell'Hotel il buon Abderrahime Bouramdane, forte atleta del Marocco tra i grandi favoriti.
Vivere gli ultimi giorni del pre-gara con un Uomo di tale semplicità come Matt Downin cui ringrazio di aver potuto condividere tali attimi, mi ha portato quella quiete ed ambientamento finale che forse difficilmente avrei trovato in un terreno, quello dell'Elite Mondiale, mai vissuto prima.
Il clima era molto freddo, e l'ambiente scoperto di Staten Island con a pochi passi il Ponte di Verazzano sullo sfondo dei miei passi di riscaldamento portava frequenti folate di vento freddo.
Ma per me la decisione era perentoria (conoscendo i miei "bollenti spiriti"): indossare unicamente la Maglia Adidas Adizero Mana creata apposta per l'evento.
L'organizzazione, impeccabile, ci chiama a consegnare le borse ed iniziamo l'avvicinamento alla linea di parteza.
Siamo pochissimi, mi guardo attorno, li conosco tutti ormai!
I Sub-Elite, con gli amici Tiberti ed Achmuller (caro amico di tante battaglie in Maratona), ci seguono da dietro ma partiranno dalla strada con percorso parallelo al nostro.
Ultimi "Good Luck" reciproci e ormai via verso le telecamere...
I minuti dell'attesa prima del via con i vari allunghi, stretching, svestizione finale dell'abbigliamento da consegnare pochi attimi prima del via, saranno i più lunghi che ricorderò.
Con essi la presentazione dei migliori 5 atleti... davanti il nulla, dietro una massa di persone incredibilmente incalcolabile...
Pochi attimi dopo l'Inno Nazionale e le poche parole della Presidentessa Mary Wittemberg, sotto i miei occhi ed il "Colpo di Cannone!"
Tale era l'enfasi del botto che siamo stati presi tutti di sorpresa a partire!
Questa volta non sentirò nemmeno una nota di "New York, New York" di Frank Sinatra per quanto sarò già avanti...
Le gambe girano, per i Grandissimi il Verrazano Narrows Bridge è fase di studio: quanto freddo fa, quanto vento tira (trasversalmente) ed è anche il momento per qualche fuga per la vittoria di qualche metro, ma poi si comincia a fare sul serio...
Ma... quanto sul serio?
Mi mantengo costantemente in seconda ruota, non voglio togliere il palcoscenico a nessuno, ma resto lì, inquadrabile a vista di tutto il Mondo trasmesso sulla Televisione, meno che per la RAI.
Considerando che l'Italia ad oggi è la Nazione straniera con più alto numero di partecipanti alla Maratona più importante al Mondo, decidere di togliere agli utenti del Servizio Pubblico un tale evento mi ha lasciato sbigottito... (e non aggiungiamo altro).
Riesco a percorrere con i migliori tutte le due miglia del Ponte, fino alla sua fine, regalandomi probabilmente una decina di minuti da assoluto protagonista, con i più forti...
Prima o poi avrò una copia registrata di questa Maratona? Spero di si...
Al termine del ponte Haile e gli altri iniziano a correre più seriamente e per me inizia la mia gara.
Tutti gli Elite di grido restano incollati al gruppone, io preferisco continuare del mio passo più consono alle difficoltà del percorso finchè non vengo raggiunto da un gruppetto capitanato dal Messicano Odilon Cuahutle Rojas che viaggiava di ottima lena, attorno i 3'20"/Km.
Assieme a me si alternano diversi atleti che per la prima parte di gara mi saranno utili compagni, tra cui uno spagnolo dalla parvenza molto fresca, uno svedese ed un paio di etiopi di stanza negli Stati Uniti con i propri clubs o College.
La strada per i primi 15 Km si mantiene molto percorribile senza grossi strappi ed il frastuono della gente della Downtown si fa sentire assordante.
In questa fase pochi i tifosi italiani che mi potevano incitare, si vedevano quasi esclusivamente comunità e bandiere sudamericane, specialmente quelle Messicane.
