41° New York City Marathon - 20° Posto Assoluto - 1° Europeo

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Un Sogno Ad Occhi Aperti...

venerdì 22 maggio 2009

Adidas Supernova Glide: Strizza l'occhio alla Maratona

La nuova generazione di Adidas Supernova era partita l0 scorso anno, con la 7° della serie, verso un rinnovamento generazionale che sia esteticamente che funzionalmente mi aveva convinto parecchio.
Le importanti introduzioni dell'ammortizzamento "dinamico" al tallone Formotion e della totale assenza di Cuciture "No Seam" oltre che un Design completamente rinnovato a favore del comfort hanno portato la Scarpa (categoria Massimo Ammortizzamento) ad un deciso salto di qualità a fronte di un prezzo rimasto invariato (115 euro).

La Novità di questa Primavera - Estate 2009 si chiama Supernova Glide.

Dato il successo della sopra citata precedente calzatura, la nuova Glide rappresenta un affinamento del modello del 2008, dove davero poco è migliorabile.

Per circa 2 settimane (a cavallo della Maratona di Treviso) le ho portate a passeggio in ogni occasione, anche a lavoro.
Le prime impressioni (non di corsa attiva) sono state le seguenti:

1 - Peso al bilancino: gr.375 (misura 12 USA): siamo ai livelli della Adistar Ride ma i pesi sono distribuiti in maniera differente (nella Adistar Ride l'imperativo è il Cushioning lungo tutto il piede).
2 - Calzata: comodissima, subito dopo la Maratona erano ai miei piedi (leggermente stressati :-): avvolge ottimamente il piede senza alcuna fastidiosa escursione, la tomaia è ben curata, resistente (questa volta NON è stato scelto il tessuto traforato a maglia larga).
3 - In Azione: è favorita la rullata del piede dato il dislivello tallone - avampiede poco più accentuato che nella Adistar Ride; molto morbida al tallone e ottimo grip.

La Supernova Glide è un concentrato delle migliori tecnologie Adidas.

- La zona posteriore, importantissima, è curata al massimo.
Il Formotion nella zona tallonare ha il compito di adattarsi ad ogni tipo di terreno in quanto all'impatto si deforma elasticamente in funzione della tipologia e delle asperità del suolo, rendendo il potere ammortizzante della Glide duraturo e più costante nel tempo.

- In più l'alloggiamento del tendine-malleolo è ben protetto internamente dalla struttura Geofit con cui è imbottita la Glide (come Adistar Ride del resto).

Correre per circa 30-35 K al giorno e non farmi male: ci vuole un'ottima scarpa, non si tratta solo di "adattamento del piede".

- All'avampiede si sente appena indossata la Glide il cuscinetto in Adiprene + ("+" sta per "più reattivo" rispetto all'elastomero Adiprene tradizionale) ben attivo che termina immediatamente dopo la zona di principale impatto del piede: il metatarso.
A differenza dell'Adistar Ride che possiede un cuscinetto in Adiprene + più spesso e proteso fino alle falangi, la Supernova Glide permette durante l'azione di corsa maggiore spinta di avampiede in quanto è curato particolarmente l'assetto retropiede-avampiede che aiuta la corretta esecuzione del gesto della corsa.

- Ben 5 punti di flessione in avampiede, infatti, aiutano a mantenere la scarpa elastica nel tempo e rendere l'approccio più battagliero: noto con piacere che un cambio di ritmo nel lungo lento è piacevolmente più naturale da eseguire, senza perdere in protezione.

- Il Torsion System (ricordiamo che Adidas è stata la prima azienda ad introdurre lo stabilizzatore mediale, ricordo con nostalgia le care "X" sotto l'intersuola, indimenticabili ;-) è leggero, dà la giusta stabilità torsionale alla scarpa ed è in materiale indeformabile (non si crepa, non si spacca in due) agli urti accidentali durante la corsa.

- La Suola, mix di Adiwear (nelle zone più sollecitate - classiche quali tallone, esterno suola) e Blown Rubber (parte centrale di massimo impatto) sono garanzia di durata (ci metto io la firma) e indeformabilità (non esiste assolutamente che si scheggi!).
Ben artigliata, assicura ottimo grip senza renderla pesante nei cambi di direzione.