Tutti a fare il tifo per questo formidabile atleta quarantenne, Cuahutle, anch'egli Elite che macinava chilometri davanti con notevole disinvoltura.
Io ero molto concentrato, ma nel contempo rilassato.
Se nel 2009 all'esordio scelsi di godermi il pubblico a discapito di qualunque altro risultato, quest'anno, sentito il peso della responsabilità, avevo scelto di correre concentrato con me stesso, interagendo il meno possibile con il pubblico o forse solo nel finale di gara.
Vista la splendente giornata, sono risultati fondamentali gli Occhiali da Sole Adidas Adizero L con lente LST Polarized nei quali mi sono calato in un autentico stato d'animo interno, quieto e solitario, leggendo continuamente i messaggi che il mio corpo mi inviava.
Quella mattina erano solo messaggi positivi: mai una giornata così azzeccata, il freddo che per molti è stato un ostacolo finalmente per me si traduceva in una risorsa organica insostituibile dato che sudavo appena qualche goccia!
Finalmente non avevo l'esigenza di bere sempre e comunque e la muscolatura era salva da crampi o crisi organiche, bastava qualche goccia (gelida) ogni tanto tra i molteplici ristori presenti ad ogni miglio per far passare la sete.
L'incognita sarebbe stata la traballante (o non perfetta) preparazione iniziata verso fine agosto quando la caviglia e tanti altri problemi stavano pian piano procedendo verso la pacifica conclusione: avrei avuto la forza muscolare necessaria per affrontare le ultime miglia, le più impervie?
Sicuramente quella forza, interiore, c'era e lo avvertivo!
Raggiunti verso il 15° K altri concorrenti andati in fuga solitaria realizzando un 10K d'effetto, si procede con un cadenzare perfetto ma sempre sul piede dei 3'20"/Km.
Il tifo della gente rendeva sostenibile tale andatura e non c'era strada dove si potesse ascoltare la propria voce tanto era il frastuono e l'entusiasmo che faceva apparire la gente!
Tutto questo accelera il proprio cammino e la gara scorre via con inaspettata celerità.
Sono in tre avanti che dettano il ritmo e nell'avvicinarsi alla Mezza Maratona sfruttano ogni salita o discesa per incrementare il passo.
Inizio a stentare, fatico a stare attaccato, ma non sento una crisi...
Molti altri componenti del gruppetto si staccano e poco prima dell'Half Marathon dopo alcune curve dislivellate rimaniamo proprio in quattro.
Il passaggio alla Mezza Maratona è silenzioso, si passa per il Pulaski Bridge, si abbandona il Queens...
Guardo il Cronometro: 1h 10' 20", ottimo tempo per me!
Questo momento appare decisivo per le sorti della mia Maratona: quei tre continuano in un forcing davvero difficile da gestire e bastano pochi chilometri per vederli allontanare, dopo un altro piccolo incremento di ritmo da parte loro...
Entro in leggera crisi per starci appresso e non perdere la loro scia ma devo mollare, il K 25 è alle porte così come l'ingresso più affascinante e spettacolare di tutta la Maratona: il Queensboro Bridge, il Gigante di metallo.
Mancano quasi 10 miglia, inizia il conto alla rovescia...
Al curvone del Queensboro mi attende come da sua indicazione Giampiero Vicari che mi urla con tutta la sua forza "Forza Filippo, Forza Palermo!" con il conseguente effetto-eco su tutta la lunghezza del ponte, già parzialmente attraversato.
Raggiungo un corridore keniano più in crisi di me e ne approfitto per fare il punto della situazione: afferro la borraccia personalizzata che avevo consegnato al sabato e trovo l'integratore gelido, la barretta energetica attaccata con il nastro adesivo dura come la pietra...
Fa freddo ma sento il bisogno di mangiarla, un poco alla volta!
C'è silenzio intorno a me, mi preparo ad una scarica d'adrenalina che dovrò sfruttare...
Poco prima di iniziare la parte in discesa vedo accostato sul bordo del ponte il Campione Europeo di Maratona, lo Svizzero Roethlin e penso...
..."Forse potrei essere primo europeo?"...
Mi ritrovo d'animo, inizio ad uscire dal ponte e mi godo lo spettacolo: entro a Manhattan e nella doppia curva larghissima un boato di gente... da brividi per l'emozione!
Se in Maratona normalmente mi riserbo un solo colpo da sferrare per riuscire a cambiare ritmo o iniziare una progessione, beh, quel momento doveva essere quello seppur parecchio lontano dall'arrivo!
Sento una forza impressionante dopo aver pennellato quelle tre curve che immettono nella First Av. ed ero solo...
Inizio ad avvertire una tifoseria sempre più partecipe nei miei confronti.
La bandiera italiana cucita sul petto, il logo "Sicily" stampato sulla Maglia Adizero Mana creata per l'occasione si combinano a meraviglia con i due pettorali fornitomi dall'organizzazione.
Già avere addosso il proprio Cognome restituiva non poca soddisfazione.
Come godevo nel sentire il mio Cognome storpiato: lopiccòlo, 'lpicclo, loopicolo, ecc... ma gridato con l'entusiasmo di chi ti vuol fare solo andare avanti.
La First è lunghissima ma non contenevo la mia irruenza: si parte ad incrociare la 60th strada e affrontavo i blocchi con l'animo del guerriero, convinto di raccogliere vittime per strada, qualcuna ogni tanto la trovavo.
Il primo fra tutti uno di quei etiopi che erano scappati avanti a me da quel gruppetto... era solo una grande motivazione.
Si arriva in fondo alla strada, verso la 110th incontro Giovanni Vicari che mi vede all'ultimo, sarà per la prossima volta il Gatorade!
Il 30th K si avvicina: il Willis Av. Bridge non è tappetato di arancione ma si va forte lo stesso, inizio a raggiungere qualche concorrente femminile.
Corro sempre convinto, costante, ormai solo sorpassi, peccato essere in fuga solitaria.
Un fugace saluto ai ragazzi del Bronx, questa volta "Respect" e pugno sul petto con i ragazzi della zona ed inizio ad entrare in scena.
Il Giapponese di punta è stato già raggiunto con estrema facilità: come scoppiare inspiegabilmente dall'alto del suo 2h08' di PB
Si entra nella Fifth Av. zona calda...
Finalmente gli Italiani hanno il sopravvento e per me questa fase risulta fondamentale: ogni urlo di incitamento mi fa volare avanti ma la meccanica non è più efficiente...
Iniziano ad insorgere vari problemi tra i quali il solido alluce rigido che mi impedisce la spinta, ma io provo a rilanciare lo stesso l'azione!
Ormai mancano solamente 5 Miglia alla fine, ripenso alla gara della Poland, inizio ad incitare me stesso, così come lo fanno gli spettatori sulle strade!
Non posso credere di essere ancora così in condizione, dopo tutto ho realizzato una preparazione incompleta e nemmeno tanto solida in Palestra, ma sono ancora a lottare con me stesso.
Ripenso alla bufera di Cagliari ed alla crisi di caldo accaduta nell'ultimo lavoro di 24 K assistito dall'amico Gaspare... chissà cosa starà facendo in gara...
Penso ai pochi amici che ho, a Francesco che non ho potuto salutare la sera prima, alla mia famiglia, momenti decisivi.
Dopo poche centinaia di metri passo un giovane, mi volto ed è Chris Pannone!
E' saltato purtroppo, faccio di tutto per portarlo con me ma non reagisce in viso minimamente...
Come mi dispiace, davvero, ma l'azzardo alle volte si paga, e caro!
Finalmente il curvone artificiale di gente, si entra a Central Park, come tutte le ultime mattine, strade che ormai conosco bene.
Mi tuffo ad ogni discesa, mi arrampico ad ogni lunga salitella, le conosco a memoria, raggiungo un primo atleta, poi un altro.
La strada è sempre più impervia perchè le gambe sono stanche ma non il cuore e l'animo.
Raggiungo altri due opponents a vista: uno africano, l'altro lo raggiungo dopo una salitella difficile.
Era proprio quel Messicano protagonista della prima fase!