- La Tomaia, ridisegnata e irrobustita da pannelli in rete traforata NON a maglia bucherellata mi da un senso di robustezza, specie con i morbidi inserti laterali multicolor (giallo-grigio phantom per questa splendida versione).
La Linguetta è sempre lei, il morbidissimo elastomero bucherellato color giallo in un leggero avvolgimento traspirante: che Comfort :-)
Le Three Stripes blu da sole assicurano una calzata avvolgente una volta allacciate le stringhe.
Esteticamente questo Update l'ho trovato bellissimo :-D

- La Soletta, morbida e facilmente estraibile permette di adattare un qualunque plantare personalizzato.

Utilizzandole già da oltre 4 settimane assiduamente ho notato che l'intersuola si comporta bene, poche righe di schiacciamento, al tallone ancora nulla (Il vantaggio del dinamismo posteriore Formotion sta in questo).

L'impressione è che, nonostante il peso sia superiore rispetto ad un'intermedia (vedi Adizero Boston), riesco tranquillamente a correre sotto i 3'45"/Km con maggiore facilità rispetto all'Adistar Ride (cui, ripeto, ruba solo pochi grammi).
Prove tangibili le ho ottenute in pista, sia negli esercizi specifici per i piedi/andature (dove ho trovato un grande feeling), sia in un allungo di 400m a fine lungo lento dove ho realizzato 63".5 avvertendo una buona sensazione di stabilità.

Quest'ultima prova per me rappresenta una sorta di "Stress Test" per la scarpa Massimo Ammortizzamento in quanto se troppo morbida e/o poco stabile in quel giro di pista i piedi scappano via e non si riescono ad utilizzare al meglio: anzi aggiungerei che la corretta esecuzione del gesto di corsa non è stata affatto ostacolata.

A conclusione di questa recensione, vorrei permettermi di consigliarla a chi corre una maratona dai ritmi di 3'50"/Km in su e per podisti dal peso non eccessivo (tra i 70 e i 90 Kg) e con appoggio neutro o lieve pronazione.
Aggiungo che la maratona corsa sotto le 2h49' rappresenta sempre il ritmo di tutto rispetto dei 4'00"/Km, punto di riferimento per la stragrande maggioranza dei runners.
Alternativamente chi corre poco più forte o si cimenta in distanze più brevi può diventare la compagna ideale per ogni tipo di allenamento, anche per quelli veloci, specie se si sta uscendo da un infortunio più o meno serio.

Per terminare bene una maratona o affrontare un momento di crisi in corsa è sempre bene una scarpa che aiuti il corretto appoggio.
Adidas Supernova Glide è studiata per favorire tutto ciò.

13 commenti:

Lucky73 ha detto...

Belle, ma a me attirano le AdiZero Cadence :-))

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Lucky73, come darti torto?
Per te che pensi alle prove veloci non c'è meglio che le Adizero Cadence: leggere, soffici e protettive.
Le ultime ripetute in pista le ho fatte con le scarpe da maratona, le Adizero Adios che, pur leggere non possono dare mai la stessa resa della chiodata.
Altro assetto, altro utilizzo di piedi.
Ma ricorda che il lungo lento devi sempre correrlo, e per te che sei leggero come me la Supernova ti protegge da tutto consentendo di correre con maggiore agilità e flessibilità.
Per la gran parte delle persone che corre la maratona sopra i 4'00"/Km (ovvero sopra le 2h49') serve la giusta dose di leggerezza, protezione, flessibilità e stabilità.
Ovvio che per chi corre sotto le 3h00' per meccanica e peso corporeo (leggero) va meglio un'altra scarpa, tipo la Adizero Boston.

Lucky73 ha detto...

Se deciderò di impegnarmi nel mezzofondo il prossimo inverno me le prendo sicuramente.

Non ho mai corso con scarpe super leggere e nemmeno con le chiodate.

Penso che oggi uso le Nike Skylon in pista :-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Analoga alla Skylon (& qualche grammo in meno): Adizero CS, fuori produzione (anche se l'intersuola esiste ancora con le Adizero Ace, praticamente la stessa) reattivissima e ancora disponibile con forte sconto da Koala Sport, noto per le vendite per corrispondenza in tutta Italia a spese di spedizione zero.
...oppure la nuova Adizero Ace.

Lucky73 ha detto...

Le scarpe le prendo lì ...conosco molto bene Giordano Mella ancora oggi un grandissimo atleta!

Diego ha detto...

Ah ah ah....la foto ad inizio blog....allora gli sei arrivato davanti....mitico.....ah ah ah....