Lo passo in tromba e manca poco meno di 1 Miglio...
Gli italiani a Central Park sono la maggioranza si sa, ma mi colpisce quando uno di loro urla il mio nome di battesimo, si! Mi conosce bene!
Mi volto con tutta la carica che ho dentro e lo indico, vado avanti.
Si esce nuovamente da Central Park, ci si reimmette sulla Fifth per farti raggiungere il curvone dell'ingresso da Columbus Circle.
Punto con lo sguardo da lontano il palazzo della Time Warner che svetta su tutti, ma in realtà aspetto il momento fatidico di ricevere gli applausi del pubblico.
Il timore che il piede mi tradisca con quel crampo c'è eccome e provo a mantenere rilassata la gamba.
La paura di fermarmi per un crampo, la maledetta beffa che rovina tutto, sempre più lontana quanto si avvicinava il Palazzo dalle doppie Colonne a forma di pettine...
Come al solito Podisti.net immortala i passaggi ed anche quest'anno l'immagine raffigura lo stato d'animo.
Già esultavo, non vedevo l'ora di arrivare e finalmente ero sicuro del risultato acquisito, buono a spanne.
I soli 400m per entrare nuovamente nel Parco, iniziare la fila di bandiere schierate ed individuare la mia, forse Primo Europeo nella testa!
Affronto la salitella con le ultime forze, provo ad individuare qualcuno nel pubblico ma è impossibile scorgere mia sorella o gli amici, poi rallento e mi godo la festa:
2h 23' 10" - 20° Posto - 1° Europeo!
La sequenza come al solito e rigorosamente ogni 5K:
16'56" (5K) + 16'38" (10K) + 16'41" (15K) + 16'29" (20K) + 16'54" (25K) + 16'39" (30K) + 17'25" (35K) + 17'40" (40K) + (7'48") (42,195K)
Prima Half: 1h10'20"; Seconda Half: 1h12'50"
Giancarlo Colombo per Omega/Fidal mi scatta qualche foto, ma la Federazione reputerà giusto non citarmi tra le sue notizie nel Sito Online...
Segno della Croce, bacio a terra, ed esultante come non mai, in maniera elegante, contenuta ma soddisfatta.
L'assistenza della Maratona è subito da me, contento ma senza sapere quanto.
I minuti dopo la gara ritrovo i vari amici, Hermann, Tito, Chris, Mattew e ricevo i complimenti di Franca Fiacconi...
Che giornata memorabile!
Grandissimo anche Francesco Duca (Violettaclub), con il suo 32° posto in 2h27'48".
Hermann secondo italiano (ma per il Manager è Tedesco ;-) ed un fantastico 29° posto in 2h26'52"
La Doccia del post-maratona non si dimentica mai, ti rilassa, mi vesto e salgo al 44th piano dell'Hilton a vedere la Classifica.
Leggo Ventesimo Assoluto, urla di gioia con Mario Fesi del Giro podistico Internazionale di Castelbuono, lì presente.
Una grandissima giornata, tanti anni di sacrifici ripagati e la gioia di aver portato la mia Terra ai vertici d'Europa nella Maratona più Bella ed Entusiasmante del Mondo.
(Grazie a Podisti.net per le Foto ed agli spettatori che mi hanno scattato bellissime immagini condividendole GRATUITAMENTE tramite Flickr.com)
Queens Ekiden Streaming and Preview
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Sunday is the first big race of championship ekiden season, the Queens
Ekiden in Sendai, the season-ending national championship for corporate
women. 24 te...
16 ore fa
54 commenti:
Che garone che ti sei fatto Filippo! Complimenti davvero, non ci sono altre parole... Bravo!
Complimenti..ottima gara e bellissimo racconto.
Te lo meriti per tutti i tuoi sacrifici quotidiani.
Ho 4 screenshot "rubati" dal webcast della maratona di NBC, c'e' un indirizzo di posta a cui inviare le immagini?
Federico
Che dire, avevo visto la gara in TV, ma hanno staccato il collegamento poco prima... con il fatto che le donne arrivano prima interrompono la maschile sempre troppo presto.
Poi avevo letto la classifica e aspettavo il racconto.
Grande.
grande filippo, gestione pressochè perfetta! la diatriba sulla qualità delle riprese rai è di vecchia data: semplicemente non siamo capaci! dovremmo guardare di più alla scuole anglosassone.....
Un racconto emozionante ... il cui pathos è attenuato dal conoscere lo splendido finale: che emoziona!
complimenti sei proprio forte!
Grandissima gara e bellissimo racconto!
Grande Filippo! Tenevo sott'occhio la classifica,hai fatto una gara splendida non so che aggiungere,sei in un mondo "apparte",fuoriclasse... ;)
Hey Pippo, avrei voluto dirtelo di presenza, ma lo facio qui lo stesso.
La tua tenacia che ti ha portato ad essere primo tra gli Europei, mi sta aiutando e mi è da esempio in tutt'altro campo. Spero di arrivare ai tuoi livelli, lavorando sempre con calma pazienza e forza d'animo!
Un abbraccio,
FAx
Grandiosa gara e racconto!!
grande filippo... e, come sempre, ringraziamo i riconoscimenti di mamma fidal!
luciano er califfo.
TORERO !!!
ti ringrazio Filippo , mi hai portato con te la davanti con il mondo !
ti ho seguito sul tracking e in tv la prima parte!
Grazie ancora per la splendida emozione che ci hai regalato !
PIMPE ;-)
@Franchino, può essere che lo modifico in meglio, ma ieri sentivo una discreta vena per la scrittura.
Grazie!
Ciao Federico, ti ringrazio tantissimo, ma non ci si deve sedere per far meglio di quanto fin'ora realizzato!
Se puoi davvero inviarmi le immagini, scrivi a fil79.lopiccolo@libero.it
Grazie per i preziosi ricordi!
@Grande Gian Carlo, grazie per il tuo commento!
E si, mi hanno riferito che dopo poco meno che i primi 10 uomini avevano tagliato la diretta... bisogna cercare di arrivare prima la prossima volta!
Non vedo l'ora invece di vedere i primi minuti dalla partenza su tutto il Verazzano Bridge...
@theyogi, mi vergogno a pagare il Canone Rai che nemmeno li vedo quei canali e peggio ancora lo sport che è solo Pallone...
Potessero fallire tutti e miseramente...
Pura utopia ma l'amarezza me lo fa scrivere :-(
@Micio1970, si resta sempre l'incertezza all'arrivo, stavo pensando di essere tra quei 20 ma non era niente di sicuro!
Questa volta avevo ben chiara la cartina della Corsa, quindi man mano mi avvicinavo all'arrivo la convinzione di essere primo "qualcosa" era sempre più convincente!
@Tosto, ho usato il mio talento migliore, la testa e la scelta di come dosare gli sforzi, meno male, mi ha premiato!
@Daniele91, mi sorprende che non hai altro da aggiungere.
Non ti ho risposto al commento precedente perchè ci dovrebbe essere tutto nel racconto ma in ogni caso la tua analisi è stata molto azzeccata ;-)
@Insane, per essere fuoriclasse ci vuole la Nazionale, per avere la Nazionale ci vuole almeno 2h16', per avere quel tempo ci vuole lavoro e fortuna...
Insomma, sono un buon atleta per ora, ma grazie lo stesso!
@Fax, quello che posso dirti è che sei un AMICO da sempre.
Se qualche volta ho risposto alle tue battute fuori argomento è perchè sono sempre molto serio quando si discute di determinati argomenti, in altre situazioni piace divertirmi anche a me e tu lo sai!
La tua comprensione nei miei confronti ti eleva dalla massa, grazie a Te e tutta le tua famiglia che da Sempre mi supportate; purtroppo quando ci sono mille impegni o è troppa la stanchezza non riesco ad essere ai tuoi concerti ma una cosa è sicura:
Ora voglio festeggiare!
Alla prossima Fax!
@Luca, ti ringrazio.
Faccio sempre del mio meglio in ogni campo...