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Lucky73, è un ottimo metodo per acquistare nel running, specie per chi non ha il negozio tecnico a tiro.
L'unico vero svantaggio è che devi conoscere bene la tua misura in quanto non puoi provare la scarpa.
Palermo che corre non è avvezza a questo genere di acquisto in quanto ha 3 negozi tecnici nel giro di pochi Km.

@Diego, osserva bene, la linea di arrivo è stata già tagliata da circa 1 m quando sono stato immortalato... Purtroppo solo in quel momento l'ho passato.
La mia espressione facciale ti fa immaginare come sia esploso immediatamente dopo ;-)

Paolo ha detto...

Ciao Filippo! Innanzi tutto...GRANDE! Tornando a noi, sto corteggiando da un po' di tempo queste scarpe...credi siano adatte a me? Peso 60Kg e corro per lo più 10K e 21K. Sono in evoluzione e da poco riesco a tenere i lenti a 4'30''. Ho una leggera pronazione che però credo di stare correggendo bene con i plantari della spenco. Ho lasciato da giorni le A4 perchè mi sembra quasi di indossare delle timberland...troppo pesanti e poco reattive. In questi giorni mi sto affidando alle mitiche Mizuno Phantom ma ho la necessità di una buona scarpa da allenamento (quindi più protettiva e meno spavalda). Cosa mi consigli?

Mustarzillo ha detto...

Ottima recenzione e complimenti per la tua caratura atletica.
Io ho usato sia le Supernova cushion 6 che le 7 e devo dire che la 7 è davvero un'ottima scarpetta solo che ha la calzata più per piante larghe rispetto alla 6 (che mi calzava meglio avendo io un piede a pianta stretta davvero magro); vorrei sapere come hai trovato questa Supernova Glide, calzata comoda o stretta?
Grazie!

nino ha detto...

ottima recensione. dopo 13 paia di response cushion io le ho appena comprate in offerta da koalasport ma non ho ancora avuto l'occasione di provarle su strada.
la tua recensione mi fa ben sperare in un ottimo acquisto

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Paolo, in ritardo ti leggo ora, questo post ha avuto un buon riscontro anche a distanza di tempo!
E con il tempo ora sappiamo entrambi quanto valgono le belle Supernova Glide.
E ora le Supernova Glide 2!

Attendere prego ;-)

Filippo Lo Piccolo ha detto...

@Mustarzillo, purtroppo blogger non segnala commenti di post più antichi, rimedierò con quelli tecnici con collegamenti ad hoc...
Scusami, più avanti passo a visitarti, per ora non ho molto tempo...

Le Snova Glide sono molto comode, posso dire che dopo i vari mesi che le ho calzate (ne ho fatte fuori quasi 2) non hanno subito grossi stravolgimenti di tomaia.

Il mio piede è molto grande, porto la misura 12 U.S.A. ma abbastanza filante, non ho mai avuto sfregamenti nella zona delle dita.

Il punto di forza è la zona del collo piede/tendine d'achille/malleolo di massima comodità - fidati!

Le 3 stripes stringono parecchio la calzata, quindi se la senti un tantinello larga o il piede è stressato e vuoi tenerlo più comodo è molto semplice regolare l'allacciatura delle stringhe in funzione delle 3 strisce.

La tomaia non si spacca nemmeno se ci metti i petardi dentro!
Davvero resistente, questo la rende molto duratura nel tempo.
Non solo è l'intersuola a decadere nel tempo ma anche la capacità della tomaia a non deformarsi rende il successo di una scarpa.

Tra la Adistar Ride e la Supernova Glide si ha maggiore comodità sull'avampiede per quest'ultima.

Adidas ha lavorato duro relativamente agli ultimi anni: sono scarpe molto più evolute rispetto a 3 anni fa.

Filippo Lo Piccolo ha detto...

Ciao Nino.
Benvenuto qui da me.
Anche for you, scusa per il ritardo!

Non vorrei bruciare la mia mano, ma... fin'ora chi ha seguito il mio consiglio ha scoperto che le Adidas Supernova Glide hanno qualcosa in più rispetto alle concorrenti.
Tutti molto contenti, me compreso con le quali ci corro tanti ma tanti Km! :-)
Ormai non ne posso fare più a meno!

Ti seguirò sul tuo blog appena posso, vedrai che ti sorprenderanno!

Grazie per quanto scritto sulla mia recensione.

A presto novità!

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)

NEW YORK CITY MARATHON 2010 (Foto Podisti.net)
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