@Er Califfo, domenica 7 sono stato fortunato e molto abile ma New York si può correre attorno le 2h20'
Intanto... una bella sfida in testa ce l'ho e somiglia tanto a New York per il prossimo anno ;-)
Sai quanto ho pianto perchè la Fidal non mi ha citato?
;-(
Tantissimissimo!
...please, non mi tange nemmeno, sono stimoli in più per far meglio!
@Diego, ma quanti ne ho matati dopo la Fifth Av e se andavo ancora avanti prendevo quelli avanti a me di altri 2'-3' visto che andavo più forte di 1 minuto al miglio!
Bisogna elevare il rendimento durante la gara!
@Pimpe, tu sei uno che mi ha visto ad inizio gara, che bello!
E non sei l'unico che mi ha seguito tramite tracking online... mi viene la pelle d'oca a pensarci :-)
Grazie, il tuo pensiero è stata anche la mia forza!
Ciao Pippo, Vorrei poter far leggere il tuo racconto a chi ci chiede perchè corriamo!!
grazie..
Racconto intenso, gara saggia ma "di punta", risultato fantastico.
Complimentissimi Filippo!
Grazie per aver difeso cosi' alla grande i colori italiani e quelli della tua Sicilia!
Grandissimo!
PS: prossimo anno nei top 10... non ci aspettiamo niente di meno! ;-)
Post,MEMORABILE.....LETTO TUTTO D'UN FIATO.........
Urca che GARA!!!!!!!!!!
Complimentoni,VIVISSIMI......
A BUMBAZZZZZZZZZAAAAAAAAAAA
Aspettavo il racconto: per pubblicarlo hai impiegato più tempo che a percorrere la NYC Marathon. L'ho sempre detto che la testa fa miracoli e riduce differenze tecniche rilevanti: quanti personal best migliori del tuo hai lasciato dietro? Un saluto affettuoso.
Ti rifaccio i complimenti che ti ho fatto di presenza nel luogo dove ci alleniamo quotidianamente, sei grande, stendiamo un velo sulla Rai, non se lo meritano un maratoneta palermitano cosi' forte.
Bravo.
p.s. ma oggi a Palermo cosa fai, mezza o maratona?
GioSaja
Il 7 novembre 2010 sara' una data memorabile.
Inchiodata davanti allo schermo del televisore, un brivido ha attraversato il mio corpo, e vedendoti schierato in prima fila, sono scoppiata in un pianto di gioia..
I miei bambini in sottofondo mi chiedevano:"mamma, ma quello e' il tuo amico Filippo? Quello che abbiamo visto correre forte forte a Pianopoli?"
Sei diventato per loro un mito...
Grazie Filippo per queste belle e indimenticabili emozioni.
sei un grande guerriero, grande uomo, grande atleta.
Rossella Fazio
;)
grande filippo ti ho visto in tv e alla partenza con maglietta fiammante bianca e con gli occhiali adidas fescion eri un colpo d`occhio nel gruppo elites!!
posso solo immaginare la tua emozione perche` ho provato emozione io a guardarti...
complimenti per il risultato, alla partenza appena ho visto il freddo ho pensato...speriamo bene!!
invece tutto ok e risultato portato a casa!!
un saluto..
(quando si ottiene un risultato cosi` la soddisfazione piu` grande e` avere vinto tutte le forae contrarie tutte le cose negative!!!)
complimenti Phil...
:)
Antonio Sicilia Triathlon
Grande Filippo! E gran bel racconto, per vivere appieno la tua splendida cavalcata!
Meglio tardi che mai ...
Non so che dire, mi levo il cappello (che non ho), mi levo tutto!
Pippi Chapeaux, chissà che emozione! Non ci sono parole!!
Ma vienici a trovare sui blog ogni tanti eh! :-))))) - Così possiamo vantare il commento del primo europeo alla maratona di NY eh eh ....
@Albe, magari nel dopo-gara non lascio trasparire tutte queste emozioni perchè me le porto dentro con me ma è proprio questo il punto: la corsa ti regala emozioni e condividerle con chi ha la stessa tua passione è la cosa più bella che c'è.
Se riesci a coinvolgere anche un "non addetto ai lavori" è davvero una grande soddisfazione!
Grazie.
Marco "Zanger" hai detto bene gara saggia perchè quel poco che si riesce a fare di fronte a questi "mostri sacri" va ben dosato fino alla fine.
Ed è comunque meglio stare sempre con i piedi per terra, non è facile migliorarsi anche se si ha chiaro quale sia il percorso giusto, io ci provo e dove posso arrivare ancora non lo so :-)
@Marines, grazie, quando ce la fai in Maratona è proprio bello specie se tutto scivola via con tale facilità come ieri!
Non è sempre così purtroppo, ora avverto la giusta fatica del dopo-Maratona!
@Marco, ti devo chiamare, ho avuto tanti bei riscontri in questi ultimi giorni!
Mi sono goduto l'America questa volta e sono tornato a casa pochi giorni fa, mi dispiace non aver scritto tempestivamente il racconto!
E' vero, peccato non avere un minimo di talento in più per l'atletica, magari quello che ti nasce da ragazzino quando non praticavo alcun sport o quasi.
La testa è stata sempre quella che mi ha fatto fare le cose migliori e chi mi ha "salvato la vita" in tante situazioni.
Un abbraccio :-)
@GioSaja, grazie ancora per i complimenti, ieri ho portato a termine la Mezza Maratona a Palermo, ma ho sofferto non poco...
Segno che devo tornare il prima possibile alla routine di tutti i giorni per rimettermi in carreggiata.
In queste ultime due settimane ho corso solamente il lungo o quasi... poi ti annoia!
Ci vediamo in allenamento!
@Rossella, mi lasci senza parole, non so se mi merito tutto questo...
Il nostro sport è fatto di umiltà, diligenza, sudore, fatica, che sia a Pianopoli o a New York.
Per dare il meglio di te devi impegnarti tutti i giorni nel modo giusto.
Mi fa tanto piacere essere un esempio positivo per i tuoi figli, che sono la cosa più preziosa che hai, loro sono molto fortunati ad avere una madre così affettuosa.
Un abbraccio, ci vedremo presto appena torno in Calabria per i Cross.
@Tonino, queste sono grandi soddisfazioni, ho lottato tanto per arrivare ad essere un Elite alla Maratona più importante del Mondo, sai quanta responsabilità avevo in corpo?
Ti immagini la figuraccia se arrivavo senza la preparazione adeguata?
Ed era quello che un pò temevo...
Ma ero calmo e tranquillo, fino a poco prima del via, il freddo mi ha aiutato non poco facendomi stare molto bene fino alla fine...
E si... ero il più fescion di tutti :-D
@Giancarlo, ciao!
Continua ancora a seguirmi ci sono altre cose da raccontare di questa memorabile esperienza!
@Lucky, perdonami (tu ed i tanti bloggers) ma sono sempre inseguito da molti impegni in questi ultimi mesi...
Quando ho preparato New York ho fatto i salti mortali per terminare le giornate con gli allenamenti pesanti!
E ancora non posso davvero rilassarmi, scusa!
Grazie per i complimenti, l'impegno paga, le emozioni sulle strade americane sono impagabili più di ogni altra esperienza sportiva vissuta!
..."Gli italiani a Central Park sono la maggioranza si sa, ma mi colpisce quando uno di loro urla il mio nome di battesimo, si! Mi conosce bene!
Mi volto con tutta la carica che ho dentro e lo indico, vado avanti"!
Infinitamente felice che tu abbia recepito distintamente il mio incitamento (vedi ultimo commento al tuo post precedente!)!
La tua grinta meritava sostegno a squarciagola!
..poi, il resoconto della gara è altrettanto coinvolgente!!!
Un ulteriore complimento per il successo nella mezza di Palermo...con tanto di citazione (nome e cognome)nel televideo!
Fabrizio
ti perdono, ma voglio l'autografo! :-)))
(sul serio)
@Fabrizio, se ho reagito così era proprio perchè colpito da questa attenzione particolare nei miei confronti.
A New York nella prima mezza c'è tanto frastuono ma è la parte bassa della Città, popolata maggiormente da immigrati sudamericani.
Sapevo che nelle ultime 5 miglia si sarebbe scatenato il nostro tricolore :-)
@Lucky, ma smettila!!!!
Se vogliamo parlare sul serio, fammi scendere sotto i 14'20" nei 5.000m (un altro "miracolo" che voglio realizzare) e poi ti faccio l'autografo.
Promesso :-D
Grazie per averci reso partecipi di questo turbinio di emozioni. Nel leggere il tuo racconto non ti nascondo che ho avuto per diversi attimi la pelle d'oca sono entrato in simbiosi con i tuoi passaggi che hai narrato (per me solo virtualmente visti i tuoi tempi ;-) ).
Essere lì deve essere stata sicuramente una bella gioia e sopratutto tanta soddisfazione. Ma tu eri lì perchè te lo sei stra-meritato.
Complimenti, hai dato tanto al tuo paese anzi pardon ... al tuo continente ... 1' EUROPEO ... IMMENSO !
Un saluto da
Tiziano
nn ti conosco,ma ti faccio ugualmente e a gran voce i complimenti.Ti vedo spessissimo correre allo stadio,sei una scheggia..mi sei sembrato sempre molto umile e qst risultato ti ripaga di tanti sacrifici.Ti chiamerai anche "lo piccolo" ,ma x me sei stato veramente un grande!!..il tuo racconto mi ha emozionato,con stima Claudio Sortino.
@Tiziano, grazie per essere passato nel mio sito intanto!
Confesso che arrivare a schierarmi come Elite alla Maratona di New York era una cosa impensabile fino a pochi anni fa e sicuramente devo ringraziare la famiglia Vicari per tutto questo perchè ogni cosa che si ottiene è costruita con progetti che partono da molto lontano...
Non avrei mai pensato di portare a casa il 20° posto, avendo già un pettorale alto come il 33 potevo logicamente immaginare di fare 40° o poco più e invece è accaduto quello che la Maratona regala a chi la prepara semplicemente e diligentemente con un poco di attenzione.
Ho saputo leggere bene quali erano le priorità in gara, ho preferito essere protagonista dopo che nei primi chilometri ed il Signore mi ha premiato :-)
@Claudio, se sei palermitano come me, quando ci si vede allo Stadio salutami, mica corro per prendere un treno! (posso anche fermarmi :-)
Si, ho avuto diversi riconoscimenti, tutto molto bello, ma in genere non sono uno da "festazza", cerco di restare pacatamente con il profilo basso.
La cosa bella di me, che poi è ciò che mi ha fatto realizzare i risultati più inaspettati è la capacità di tirare fuori delle forze interiori che apparentemente restano celate dal mio carattere.
In pochi sanno di queste mie capacità perchè mi hanno visto all'opera e non so nemmeno io come ci riesco, ma quando ogni tanto escono allo scoperto riesco ad esaltare gli altri oltre che me stesso... domenica scorsa non è uscito niente, peccato perchè ci tenevo ad essere più attivo in gara nella mia Città!
http://www.youtube.com/watch?v=7Ep1_YfBVOY&NR=1
2':15'' del filmato, riconosci qualcuno ? Io si ... beccato *_*
Un grande saluto e tanta stima
Tiziano
ASD Montemurlo
(solito del 23 novembre 2010 16:40 ;-) ed anche di altri commenti ) GRANDE !
@Tiziano, ho visto il filmato ed in realtà me lo sono anche salvato perchè e davvero bello!
Rappresentava una fase di gara attorno al 15° Km circa visto che ancora ero in un gruppetto folto.
Per la cronaca... tutti alle mie spalle all'arrivo ;-)
Grazie per la segnalazione e per la stima (ho letto anche l'altro commento, sei sempre stato gentilissimo!) e ho visto anche il sito della tua società, siete un bel gruppo!
Auguri per te e per il tuo gruppo di un 2011 pieno di soddisfazione e tanto tanto divertimento durante le "affannose" gare!
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